Ue, Trichet (Bce): vincolo deficit al 3% del Pil è essenzial
Ue, Trichet (Bce): vincolo deficit al 3% del Pil è essenziale
BRUXELLES (Reuters) - Il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet ha definito oggi "preoccupante" la proposta di modifica del vincolo del deficit al 3% del Pil indicato nel Patto di stabilità e crescita della Ue.
"La Bce è preoccupata per la proposta che potrebbe minare l'ancoraggio nominale del deficit al 3% del prodotto interno lordo", ha detto Trichet, parlando al comitato per gli Affari economici e monetari del Parlamento europeo.
"Tale vincolo delle strutture di bilancio è essenziale per il mantenimento delle aspettative circa la buona salute dei conti pubblici e la disciplina fiscale ...".
"Le procedure per deficit eccessivo del Patto di Stabilità restano una colonna portante per la fiducia e la credibilità dell'Unione monetaria. A tale riguardo, statistiche di governo affidabili e puntuali sono di vitale importanza per la credibilità del processo di vigilanza sul bilancio ... Le procedure non devono essere condizionate dai cicli politici".
Di recente, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è tornato ad auspicare una modifica al Patto di stabilità, dicendo che vi sono alte probabilità che una revisione vada in porto, aggiungendoche in merito sono in corso contatti con i colleghi europei.
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Bce: Trichet, Rischi Per Ora Non Cambiano Nostra Politica
(ANSA) - BRUXELLES, 30 NOV - Finora la Bce "non ha ritenuto necessario" cambiare la propria linea di politica monetaria, nonostante l'individuazione di rischi, "ma restiamo vigili, ecco perché siamo credibili": lo ha detto il presidente della Bce, Jean Claude Trichet, parlando a Bruxelles.
"Le anticipazioni sull'inflazione (rpt inflazione) - ha detto Trichet - sono in linea con la nostra definizione di stabilità dei prezzi".
Trichet ha ricordato che giovedì prossimo si riunirà il consiglio della Bce a Francoforte "e avrò modo di riprendere la nostra analisi".
"Finora, abbiamo individuato tutti i rischi e una volta di più abbiamo ritenuto che la nostra credibilità e la nostra azione sul fronte della politica monetaria fossero tali che la materializzazione dei rischi a medio termine non giustificasse un cambiamento della nostra politica", ha aggiunto Trichet. "Questi rischi esistono e oggi - ha detto rivolto ai deputati - sono stati giustamente ricordati, ma sinora non ci hanno portato a ritenere necessario cambiare la nostra linea". (ANSA).
(ANSA).