News, Dati, Eventi finanziari Le NEWS del 2 dic. 2003

Mediaset vira al rialzo

Mediaset vira al rialzo dopo parole di Adreani

Mediaset vira al rialzo dopo la parole pronunciate dall'a.d. Giuliano Adreani. I titoli, che erano in flessione e che navigavano attorno a 9,56 euro, hanno immediatamente accelerato e adesso guadagnano l'1,31% e si attestano a 9,82 euro. Nell'ambito della tradizionale convention annuale organizzata dal gruppo a Montecarlo, Adreani ha detto che, in relazione alla raccolta pubblicitaria di Publitalia ( concessionaria di Mediaset), "contiamo di chiudere il 2003 con una crescita del 6,5% dei ricavi rispetto allo scorso anno, che significa arrivare a circa 2.630 milioni di euro. Si tratta - ha aggiunto - di cifre molto al di sopra delle nostre iniziali previsioni"
 
Acciaio: Big USA: un errore ritirare dazi

ACCIAIO: USA; BIG SIDERURGIA, UN ERRORE RITIRARE DAZI

(ANSA) - NEW YORK, 2 DIC - La possibile eliminazione dei dazi
sulle importazioni di acciaio decise dalla Casa Bianca nel marzo
del 2002 spinge sul piede di guerra i vertici di due delle
principali aziende siderurgiche del Paese: U.S. Steel e Nucor.
Mentre si infittiscono le indiscrezioni sulla possibilita'
che il presidente Bush riduca o faccia sparire le tariffe entro
la settimana i management delle due aziende definiscono la loro
ipotetica eliminazione come negativa per la siderurgia americana
ancora in fase di recupero dopo le difficolta' vissute dalla
fine degli anni '90.
Nonostante il Wto, su richiesta dell'Unione europea e di
altri sette paesi produttori di acciaio, le abbia definite
illegali e aperte alle loro ritorsioni, ''rimuovere le tariffe -
ha sostenuto Thomas Usher, presidente e amministratore delegato
di U.S. Steel - sarebbe un errore'', destinato a indebolire le
aziende statunitensi e a mostrare alla platea internazionale la
scarsa propensione degli Stati Uniti a proteggere la propria
industria dalla competizione straniera.
Le parole di Usher al quale - riporta la stampa americana -
si e' unito anche Dan Di Micco, numero uno di Nucor, arrivano
nelle ore in cui il presidente Bush si trova a Pittsburgh dove,
proprio oggi, sara' ospite dello stesso Usher, uno dei promotori
della raccolta di fondi avviata nella citta' della Pennsylvania
per sostenere la campagna elettorale di Bush alle prossime
elezioni presidenziali del 2004.
(ANSA).
 
Vodafone abbandona la piazza di Francoforte

Vodafone abbandona la piazza di Francoforte
(12/2/2003 2:57:14 PM)

Il gigante inglese della telefonia cellulare Vodafone ha annunciato che procederà al delisting delle proprie azioni dalla borsa di Francoforte. La richiesta è stata inoltrata alle autorità competenti e dovrebbe diventare effettiva tra la fine di marzo e l'inizio di aprile 2004.
 
Datamat, passa ai blocchi il 13% circa del capitale

Datamat, passa ai blocchi il 13% circa del capitale
(12/2/2003 3:25:42 PM)

Sono transitati sul mercato dei blocchi 3.512.272 azioni [LINK:d3c0672e88]Datamat[/LINK:d3c0672e88], in 13 pacchetti distinti e al prezzo di 5,571 euro, prezzo inferiore a quello attuale di Borsa, che supera quota 6 euro.
Ciò implica che è passato di mano il 12,96% del capitale sociale della società fornitrice di software e servizi IT. Lo comunica Borsa Italiana.
 
Euro: nuovo massimo storico sul dollaro a 1,2078

Euro: nuovo massimo storico sul dollaro a 1,2078 Biglietto verde a minimi da 5 anni anche sulla sterlina


- L'euro riprende decisamente la marcia al rialzo e raggiunge nuovi massimi nei confronti del dollaro portandosi a 1,2078 (ieri si era spinto fino a 1,2041). Il biglietto verde ha perso terreno con decisione anche per la diffusione di dati piuttosto deludenti sul mondo del lavoro (a novembre il numero dei licenziamenti e' sceso del 42%, ma resta ancora attorno quota 100mila) e ha raggiunto i minimi da 5 anni anche sulla sterlina a 1,7278.
 
Indici USA cauti: pesano dollaro e tassi

BORSA: INDICI USA CAUTI, PESANO DOLLARO E TASSI/ANSA
MERCATO PROPENDE SEMPRE DI PIU' PER PROSSIMA STRETTA FED
(ANSA) - ROMA, 2 DIC - Domanda: con un' economia che corre su
ritmi di crescita vertiginosi ed ai massimi da 20 anni, il costo
del denaro puo' continuare a restare sui livelli attuali, i piu'
bassi da 45 anni a questa parte? Tanto piu' che il deficit
corrente e quello pubblico volano, mentre il dollaro continua a
perdere terreno, con la conseguenza che un rialzo dei tassi
permetterebbe di attrarre capitali esteri, adeguati a finanziare
le necessita' del disavanzo dei conti pubblici ed ad evitare un'
ulteriore discesa della moneta.
Il mercato borsistico, di fronte a quest' interrogativo,
sembra aver sciolto i dubbi e da' per scontato a questo punto un
ritocco all' insu' dei tassi prima del previsto, probabilmente
gia' nel prossimo mese di marzo, a giudicare dall' andamento dei
futures e dei titoli del Tesoro, i Treasury. Ma al tempo stesso
proprio lo scenario di un costo del denaro meno basso rispetto a
quello attuale pone a sua volta altre domande, legate in
particolare all' andamento in prospettiva dei consumi, che
rappresentano storicamente il 'motore' dell' economia a stelle e
strisce. Chi sosterra' la spesa personale in un prossimo futuro,
quando sara' venuto meno l' 'appeal' dei bassi tassi d'
interesse e dello stesso bonus fiscale?
Di qui l' incertezza sull' andamento della Borsa, che dopo
essere salita ieri - non dopo aver superato qualche iniziale
incertezza - su nuovi massimi, oggi appare titubante, con gli
indici contrastati.
Fatto sta che proprio sulla Borsa pesa a questo punto una
responsabilita' molto grande, cioe' quella di sostenere i
consumi, una volta venuta meno la leva monetaria e quella
fiscale. Una responsabilita', peraltro, da condividere
eventualmente con una ripresa del mercato del lavoro, ove fosse
confermata la tendenza recente a creare nuovamente occupazione,
con inevitabili effetti positivi sui consumi medesimi.
In una seduta complessivamente poco mossa, oggi deludono
alcuni titoli dei chip, come Micron Technology, che arretra di
25 cents, a 12,8 dollari, dopo che Texas Instruments ha venduto
la quota che possedeva in quest' azienda.
Nel comparto dei media, Liberty Media perde invece 31 cents,
a 10,68 dollari, dopo che Comcast - maggiore tv via cavo - ha
ceduto le azioni in suo possesso attraverso una transazione
unica che ha avuto come controparte Goldman Sachs.
Fra gli altri titoli, Caterpillar e' in flessione di 87
cents, a 75,92 dollari, mentre nel comparto delle vendite al
dettaglio Home Depot arretra di 50 cents, a 36,27 dollari.
Entrambi i titoli sono oggetto di prese di beneficio dopo aver
corso tanto quest' anno.
Tornando ai tecnologici, va invece bene Intel, numero 1 del
settore, +8 cents, a 34,12 dollari, perche' in questo caso un
analista di Merrill Lynch, Joseph Osha, ha alzato le previsioni
relative al quarto trimestre.
Nel comparto dei trasporti, Navistar International, uno dei
maggiori produttori di camion, perde 1,5 dollari (a 41,95) dopo
aver preannunciato un utile per l' anno prossimo inferiore alle
attese.
Tonfo inoltre per le quotazioni di Mcdata, che opera nel
comparto dell' immagazzinamento dati per computer, -1,07
dollari, a 8,53 dollari, in quanto anche in questo caso l'
azienda ha deluso gli analisti.
Blockbuster flette poi di cinque cents, a 17,18 dollari, in
quanto Viacom dovrebbe vendere la sua quota pari all' 80% nel
capitale della societa', che costituisce il maggiore canale di
vendita di video negli Stati Uniti.
Fra i titoli in vivace rialzo, si segnala Pharmacyclics,
+2,05 dollari, a 8,6 dollari, dopo che la societa'
biotecnologica ha annunciato un rapido esame da parte degli
organi competenti relativamente alla sperimentazione condotta su
un farmaco per la cura del cancro.
Fra gli assicurativi Ace sale a sua volta di 1,33 dollari, a
38,4 dollari, dopo aver preannunciato il collocamento in Borsa
del 75% del capitale delle sua attivita' nel comparto
finanziario.
Attorno alle 18.00 ora italiana l' indice Dow Jones perde lo
0,18% a 9.881,05 punti, il Nasdaq composite guadagna lo 0,15% a
1.992,78 e lo S&P 500 e' fermo a 1.070,13.
(ANSA).
 

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