News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 3 ottobre 2006

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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Tokyo chiude marginale calo

Tokyo chiude marginale calo (Nikkei -0,08%)

seduta debole per la borsa di Tokyo, l'indice Nikkei ha limato lo 0,08% a 16.242,09 punti, mentre il Topix ha ceduto lo 0,45% a 1.617,84 punti. Sul listino nipponico sono andati male i titoli dell'alta tecnologia. Buono il debutto della Nomura Real Estate che ha fatto un balzo di quasi il 18% al suo esordio.
 
Settembre negativo per le auto, ma non per Fiat

Settembre negativo per le auto ma non per Fiat

Non si interrompe il trend negativo del mercato italiano dell' auto. A settembre le immatricolazioni di vetture nuove - secondo i dati diffusi del Ministero dei Trasporti - hanno infatti subito un calo del 3,24%, attestandosi a 182.315 unità, contro le 188.417 del settembre 2005. Ad agosto le immatricolazioni avevano ceduto in Italia il 2,26% e le vendite di auto nuove aveva segnato un calo anche luglio (-11,53%) ed a giugno (-12,56%).
Ancora un dato in controtendenza rispetto al mercato per il gruppo Fiat che in settembre ha raggiunto la quota del 30,7 per cento nel mercato italiano, in crescita di 2,7 punti percentuali rispetto allo stesso mese dell'anno scorso.
In settembre le vendite di fiat auto sono state quasi 56 mila, in crescita del 5,9 per cento rispetto alle 52 mila di un anno fa. Il risultato è stato conseguito a fronte di un mercato in calo, passato dalle quasi 189 mila immatricolazioni del settembre 2005 alle 182 mila di quest'anno, con una diminuzione del 3,2 per cento. Nel progressivo annuo la quota di fiat auto è del 30,7 per cento, 3 punti percentuali in più rispetto ai primi 9 mesi del 2005.
 
Snai: incorpora la controllata Società Trenno S.p.A.

da Teleborsa.it:

[LINK:82a5ff42e4]Snai[/LINK:82a5ff42e4]: incorpora la controllata Società Trenno S.p.A.

Il 29 settembre 2006 è stato sottoscritto l'atto di fusione per incorporazione della Società Trenno S.p.A. in Snai. Lo comunica la soicetà con una nota, precisando che con tale atto, che è in corso di registrazione presso i competenti uffici, si completa l'operazione di fusione deliberata il 26 luglio 2006 e il 27 luglio 2006, rispettivamente dall'assemblea straordinaria della Società Trenno S.p.A. e dal Consiglio di Amministrazione di Snai, come descritta nel progetto di fusione e nelle relazioni illustrative degli amministratori delle due società, approvati lo scorso 19 giugno e già depositati e comunicati nei termini di legge.
I soci di Trenno diversi da SNAI possono ora, nei termini e secondo le modalità indicate nel progetto di fusione, esercitare il diritto di concambiare le proprie azioni in azioni SNAI S.p.A. nel rapporto di 15 azioni SNAI S.p.A. ogni 58 azioni Società Trenno S.p.A., oltre a un conguaglio in denaro di 0,70 euro per ogni lotto, così come determinato dal Consiglio di Amministrazione della stessa Trenno, sentito il parere del collegio sindacale e della società di revisione.
Il Consiglio di Amministrazione di Snai S.p.A. non ha esercitato nel periodo della fusione la delega all'aumento di capitale conferita dall'assemblea straordinaria del 18 ottobre 2005. La delega all'organo amministrativo è stata modificata ed ampliata dall'assemblea straordinaria del 14 settembre 2006. L'operazione di fusione è stata ritenuta di ridotta significatività in considerazione del fatto che SNAI già deteneva il 96,49% del capitale sociale di Trenno, e che i dati di Trenno sono già integralmente riflessi nei conti consolidati di gruppo. I relativi dati, così come l'incidenza degli interessi di terzi sui valori complessivi, sono disponibili sul sito Internet di SNAI.
 
Sony sotto tiro, dalle batterie difettose danni per 270 mln

da www.ilsole24ore.com:

Sony sotto tiro, dalle batterie difettose danni per 270 milioni
di Al.An.

La corsa ai ripari è arrivata a scoppio ritardato, ma nei fatti costa sempre più cara a Sony, anche in termini reputazione, la débâcle cominciata lo scorso 17 agosto con il ritiro dal mercato di 4,2 milioni di batterie difettose a rischio incendio montate su portatili Dell.
Come si sa, Dell è stata seguita a ruota da Apple con poco meno di 2 milioni di batterie.
Valore del danno calcolato, tra i 20 e i 30 miliardi di yen, ovvero tra 133 e 200 milioni di euro. Venerdì 29 settembre, un'altra mazzata: il marchio cinese Lenovo, che ha acquisto nel dicembre 2004 la divisione pc di Ibm, ha annunciato il ritiro di 526mila batterie difettose dai portatili, Toshiba altre 830mila pezzi. Il danno per Sony potrebbe quindi salire, secondo gli analisti, a 40 miliardi di euro, circa 270 milioni di euro. Cifra che, unita al calo delle quotazioni in Borsa (-9% da metà agosto a Londra), comincia a mettere a rischio anche i conti della divisione dei componenti elettronici del colosso nipponico, che nei piani di due anni fa doveva essere il principale volano per macinare profitti: 47,4 miliardi di euro al 30 giugno (primo quarto dell'anno fiscale 2006-2007) contro i -26,7 del 2005. Oltretutto mentre i media e il mercato chiedevano a Sony di chiarire in una conferenza stampa i termini della questione, la società - che pure aveva a lungo assicurato che con il ritiro degli stock Dell e Apple ogni cosa sarebbe andata al suo posto - ha deciso di non esporsi dal momento che non è ancora chiaro, questa la versione ufficiale, quante siano le batterie di propria produzione a rischio incendio in tutto il mondo.
Quel che è certo, rimborsi ai costruttori a parte, è l'effetto disastroso su reputazione e brand, ormai «gravemente danneggiato», a dire di molti analisti. Al punto che Roger Kay, presidente di Endpoint Technologies Associates, non ha potuto fare a meno di agitare lo spettro dello scenario peggiore: «Penso che per Sony si tratti di capire se potrà continuare a produrre batterie o no». A tutto vantaggio dei competitor Sanyo e Panasonic
 
Zona Euro: tasso disoccupazione agosto sale al 7,9%

Zona Euro: tasso disoccupazione agosto sale al 7,9%

Risulta in aumento al 7,9% il tasso di disoccupazione della Zona Euro nel mese di agosto, rispetto al 7,8% del mese precedente, mentre si conferma inferiore all'8,5% registratgo nell'agosto 2006. Nell'intera Unione Europea il tasso dei senza lavoro è risultato pari all'8%, stabile rispetto al mese precedente, contro l'8,7% registrato l'anno precedente.
 
Zona Euro: prezzi alla produzione agosto +0,1% m/m +5,7% a/a

Zona Euro: prezzi alla produzione agosto +0,1% m/m +5,7% a/a

Nel mese di agosto l'indice dei prezzi alla produzione della zona euro è salito dello 0,1% rispetto al mese precedente, quando si era osservata una crescita dello 0,7%.
Su base annua il dato ha riportato un incremento del 5,7%, contro il 6% di luglio. Per l'intera Unione Europea (EU25) si è registrato un incremento dello 0,2% su mese contro il +0,9% del mese precedente, mentre su base annua l'incremento è stato del 6,2% dal 6,6% di luglio.
 
Ocse: ad agosto inflazione +0,2% m/m +3% a/a

Ocse: ad agosto inflazione +0,2% m/m +3% a/a

L'inflazione nell'area Ocse ad agosto ha evidenziato un incremento mensile dello 0,2% ed annuo del 3%. Nel mese di luglio l'inflazione era salita dello 0,1% m/m ad un +3,1% a/a. Esclusi alimentari ed energia, i prezzi al consumo ad agosto hanno registrato un progresso del 2,2% a/a dal 2,1% di luglio.
 
Brembo: nel 1° sem utile netto +12,6% e ricavi +10,7%

[LINK:f3925e6f0e]Brembo[/LINK:f3925e6f0e]: nel 1° sem utile netto +12,6% e ricavi +10,7%

I ricavi consolidati di Brembo del I semestre 2006 ammontano a € 413,8 milioni, in incremento del 10,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il margine operativo lordo ammonta invece a € 63,7 milioni (15,4% del fatturato), in aumento del 11,5% rispetto all'anno precedente.
L'utile netto consolidato è pari a € 23,2 milioni, in aumento del 12,6% rispetto al primo semestre dell'anno precedente.
L'indebitamento finanziario netto è pari a € 244 milioni (€ 169,1 milioni al 30.6.2005). Tale aumento è legato agli importanti progetti di investimento realizzati nel corso degli ultimi dodici mesi, relativi, tra l'altro, alla nuova fonderia in Polonia e al piano di ristrutturazione della produzione di dischi in Europa. Inoltre il livello di capitale circolante risente del forte incremento del fatturato e di alcuni elementi non ricorrenti a livello di rimanenze e crediti commerciali.
 
Campari: Tribunale Milano,100 mln risarcimento a M. Garavogl

[LINK:1e4c481366]Campari[/LINK:1e4c481366]: Tribunale Milano,100 mln risarcimento a Maddalena Garavoglia

L'ottava sezione civile del Tribunale di Milano ha stabilito che il presidente della Campari, Luca Garavoglia, la madre Rosa Anna Magno, la sorella Alessandra dovranno risarcire la sorella Maddalena per circa 100 mln euro piu 892.000 di spese processuali per averla danneggiata nella gestione delle società finanziarie di famiglia che sono a capo della società Campari.
La parte processuale civile anticipa quella penale in cui Luca Garavoglia e la madre dovranno comparire davanti alla Terza sezione penale per rispondere di false comunicazioni sociali. Infatti secondo la richiesta di rinvio a giudizio le false comunicazioni sarebbero servite per indurre di fatto Maddalena Garavoglia a svendere la propria quota nelle finanziarie che controllano Campari.
 

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