Le sconvolgentissime applicazioni pratiche della piramide di Maslow

Veniamo al dunque.

...segue...

Ordunque: introdurrò le sconvolgentissimie applicazioni dipingendo uno scenario.

Immaginiamo di tornare indietro nel tempo: nell'Italia degli anni '50, in una famiglia tradizionale.
Marito che lavora nei campi o nell'industria, moglie rigorosamente casalinga.

[Avrei dovuto premettere prima che, pur se astratto, secondo me questo tema è di rilievo assoluto. E come al solito Claire non sarà d'accordo con me, temo :(. Ma ormai ci sono abituato.:rosa:]


traduco:


questi non hanno una mazza da fare tutto il giorno e scrivono sull'isola :lol:

Non nell'isola: era in privato. E poi la riflessione m'è venuta nel weekend, mentre ero intento a stirare, per raggiungere le pari opportunità.
 
Non nell'isola: era in privato. E poi la riflessione m'è venuta nel weekend, mentre ero intento a stirare, per raggiungere le pari opportunità.

il cazzeggio era riferito a noi utenti quindi pensavo che la piramide fosse la spiegazione alle cazzate che scriviamo qui, o mi sbaglio?


p.s. se pago una che mi stira raggiungo le pari oppurtunità o non vale?
 
Immaginiamo di tornare indietro nel tempo: nell'Italia degli anni '50, in una famiglia tradizionale.
Marito che lavora nei campi o nell'industria, moglie rigorosamente casalinga.

Esaminiamo un soggetto, in queste interrelazioni: il marito.
A che livello potrebbe essere, nella piramide di Maslow?

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Ipotizziamo che i bisogni essenziali, fisiologici, siano soddisfatti con i proventi dell'onesto lavoro.
Nessun problema di salute, una casetta modesta ma di proprietà, eccetera... passato anche il secondo livello.
Nel tempo libero, ipotizziamo buoni rapporti familiari - coniugali - amicali... via anche il terzo.
Il nostro marito degli anni 50 potrebbe dunque, nel suo piccolo, essere intento a cimentarsi con l'impegnativo quarto livello: la realizzazione, per esempio. Magari punta a qualche progresso in àmbito lavorativo, o ha un hobby che lo interessa... non importa.

Ma ora, introduciamo un elemento di disturbo in questo equilibrato quadretto.

La moglie smette di voler copulare con lui. Nel nostro documento scientifico, non c'è scritto come mai (una patologia, una crisi psicologica, l'arrivo della menopausa, chennesò; facciamo che esaminiamo solo le conseguenze Maslowiane).



...segue...
 
il cazzeggio era riferito a noi utenti quindi pensavo che la piramide fosse la spiegazione alle cazzate che scriviamo qui, o mi sbaglio?


p.s. se pago una che mi stira raggiungo le pari oppurtunità o non vale?


La piramide di Maslow è un tema che a Ignatius interessa, si sa.
Ma lo spunto d riflessione in questa occasione gliel'ha dato l'anonima utentessa del forum.

Se paghi unO che ti stira, raggiungi meglio le pari opportunità. Ma ancora meglio se stiri tu:-o
 
La piramide di Maslow è un tema che a Ignatius interessa, si sa.
Ma lo spunto d riflessione in questa occasione gliel'ha dato l'anonima utentessa del forum.

Se paghi unO che ti stira, raggiungi meglio le pari opportunità. Ma ancora meglio se stiri tu:-o

faccio prima a stirarmi io che trovare UNO che mi stira
 
La moglie smette di voler copulare con lui. Nel nostro documento scientifico, non c'è scritto come mai (una patologia, una crisi psicologica, l'arrivo della menopausa, chennesò; facciamo che esaminiamo solo le conseguenze Maslowiane).

Ora: io non sono uno psicologo che possa approfondire più di tanto il tema di quali bisogni debbano essere classificati in quali livelli. Ma il sesso è - per Maslow - un bisogno fisiologico.

Togliete il sesso al marito degli anni '50, e a lui - maslowianamente - l'hobby, gli amici, la casetta, non importeranno più.

La sconvolgentissima applicazione della piramide di Maslow, per il marito degli anni '50, è che lui ha diritto di cercare - fuori dalla famiglia - una donna con cui fare sesso.

Se la (tradizionalissima) moglie degli anni '50 smettesse di preparargli la cena, al suo rientro, non avrebbe forse il marito diritto di alimentarsi in altro modo (stufo di far da sè, o insoddisfatto, potrebbe andare al ristorante per soddisfare il suo insopprimibile bisogno fisiologico)?
 
Le cose potrebbero benissimo funzionare a ruoli invertiti.
Immaginate una coppia, anche attuale, in cui un supermanager rampante (o un qualunque smidollato, per carità: non dobbiamo per forza ricorrere agli stereotipi) smetta di dedicarsi all'eros con la moglie (e, anche in questo caso, evitiamo di indagare il perché ciò sia avvenuto).

La moglie ha il diritto di avere rapporti sessuali con altre persone. Tutti gli altri bisogni diventano secondari. Il rischio di incorrere nella disapprovazione sociale è secondario, rispetto ad un bisogno fisiologico.




[Non so se questo thread si concluderà con un'orgia ma, se così sarà, sarà per il bene della Scienza]
 
la mia piramide, oltre che fonte di soddisfazione, credo fosse più utile

e pure riciclabile

diciamo una piramide verde
 
Ora: io non sono uno psicologo che possa approfondire più di tanto il tema di quali bisogni debbano essere classificati in quali livelli. Ma il sesso è - per Maslow - un bisogno fisiologico.

Togliete il sesso al marito degli anni '50, e a lui - maslowianamente - l'hobby, gli amici, la casetta, non importeranno più.

La sconvolgentissima applicazione della piramide di Maslow, per il marito degli anni '50, è che lui ha diritto di cercare - fuori dalla famiglia - una donna con cui fare sesso.

Se la (tradizionalissima) moglie degli anni '50 smettesse di preparargli la cena, al suo rientro, non avrebbe forse il marito diritto di alimentarsi in altro modo (stufo di far da sè, o insoddisfatto, potrebbe andare al ristorante per soddisfare il suo insopprimibile bisogno fisiologico)?

Però Igno, l'intimità sessuale non è al primo livello. Giusto?
al primo livello c'è il sesso, inteso come atto in sè.
Senza tutto quel contorno (per me inscindibile, ma per Maslow no, evidentemente) dato dall'initmità (che significa molte molte cose).

Sicchè il nostro marito degli anni '50, non potrebbe SOLO accontentarsi di utilizzare la famosa Federica?
In tal modo risolve la mancanza di sesso, senza ferire i sentimenti della moglie.
 
Le cose potrebbero benissimo funzionare a ruoli invertiti.
Immaginate una coppia, anche attuale, in cui un supermanager rampante (o un qualunque smidollato, per carità: non dobbiamo per forza ricorrere agli stereotipi) smetta di dedicarsi all'eros con la moglie (e, anche in questo caso, evitiamo di indagare il perché ciò sia avvenuto).

La moglie ha il diritto di avere rapporti sessuali con altre persone. Tutti gli altri bisogni diventano secondari. Il rischio di incorrere nella disapprovazione sociale è secondario, rispetto ad un bisogno fisiologico.




[Non so se questo thread si concluderà con un'orgia ma, se così sarà, sarà per il bene della Scienza]

Per la moglie idem come per il marito: Federica, la mano amica:-o

per la battuta finale:lol::lol::lol:
Sei mitico!:up:
 

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