Fmi vede Pil Italia 2003 0,6%
Fmi vede Pil Italia 2003 0,6%, 2004 1,8%, deficit/Pil 2003 2,75%
ROMA (Reuters) - Nel rapporto dell'Fmi a conclusione della missione in Italia si prevede una crescita del Pil nel nostro Paese nel 2003 allo 0,6%, nel 2004 all'1,8%, con un deficit/Pil nel 2003 al 2,75% se le entrate dei condoni "non superano le nostre previsioni".
E' quanto si legge nel testo pubblicato sul sito del Tesoro.
"Nonostante i tassi di interesse siano a livelli storicamente bassi, ci attendiamo solo una modesta ripresa nella seconda metà dell'anno, con una crescita del Pil dello 0,6 per cento nel 2003. Nel 2004 la crescita potrebbe aumentare all'1,8 per cento. I rischi restano, tuttavia, considerevoli" si legge nel testo.
"A nostro giudizio, permangono rischi anche per conseguire l'obiettivo per il 2003. Valutiamo che l'indebitamento netto, definito secondo le regole del PSC, si aggiri intorno al 2,75 per cento del Pil nel 2003, a meno che le entrate derivanti dai condoni fiscali non superino le nostre previsioni", si legge ancora.
Il fondo dice anche che in Italia bisogna "rafforzare la produttività e la competitività: accrescere la produttività richiede riforme per migliorare la qualità e l'utilizzo efficiente di tutti i fattori della produzione. Ciò contribuirà a dare slancio alla competitività. Infatti, la bassa crescita della produttività, unita all'elevata esposizione dell'Italia alla concorrenza dei paesi emergenti, ha causato negli ultimi anni una perdita di quote di mercato delle esportazioni".
Le previsioni del governo, nell'ultimo Dpef, sono di una crescita nel 2003 allo 0,8%, nel 2004 al 2%, con un deficit/Pil 2003 al 2,3%.
Per ciò che riguarda i condoni, la scorsa finanziaria prevedeva 8 mld di introiti ma già nello scorso maggio si sono raggiunti gli 8,5 mld di introiti con una previsione di introiti nel 2003 superiore ai 12 mld.