Nel nostro ultimo articolo "Oro: perché tutti aspettano luglio col fiato sospeso?" pubblicato il 31 maggio, avevamo dato la notizia che a luglio dovrebbe entrare in vigore una
norma della BIS (Bank of International Settlement) che obbligherebbe tutte le istituzioni finanziarie a ridurre le transazioni prive di collaterale.
Dal momento che il prezzo ufficiale dei metalli preziosi viene determinato mediante transazioni (manipolate) che rientrano proprio in questa categoria, ci chiedevamo quale impatto avrebbe avuto la norma sulla possibilità di portare avanti legalmente tali transazioni farlocche e quindi sulla possibilità che le banche coinvolte in questa manipolazione possano continuare o meno le loro oscure manovre.
In sostanza, la domanda finale era: le banche coinvolte (che lavorano per conto delle banche centrali) hanno un asso nella manica per aggirare questa norma o si troveranno in difficoltà una volta che la norma verrà adottata?
Bullionstar, il nostro sito di riferimento per i metalli preziosi, ha appena pubblicato un documento che proverebbe come le banche coinvolte si stiano preparando a trovare una forma di esenzione da questa norma.
Il documento è una
lettera del LBMA (London Bullion Market: il mercato dove viene fissato il prezzo ufficiale dei preziosi e che manipola le quotazioni per conto delle banche centrali) indirizzata al PRA (Prudential Regulation Authority: il dipartimento della banca centrale britannica che regola tutte le banche del paese).
Ribadiamo dal nostro precedente articolo che la BoE (Bank of England, la banca centrale britannica) è coinvolta in prima linea nella manipolazione dei preziosi, non solo perché le banche delinquenziali del LBMA sono quasi tutte inglesi, ma anche perché la banca centrale stessa effettua prestiti farlocchi di oro fisico a queste banche, contribuendo a mantenere in vita questa attività criminale.
Quindi, usando una metafora presa dalla cronaca giudiziaria, la lettera in questione va considerata come il documento ufficiale con cui la LBMA (la "cupola mafiosa") propone al PRA (i "servizi segreti deviati" dello stato) la scappatoia legale con cui la BoE (lo stato) dovrebbe mettere la LBMA al riparo dalla nuova norma tanto temuta.
A pag. 5 del documento, leggiamo che la proposta proviene dalla Svizzera (in che senso? dal governo svizzero? dalla Banca Centrale Svizzera?).
L'idea svizzera è di considerare il fatto che i depositi di oro fisico delle banche derivano da prestiti. In tal caso, tali depositi sarebbero esenti dagli obblighi fissati dalla norma che entrerà in vigore a luglio.
Spiego meglio...
Avevamo detto che la BoE effettua continuamente prestiti farlocchi di oro fisico alle banche.
Per tale ragione, gran parte dell'oro delle banche risulta in effetti un debito verso la BoE.
La proposta svizzera è quindi di applicare la
norma europea sui depositi bancari, che all'articolo 428f prevede la possibilità di trattare un asset della banca sia come asset che come debito allo stesso tempo (ossia, secondo la convenienza).
Sulla base di tale norma europea, i depositi di oro, essendo debiti e asset allo stesso tempo, potrebbero essere esentati dalla terribile norma che entrerà in vigore a luglio.
(Di sfuggita notiamo che le istituzioni di due paesi che non fanno parte dell'Unione Europea non abbiano scrupoli ad appellarsi ai regolamenti europei quando fa comodo...).
In conclusione, una prima risposta alla domanda che ci eravamo fatti nell'articolo precedente è che la LBMA sta lavorando dietro le quinte per ottenere un'esenzione che liberi la propria attività manipolatoria dai lacci della norma attesa per luglio.
Resta pero' una questione aperta.
Come abbiamo detto nel precedente articolo, l'argento non viene prestato dalla BoE alle banche, in quanto la BoE (come tutte le altre banche centrali) NON ha depositi di argento.
Di conseguenza, la scappatoia proposta dalla LBMA non si applicherebbe per l'argento, che tuttavia è proprio l'anello debole del sistema, in quanto gli Etf legati a questo metallo hanno una cronica scarsità di collaterale che sta mettendo in crisi tutto il castello di carte.
Deve esserci quindi una qualche trattativa segreta anche su questo argomento.
Al momento, non abbiamo alcuni riscontro su quale possa essere.
Continueremo a vigilare sul web in attesa di novità in tal senso.
Ti terremo informato...