News, Dati, Eventi finanziari Le news del 28 marzo 2008

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude in rialzo

Tokyo chiude in rialzo

Chiusura in rialzo per la piazza di Tokyo, l'indice Nikkei ha terminato in rialzo dell'1,71% a 16.820,47 punti, mentre il Topix ha guadagnato l'1,42% a 1.243,81 punti.
Tra le altre piazze asiatiche, Seul archivia un progresso dell'1,53% a 1.701,83 punti, mentre Taiwan dello 0,20% a 8.623,48 punti.
 
Giappone: spese famiglie febbraio +1,1%

Giappone: spese famiglie febbraio +1,1%

Nel mese di febbraio le spese delle famiglie giapponesi sono salite dell'1,1% in termini reali e nominali attestandosi a 275.827 yen. Lo ha comunicato l'Ufficio statistico nazionale del Giappone. Sempre nel mese di febbraio i redditi disponibili per le famiglie operaie sono saliti dell'1% nominale ma sono calati dlelo 0,1% reale attestandosi a 476.282 yen, a fronte di consumi che salgono del 2,5% nominale e dell'1,4% reale a 298.539 yen.
 
Giappone: tasso disoccupazione febbraio stabile al 4,1%

Giappone: tasso disoccupazione febbraio stabile al 4,1%

Il tasso di disoccupazione giapponese nel mese di febbraio è rimasto stabile al 4,1%, come nel mese precedente.
 
Giappone: prezzi al consumo febbraio -0,2% m/m

Giappone: prezzi al consumo febbraio -0,2% m/m

L'indice dei prezzi al consumo (CPI) del Giappone nel mese di febbraio ha registrato un calo dello 0,2% su base congiunturale ed un incremento dell'1% a livello tendenziale attestandosi a 100,5 punti.
Il dato al netto delle componenti più volatili, quali i cibi freschi, ha registrato una variazione negativa dello 0,1% su base mensile ed un rialzo dell'1% su anno.
Per l'indice dei prezzi al consumo dell'area di Tokyo nel mese di marzo si registra un incremento dello 0,6% su base mensile ed un progresso dello 0,6% su anno a 100,5 punti.
L'indice core per l'area di Tokyo è salito dello 0,5% su mese, segnando un +0,6% rispetto all'anno precedente.
 
Mps: avviata trattativa per cessione Banca Monte Parma

[LINK:5072096b5a]bMps[/LINK:5072096b5a]: avviata trattativa per cessione Banca Monte Parma

In seguito ad offerta singola ricevuta da Fondazione Monte di Parma, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Sella Holding Banca S.p.A. e InChiaro Assicurazioni S.p.A., Il CdA di Banca Monte dei Paschi di Siena nella seduta di ieri ha dato mandato al Presidente ed al Direttore Generale di avviare le trattative in esclusiva con i menzionati soggetti per la cessione della partecipazione detenuta in Banca Monte Parma (49,27%), con l'obiettivo di finalizzare la negoziazione nei tempi strettamente necessari.
 
A2A: negozia in esclusiva con Cofatech/GDF acquisto Cofatech

[LINK:a6d50cd34f]A2A[/LINK:a6d50cd34f]: negozia in esclusiva con Cofatech/GDF acquisto Cofatech Coriance

Cofathec Sas, filiale del Gruppo Gaz de France, ha accordato ad A2A SpA un periodo di negoziazione in esclusiva della durata di 4 settimane per l'acquisto da parte di A2A del 100% del capitale di Cofathec Coriance Sas, società operante in Francia nel settore del teleriscaldamento e della produzione di energia elettrica da centrali di cogenerazione.
A seguito del processo di vendita avviato dal Gruppo Gaz de France, si legge in una nota, A2A aveva presentato nelle scorse settimane un'offerta per l'acquisto di Cofathec Coriance. Cofatech, che detiene il 100% del capitale di Cofathec Coriance, ha deciso di accordare ad A2A un periodo di esclusiva per negoziare e finalizzare il contratto di acquisto e per espletare alcune formalità propedeutiche previste dalla legislazione francese. La cessione di Cofathec Coriance rientra nell'ambito delle disposizioni imposte dalla Commissione Europea per autorizzare la fusione tra Gaz de France e Suez (che detiene in Francia, attraverso Elyo, una quota rilevante del settore del teleriscaldamento). Dal perimetro di Cofathec Coriance oggetto di cessione è esclusa la partecipazione del 50% detenuta in Climespace, che svolge attività di teleraffrescamento a Parigi.
Gli impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento gestiti, direttamente e tramite società controllate, da Cofatehc Coriance ed oggetto di cessione sono oltre 20, con una potenza installata di circa 670 MWt. Gli impianti sono alimentati con diverse modalità: cogenerazione, biomasse, geotermia, caldaie, gas industriali ed incenerimento di rifiuti. La potenza elettrica installata degli impianti di cogenerazione è di oltre 80 MWe.
Nel 2007 Cofathec Coriance ha prodotto circa 670 GWt e 250 GWe.
Gli impianti sono localizzati principalmente nell'hinterland parigino ed in alcune importanti città francesi (come Tolosa e Digione) e sono gestiti sulla base di specifiche concessioni accordate dalle municipalità locali, che presentano una durata residua media di circa 13 anni.
Nel 2007 le attività oggetto di cessione hanno realizzato, su base pro-forma, un fatturato di circa 63 milioni di euro, con un margine operativo lordo di circa 8,5 milioni di euro. Tali dati includono solo parzialmente i risultati di alcuni impianti avviati nel 2007, mentre non includono quelli degli impianti che saranno avviati nel corso del 2008.
Con questa operazione, A2A intende entrare nel settore del teleriscaldamento in Francia che presenta interessanti spazi di crescita, soprattutto per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili, facendo leva, oltre che sulle specifiche caratteristiche di Coriance, anche sulla considerevole esperienza maturata dal gruppo in questo settore. Inoltre, Coriance potrà rappresentare un punto di partenza importante per l'ulteriore sviluppo di A2A sul mercato francese, non solo relativamente alla produzione di energia elettrica, ma anche in altre aree in cui è attivo il gruppo.

da www.teleborsa.it
 
Francia: Pil 4° trimestre rivisto a +0,4t/t

Francia: Pil 4° trimestre rivisto a +0,4t/t

Il Prodotto Interno Lordo francese relativo al 4° trimestre del 2007 è salito dello 0,4% su trimestre, rispetto al +0,3% della stima precedente, mentre nel 3° trimestre 2007 si era registrato un aumento dello 0,8%.
 
Impregilo, per Cassazione entità sequestri va ridotta

[LINK:9aa86b468f]Impregilo[/LINK:9aa86b468f], per Cassazione entità sequestri va ridotta

La Corte di Cassazione a sezioni unite ieri sera ha annullato con rinvio l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli che aveva confermato i sequestri preventivi nei confronti del gruppo Impregilo nell'ambito dell'inchiesta sui rifiuti in Campania.
Per la Cassazione l'entità dei sequestri - 750 milioni di euro - dovrà essere rivista al ribasso dal Tribunale del Riesame di Napoli, dicono fonti giudiziarie e conferma la stessa Impregilo.
L'annullamento con rinvio era stato richiesto, secondo quanto detto riferito oggi da fonti giudiziarie, dal sostituto procuratore generale della Cassazione Gianfranco Ciani.
Impregilo aveva fatto ricorso contro l'ordinanza del Tribunale del Riesame di Napoli.
La richiesta di sequestro per 750 milioni in crediti e anticipi era contenuta nell'ordinanza del gip di Napoli, Rosanna Saraceno.
"La società si riserva non appena in possesso di ulteriori elementi di maggiore chiarezza, di comunicare gli stessi al mercato", scrive Impregilo in una nota.
 
Enel, accordo con E.ON per cessione asset da 13,525 mld

[LINK:db2f323479]Enel[/LINK:db2f323479], accordo con E.ON per cessione asset da 13,525 mld

Enel ed E.ON hanno raggiunto un accordo per la cessione di asset al gruppo tedesco per un controvalore complessivo di 13,525 miliardi di euro.
Lo dice Enel in una nota, in cui si aggiunge che il perfezionamento dell'operazione permetterà alla società elettrica italiana di ridurre l'indebitamento finanziario netto consolidato di circa 8,4 mld di euro.
La valorizzazione degli asset tiene conto di 10,750 mld di Endesa Europa, due centrali spagnole per 750 milioni di euro e 2,025 mld di Viesgo.
E.ON ha detto che il suo board deciderà oggi se accettare di comprare gli asset al prezzo concordato.
"Il perfezionamento dell'operazione -- sottoposto all'accettazione da parte di E.On -- dovrebbe consentire ad Enel di ridurre l'indebitamento finanziario netto consolidato di circa 8,4 miliardi di euro, tenuto conto anche del deconsolidamento del debito relativo alle attività oggetto di cessione", afferma il comunicato di Enel.
Se E.ON comprerà gli asset, Endesa potrà realizzare un capital gain di circa 4,5 miliardi di euro, ha riferito la società spagnola.
Enel e il gruppo elettrico tedesco devono dare corso alle intese raggiunte nella primavera del 2007 al termine della scalata di Endesa da parte di Enel e degli spagnoli di Acciona.
Per aver rinunciato alla loro offerta i tedeschi hanno ottenuto da Enel e Acciona la possibilità di acquistare un congruo pacchetto di asset. Il valore indicativo era stato indicato in circa 10 miliardi.
 

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