Lettera di una cittadina al Presidente Ciampi. (7 lettori)

Meres

Forumer attivo
maria ha scritto:
http://www.mclink.it/personal/MC0823/bossicameriereciampi.html

Grande, questa mi mancava.

Cerca il poeta Ezra Pound: le suo parole sono note dorate!


CONTRO L'USURA

Con usura nessuno ha una solida casa
di pietra squadrata e liscia
per istoriarne la facciata,
con usura
non v'è chiesa con affreschi di paradiso
harpes et luz
e l'Annunciazione dell'Angelo
con le aureole sbalzate,
con usura
nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine
non si dipinge per tenersi arte
in casa ma per vendere e vendere
presto e con profitto, peccato contro natura,
il tuo pane sarà staccio vieto
arido come carta,
senza segala né farina di grano duro,
usura appesantisce il tratto,
falsa i confini, con usura
nessuno trova residenza amena.
Si priva lo scalpellino della pietra,
il tessitore del telaio
CON USURA
la lana non giunge al mercato
e le pecore non rendono
peggio della peste è l'usura, spunta
l'ago in mano alle fanciulle
e confonde chi fila. Pietro Lombardo
non si fe' con usura
Duccio non si fe' con usura
nè Piero della Francesca o Zuan Bellini
nè fu "La Calunnia" dipinta con usura.
L'Angelico non si fe' con usura, nè Ambrogio de Praedis,
nessuna chiesa di pietra viva firmata :"Adamo me fecit".
Con usura non sorsero
Saint Trophine e Saint Hilaire,
usura arrugginisce il cesello
arrugginisce arte ed artigiano
tarla la tela nel telaio, nessuno
apprende l 'arte d'intessere oro nell'ordito;
l'azzurro s'incancrena con usura; non si ricama
in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling
usura soffoca il figlio nel ventre
arresta il giovane amante
cede il letto a vecchi decrepiti,
si frappone tra giovani sposi
CONTRO NATURA
Ad Eleusi han portato puttane
carogne crapulano
ospiti d'usura.
 

maria

Forumer storico
Vogliamo essere dei pensatori pentiti?
Non so come andrà a finire questo post, magari lo cancellerete. Io, nel dubbio, ho salvato tutto e continuo le ricerche in rete. L'argomento mi sta appassionando non poco.



Tutto è cominciato così, in modo innocente.
Mi sono messo a pensare durante le feste, così, qualche volta, giusto per divertimento. Però, inevitabilmente, un pensiero tira l’altro e così ben presto ho cominciato a pensare anche quando non ero in compagnia. Ho cominciato a pensare anche da solo, per rilassarmi, mi dicevo, ma sapevo che non era vero.
Pensare per me è diventato sempre più importante e così ho finito con il pensare sempre. Persino sul lavoro. Mi rendevo conto che pensare e lavorare non andavano d’accordo, ma non ne potevo fare a meno.




Adesso, durante la pausa pranzo, evitavo gli amici e mi mettevo a leggere Thoreau e Kafka. Quando rientravo al lavoro avevo le vertigini ed ero piuttosto confuso, mi domandavo: “Che cosa ci stiamo a fare qui?”.

A casa non andava tanto bene. Una sera, ho spento la TV e ho chiesto a mia moglie il significato della vita. Quella sera è andata a dormire da sua madre.

Ben presto mi sono guadagnato la reputazione di essere un pensatore incallito.

Finalmente un giorno mi chiama il capo e mi dice: “ Senti, mi sei simpatico e mi dispiace dirti che il tuo continuo pensare sta diventando un vero problema. Se non la smetti di pensare anche quando stai sul lavoro ti dovrai trovare un altro posto.” Questo mi fece pensare molto.

Dopo questa conversazione sono tornato a casa prima del solito e ho confessato a mia moglie: “Senti cara, stavo pensando…”.

“Lo so che stavi pensando – mi ha risposto – ed è per questo voglio divorziare.”

“Ma cara, non è poi così grave.”

“Si, lo è. – mi ha risposto sull’orlo di una crisi di pianto – Tu pensi come uno scienziato., e gli scienziati guadagnano poco. Così se cominci a pensare non avremo abbastanza soldi.”

“Il tuo è soltanto un falso sillogismo.” Le risposi un po’ spazientito, col risultato di farla piangere.

Ne avevo abbastanza.

“Adesso vado in biblioteca.”, le gridai mentre uscivo dalla porta. Sono salito in macchina con la voglia di legger un po’ di Nietzsche, poi ho acceso la radio e l’ho sintonizzata su un canale culturale. Arrivato al parcheggio sono subito corso alla porta della biblioteca… però era chiusa!

Ancora oggi penso che quella sera Qualcuno di Lassù mi stava aspettando. Mentre cadevo al suolo con le mani sul vetro insensibile della porta alla ricerca disperata di Zarathustra fui colpito da un poster che diceva: “ Amico, il troppo pensare ti rovina la vita?”.

Quasi tutti sapete che cosa significa, si tratta del poster dei Pensatori Anonimi.

Ed ecco che cosa sono diventato oggi: un pensatore pentito. Non mi perdo nessun incontro. Ogni volta ci fanno vedere un video diseducativo. La settimana scorsa ci hanno fatto vedere “Porky’s” Poi ci scambiamo le nostre esperienze su come siamo riusciti a non pensare più dal nostro ultimo incontro.

Ho riavuto il mio lavoro. E a casa le cose vanno molto meglio. Da quando ho smesso di pensare la vita mi sembra, come dire… più facile, meno complicata, tutta un’altra cosa.

Ben presto riuscirò anche a votare per i Repubblicani.



http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=926
 

Meres

Forumer attivo
Ancora il poeta Ezra Pound:

"Dire che uno stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di dentro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri."
 

maria

Forumer storico
Grazie Meres. :)
Però avete ragione, sembra di star seduti su una bomba pronta a scoppiare...brrrrrr
 

Meres

Forumer attivo
maria ha scritto:
Grazie Meres. :)
Però avete ragione, sembra di star seduti su una bomba pronta a scoppiare...brrrrrr

Lo so, anch'io ho sempre avuto questa sensazione: ma forse ne vale la pena...

Grazie a te Maria.
 

eldorado

Forumer attivo
Non so se qualcuno ancora leggerà questo topic, però mi dissocio un po' dal coro, sono perplessa. Premesso che a mio avviso "l'area euro" è un congegno creato ad hoc per creare un cuscino ammortizzatore tra il ricco occidente (US) e gli emirati arabi (petrolio) ma...c'è un ma.
Cosa significa che "a un certo punto le banche decidono di ritirare il capitale in prestito e il capitale circolante diminuisce"? Intendo dire, tecnicamente, come "ritirano" questo capitale?

Se guardo indietro, vedo cicli economici sempre uguali.
In questi cicli economici, non è il signoraggio bancario a determinare la ricchezza o la povertà della nazione, ma eventi politici o disastri naturali.
Faccio un esempio banale : 1945, dopoguerra, sfacelo, povertà, inizio del nuovo ciclo fino al 1960, boom economico, boom edilizio, baby boom....Nuovo ciclo economico : dal benessere al 1968, movimento studentesco, rivoluzione femminile, insomma evento di trasformazione socio-culturale. Non voglio raccontare (male) la storia.
Voglio solo dire che non credo molto alla "marea bancaria" che ritira il denaro per mettere i tentacoli su case e beni reali vari.
A meno che, nei cda bancari non siedano personaggi criminali che vogliono eliminare la proprietà privata in maniera subdola a proprio vantaggio per creare una specie di impero personale....ma mi sembra un po' fantapolitica. O no?

Insomma, banalmente : secondo la voi carta moneta dovrebbe essere gestita da un fantomatico "popolo"? Mah!

(P.S. : non ho niente a che fare con le banche....tranne il conto corrente!) :)
 

Ghibli

Forumer attivo
eldorado ha scritto:
Cosa significa che "a un certo punto le banche decidono di ritirare il capitale in prestito e il capitale circolante diminuisce"? Intendo dire, tecnicamente, come "ritirano" questo capitale?

Tecnicamente non ritirano questo capitale, ma semplicemente ,come si dice in gergo,"chiudono il rubinetto", ovvero non ti danno più quei denari che ti permetterebbero di ripagare almeno il debito accumulato nei loro confronti.
Ovviamente non è che ci sia una gran convenienza per loro, ma se reputano l'esposizione tale,che un ulteriore aggravamento la renderebbe insanabile,provvedono alla chiusura.
Dipende dalla tipologia e dalle possibilità di un'azienda.
Spero di essermi spiegato.

Rino io penso che la gravità di questo signoraggio sia maggiore e diversa da quello classico, poichè alimenta un "non governo" europeo che stanzia dei fondi secondo un proprio criterio e che difatto sancisce un governo bancario più che politico.
Per paradosso, come cittadino italiano mi poteva anche stare bene di avere un debito per la costruzione del ponte di Messina,ma lo stesso debito per costruirne uno in Turchia, mi starebbe meno bene. :(

Una buona serata a tutti ed...in alto il 3D!!! :-D
 
Se guardo indietro, vedo cicli economici sempre uguali.

Dicesi "austrian business cycle theory."

Insomma, banalmente : secondo la voi carta moneta dovrebbe essere gestita da un fantomatico "popolo"? Mah!

Se per popolo intendi i buffi personaggi sparsi in piazza con le bandiere arcobaleno, evidentemente no.

http://tinyurl.com/4uy59
 

eldorado

Forumer attivo
Ma è proprio qui la mia perplessità : i miei dubbi tecnici sono questi, la banca non può decidere di chiudere il rubinetto senza motivo.

Insomma, all'atto pratico : X chiede un mutuo, la banca Y glielo concede.
A un certo punto la banca Y non concede più mutui....però ormai il mutuo a X glielo ha dato. Inoltre, che fanno, le banche tutte insieme non concedono mutui? Non mi quadra. E ripeto : non è un mistero che con la creazione dell'Unione Europea la torta da spartire si sarebbe allargata. Ma questo è lo scotto da pagare per chi ritiene che esistano paesi poveri da sfruttare (attenzione, non da aiutare con l'erogazione di fondi, ma da sfruttare per investire in metri cubi di edificazione selvaggia, turismo sregolato, catene alberghiere e ristorative, apertura di industrie con manodopera a costo ridicolo) e come tali da inserire nella comunità. Vi siete chiesti il perchè della creazione dell'Unione Europea (intendo il motivo concreto, quello economico), l'allargamento, l'istitutuzione degli IAS nei nuovi bilanci europei?.

Sono d'accordo nello sviscerare il problema, però facciamolo e non restiamo in superficie. :)
 

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