L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul vaccino anti Covid (art 1 Costituzione)

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Certi discorsi, perdonate, non si possono sentire.


SI POSSONO INVECE SENTIRE LE CAMPANE A MORTO DI RAI UNO, DUE, TRE, QUATTRO, CINQUE, SEI, SETTE OTTO, NOVE, DIECI ETC ETC.....CHE CI AMMORBANO LA VITA H24, CON FILMATI DI OSPEDALI E SIRINGHE.........solo le pietre non hanno capito che si deve capitolare, io non faccio parte del gregge sono un lupo solitario, mi spiace.
 
Dovremmo conviverci sperando che diventi meno aggressivo, il problema ora è evitare saturazione ospedali e ulteriori chiusure che metterebbero in ginocchio il paese


forse non ti sei accorto che il paese non è in ginocchio per via dei novax, ma è a pecora già dal 1968, ma tu non lo dire a nessuno è un secreto tienilo per te, e forse anche sicuramente da una data di parecchio precedente......ma tu non farci caso.
 
forse non ti sei accorto che il paese non è in ginocchio per via dei novax, ma è a pecora già dal 1968, ma tu non lo dire a nessuno è un secreto tienilo per te, e forse anche sicuramente da una data di parecchio precedente......ma tu non farci caso.

Potevi partire dal medioevo, oppure dall’estinzione dei dinosauri, prima si stava meglio
 

IN TEMA DI DIRITTI INALIENABILI:
Così la toga rossa già un anno fa voleva boicottare le misure anti virus
15 Agosto 2021 - 10:31

Md minimizza lo scritto anti-green pass sulla sua rivista. Ma da tempo il pm Varone sosteneva la tesi della rivolta: "Il decreto sulla Fase 2? Niente può limitare il diritto di vivere"



Proclamava il 20 aprile dell'anno scorso il pubblico ministero romano Gennaro Varone su Youtube: «Questo decreto sulla Fase 2 è incostituzionale, va detto e ribadito con fermezza. Nessuna motivazione può consentire di limitare il diritto di vivere barattandolo con quello di sopravvivere». Eh sì: non nasce dal nulla il documento contro il green pass pubblicato sulla rivista ufficiale di Magistratura Democratica, la corrente dei giudici di sinistra, e reso noto ieri dal Giornale. Contro l'articolo del Giornale ieri si sollevano le proteste degli esponenti di Md e della direzione della sua rivista, Questione Giustizia. Ma basta una rapida ricerca in Internet per scoprire che le tesi sconcertanti esposte nel documento sono state precedute da prese di posizione identiche assunte pubblicamente da esponenti di Magistratura democratica. Pubblicando il testo in cui in sostanza si invitavano i giudici di tutta Italia a non applicare il decreto governativo sul certificato verde, Questione Giustizia non ha fatto altre che dare corda a posizioni che esistono dentro l'anima più radicale della corrente, e che denunciano come un agguato alla Costituzione buona parte dei provvedimenti varati in questi mesi per fronteggiare la pandemia.
Nella cultura di questa area di giudici, i provvedimenti anti-Covid vengono attaccati con gli stessi argomenti che si usavano quarant'anni fa da Md contro le leggi per combattere le Brigate Rosse: si evoca lo Stato di polizia, si denuncia l'attacco alle libertà costituzionali. Ora il direttore di Questione Giustizia, Nello Rossi, sostiene che il testo contro il green pass sia stato ospitato senza avallarlo, come un contributo al dibattito. In realtà, come si è visto, ospitando il testo firmato da alcuni costituzionalisti, la rivista delle «toghe rosse» ha dato voce a posizioni che esponenti di Md propugnano da tempo.
Non è un caso, infatti, che tra i più solerti nel divulgare nei giorni scorsi il testo «Sul dovere costituzionale e comunitario di non applicare il decreto sul green pass» sia stato l'esponente di Magistratura democratica Gennaro Varone, pm presso la Procura della Repubblica di Roma. È lo stesso Varone che già un anno fa, davanti ai primi provvedimenti per arginare la pandemia, era insorto pubblicamente: «Occorre fare sentire il proprio dissenso quando i provvedimenti violano i diritti delle persone umane: la libertà di circolazione, di espatriare e di rientrare in Italia... Vietare gli assembramenti non può impedire di incontrare conoscenti alla distanza che decidiamo e con le cautele che vogliamo. Son diritti inviolabili che non richiedono alcun permesso».
Dentro Magistratura democratica, insomma, ci sono magistrati che ritengono che i decreti che hanno permesso e permetteranno di fronteggiare la pandemia siano un vulnus inaccettabile alla Costituzione. È la linea che pervade l'intero documento da cui ora Questione Giustizia cerca in qualche modo di prendere le distanze, giustificandolo con il «fine di rispecchiare la pluralità di voci presenti nella società». Ma è chiaro, come fanno presente anche magistrati rimasti allibiti dalla pubblicazione del documento, che con questo principio si potrebbe dare spazio anche a tesi estreme, negazionisti compresi. E d'altronde anche il testo pubblicato si spinge su questi sentieri, quando afferma che non è provata l'efficacia del vaccino nella prevenzione dei contagi. Su tutto, aleggia l'ipotesi del Grande Complotto: «Mentre si dice di voler tutelare la salute e con questo pretesto si vieta tutto - diceva su Youtube il pm Varone - nulla si fa per la medicina di base».
Da qui all'appello alla disobbedienza lanciato dalle pagine di Questione Giustizia il passo è veramente breve.

p.S. IO PENSO QUALCUNO SI è BEVUTO IL CERVELLO.
 
Certo, concordo, non ho mai detto che il vaccino non mitighi gli effetti della malattia. Però non ci libereremo certo dal covid con questi farmaci.


Certamente ! è sufficiente che sbarchi in Italia l' ultimo abitante della paupasia infettato e siamo punto e d'accapo, stessa storia con chi è convinto che salvare anche cento milioni di africani, cento di arabi, e cento di asiatici ci siamo messi a posto la coscienza non si sa ancora di quali colpe, sconfiggendo la povertà del pianeta.......sveglia utopisti.


p.s. basta mi sono stufato di stare a discutere con le pietre, chiudo qui.
 
Certamente ! è sufficiente che sbarchi in Italia l' ultimo abitante della paupasia infettato e siamo punto e d'accapo, stessa storia con chi è convinto che salvare anche cento milioni di africani, cento di arabi, e cento di asiatici ci siamo messi a posto la coscienza non si sa ancora di quali colpe, sconfiggendo la povertà del pianeta.......sveglia utopisti.
Io non ho l'obbligo di salvare nessuno.
Noi ci siamo salvati da soli
 
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