News, Dati, Eventi finanziari le NEWS del 6 aprile 2007

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Per un panorama completo delle news di oggi, e per discuterle insieme, vi invito a navigare il consueto topic sul Forum di Piazza Affari.

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lieve ribasso per Tokyo in chiusura, Nikkei -0,04%

lieve ribasso per Tokyo in chiusura, Nikkei -0,04%

Chiusura in lievissimo ribasso per la Borsa di Tokyo. L'indice Nikkei conclude la settimana a -0,04%, attestandosi a 17.484,78 punti.
 
adesioni OPA I.Net al 05/04/2007

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Borsa Italiana comunica che al 05/04/2007, in merito all'Offerta Pubblica d'Acquisto volontaria totalitaria promossa da British Telecom sulle azioni ordinarie I.Net (12/03/2007-17/04/2007), risultano presentate n. 853 adesioni agli intermediari incaricati della raccolta. Pertanto dalla data di inizio dell'offerta sono state presentate adesioni per complessive n. 15.449 azioni ordinarie, pari all'1,0779% dei titoli oggetto dell'offerta (percentuale calcolata considerando anche le n. 43.148 azioni ordinarie che saranno rese disponibili dall'Emittente per l'eventuale esercizio di stock option mediante vendita di azioni proprie).
 
adesioni OPA Jolly Hotels al 05/04/2007

adesioni OPA [LINK:31292ded98]JH[/LINK:31292ded98] al 05/04/2007

Borsa Italiana comunica che al 05/04/2007, in merito all'Offerta Pubblica d'Acquisto obbligatoria totalitaria promossa da Grande Jolly sulle azioni ordinarie Jolly Hotels (13/03/2007-18/04/2007) risultano presentate n. 3.640 adesioni agli intermediari incaricati della raccolta. Pertanto dalla data di inizio dell'offerta sono state presentate adesioni per complessive n. 252.806 azioni ordinarie, pari al 4,9518% dei titoli oggetto dell'offerta.
 
Fiat: assemblea approva bilancio, dividendo e piano acquisto

da Teleborsa.it:

[LINK:32dd76023b]Fiat[/LINK:32dd76023b]: assemblea approva bilancio, dividendo e piano acquisto azioni

L'Assemblea degli Azionisti di Fiat ha approvato il bilancio dell'esercizio 2006 e la distribuzione agli Azionisti di un dividendo lordo di 0,155 euro per azione ordinaria, 0,31 euro per azione privilegiata e 0,93 euro per azione di risparmio (comprensivo di euro 0,31 relativi all'esercizio 2006 e di euro 0,62 relativi ai due esercizi precedenti, come previsto dallo Statuto) che sarà messo in pagamento a partire dal prossimo 24 maggio, con stacco cedola il 21 maggio.
L'Assemblea ha inoltre autorizzato l'acquisto e la disponibilità di azioni proprie, anche attraverso società controllate, di un numero massimo di azioni delle tre categorie tale da non eccedere il 10% del capitale sociale ed il controvalore massimo di 1,4 miliardi di euro. L' autorizzazione assembleare consente la necessaria copertura dei piani di stock option e dota la Società di un'utile opportunità strategica di investimento. Gli acquisti dovranno avvenire nei prossimi diciotto mesi secondo le modalità consentite dalla normativa ed a prezzi direttamente correlati al prezzo di riferimento rilevato in Borsa il giorno precedente più o meno il 10%.
L'Assemblea degli Azionisti ha quindi approvato il piano di incentivazione basato su stock option varato dal Consiglio di Amministrazione il 3 novembre scorso, già reso noto, con sottostanti massime n. 20 milioni di azioni Fiat ordinarie (per il 50% di nuova emissione e per il 50% già in circolazione) offerte al prezzo di euro 13,37, pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali rilevati sul mercato gestito da Borsa Italiana S.p.A. negli ultimi trenta giorni precedenti la delibera di Consiglio.
Infine, in sede straordinaria, l'Assemblea ha approvato le modifiche statutarie connesse alla Legge sulla tutela del risparmio ed al successivo D. Lgs. n. 303 del 29 dicembre 2006. In particolare, sono state introdotte le norme statutarie relative al voto di lista per la nomina degli amministratori, determinando la quota minima di partecipazione al capitale per la presentazione di liste di candidati in misura pari a quella prevista per la Società dalla emananda disciplina e comunque non superiore all'1% delle azioni ordinarie, e quelle relative alle modalità di nomina ed ai requisiti di professionalità del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari. Sono state altresì aggiornate le previsioni relative alla nomina del Collegio sindacale. Ai sensi di statuto, il Consiglio di Amministrazione, nei termini di legge, potrà apportare ulteriori modifiche per adeguamento ai regolamenti Consob in corso di emanazione.
 
Cordata Intesa per Telecom

da www.ilsole24ore.com:

Cordata [LINK:8a79c17d85]isp[/LINK:8a79c17d85] per [LINK:8a79c17d85]Tit[/LINK:8a79c17d85]
di Antonella Olivieri

Una soluzione di sistema per Telecom con l'"amico americano" come partner industriale? È l'ipotesi che sta prendendo piede nelle ultime ore, con AT&Te America Mòvil, in missione in Italia che ammiccano al "sistema" e hanno già avuto colloqui con il vicepresidente esecutivo di Telecom Italia, Carlo Buora. Ma soprattutto con IntesaSanpaolo che è tornata in pista per formare una cordata tricolore — sarebbero state contattate anche le Fondazioni — ma senza pregiudiziali nei confronti degli operatori stranieri. Gli americani, da parte loro,sono consapevoli del fatto che non possono entrare in Europa come elefanti in cristalleria: puntano a una partnership industriale, sebbene abbiano i muscoli finanziari per andare oltre.
Ma anche Mediobanca,a quanto risulta, sta lavorando per vagliare la possibilità di una partnership europea. Potrebbe trattarsi di Telefonica, che si vedrebbe spiazzata dall'intervento del concorrente messicano, oppure di Deutsche Telekom che non ha nascosto il suo interesse per la partita. Mediobanca, con Generali, ha dalla sua la possibilità di esercitare la prelazione sulla quota Olimpia in vendita, salvo che AT&T e America Mçvil offrano di rilevare allo stesso prezzo le azioni Telecom in mano alle due istituzioni finanziarie. Nel qual caso, secondo l'accordo stipulato a ottobre, la prelazione cadrebbe.
L'a.d. di IntesaSanpaolo, Corrado Passera, ha rivolto ieri un invito a concentrarsi sulla soluzione del problema, che significa— spiegano dal quartier generale della banca — agevolare l'uscita da Telecom di Pirelli, evitando il clima discontro che si è venutoa creare negli ultimi giorni. «Telecom Italia — ha detto Passera— è un'azienda di grandissima importanza per il nostro Paese. La stabilità del suo azionariato può contribuire a rafforzarla e a permetterle di giocare ancor più di oggi un ruolo da protagonista nel suo settore. Nonostante la difficoltà della situazione che si è venuta a creare riteniamo sia possibile lavorare anche con altre istituzioni finanziarie per cercare soluzioni che rispettino tutti gli interessi coinvolti».
Nel frattempo, mentre vengono escluse azioni legali per invalidare la lista presentata da Olimpia per il rinnovo del consiglio Telecom, sono partite le richieste di convocazione del patto Pirelli da parte di Mediobanca e Generali, con motivazioni "pesanti", che però nessuno ha voluto rendere note. Da Trieste sottolineano che l'iniziativa è da interpretare più come un "avvertimento" per come si è arrivati a tagliar fuori dalla lista l'attuale presidente del gruppo telefonico, Guido Rossi. Mediobanca e Generali hanno denunciato che quella lista non era stata condivisa,e che ci sarebbe stato un problema di "difetto di volontà". Uno scontro che è montato sull'equivoco. Non coincidono infatti le versioni su quanto discusso nella riunione del patto su Telecom, tenutasi il 29 marzo, cui hanno partecipato Tronchetti, Gilberto Benetton, Renato Pagliaro (condirettore generale di Mediobanca) e Giovanni Perissinotto (amministratore delegato di Generali). Secondo Piazzetta Cuccia era stato «espressamente condiviso il principio che sarebbe stato riconfermato tutto il vertice Telecom ». Per la Bicocca si era invece parlato di «sostanziale riconferma del management, senza alcun accenno al nome di Rossi» e della necessità di «apportare maggiori competenze tecnichee industriali all'interno di Telecom ».Ma pare manchi il verbale della riunione,che potrebbe dirimere la questione. Fino a martedì, comunque, nessuno aveva messo in dubbio la riconferma di Rossi. Martedì sera Tronchetti aveva maturato la decisione di depennare il nome dell'avvocato d'affari milanese (che da parte sua si ritiene «licenziato »), dopo essersi consultato con Gilberto Benetton. E l'aveva comunicato a Rossi, offrendogli un ruolo di superconsulente. Mediobanca e Generali erano state informate solo la mattina del 4 aprile, poche ore prima della presentazione della lista. I singoli candidati, al momento di firmare per accettazione, non avevano visibilità sull'intera composizione della lista.
 

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