Il gas .. questo sconosciuto ... una MP molto difficile da tradare, usata come fonte per il riscaldamento i contratti sono sempre a vita breve (1 mese) e differentemente dal petrolio (che presenta una curva di carry abbastanza costante) le diverse scadenze inglobano oltre che il normale carry di immagazinamento ecc.. anche un prezzo che tiene conto del particolare periodo di maggiore utilizzo o meno di questa mp. Questo giustifica il maggiore prezzo sulle scadenze invernali rispetto a quelle estive.
Quando si confronta il grafico continuos future di questa MP molti commettono l'errore di guardare il grafico semplicemente non tenendo conto del fattore stagionalità che ne modifica sensibilmente il fattore di valutazione ... mi spiego ... se io guardo il grafico mi verrebbe da dire, cazzarola il gas ha un picco a 9$ adesso questo mi arriva là .... e quà si cade nell'errore ... nel confronto dei prezzi bisognerebbe sempre confrontare le quotazioni dei specifici periodi guardando i singoli future a ritroso negli anni. Dico questo perchè se è vero che il gas sul continuos future è arrivato a 9$ è anche vero che quei prezzi sono stati battuti dal contratto invernale (gennaio, febbraio) non certo da quello estivo (luglio, agosto) che presenta sempre prezzi inferiori. Cosicchè se andiamo a ben guardare e diamo una sbirciata ai contratti invernali Gennaio 2006, Febbraio 2006 ci accorgiamo che in realtà i prezzi ssono già oltre i massimi rispetto al continuos future ... difatti battono 9,44$ - 9,345$ rispetto agli 8,2$ del contratto agosto.
Concludendo : il confronto dei prezzi sul continuos future è incompatibile, ogni confronto và fatto rispetto alle singole scadenze (o scadenze con la stessa stagionalità) a ritroso negli anni.