arioben
stai pronto allora.
ppreparati al post + lungo della storia del forum.
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Una delle migliori tecniche.
Spiegare la teoria dei Pivot in poche righe di un forum, non è possibile. Non per niente ho scritto un libro su tale tecnica.
In generale se si considerano i livelli di Pivot solo come calcolo basato sulla formula classica di Charles Le Beau, allora tutta la metodologia risulta essere molto riduttiva.
Da più di un anno però, la ricerca condotta su questo particolare tipo di argomentazione è stata integrata con fattori di origine statistica e quantitativa i quali hanno consentito di raggiungere risultati operativi raramente ottenuti in precedenza.
Un esempio è l'utilizzo dei Pivot calcolati su base settimanale sul FIB30. Da diversi mesi un particolare tipo di Pivot calcolato abbattendo il margine di errore medio ponderato, sta consentendo risultati in termini di rapporto rendimento/rischio particolarmente elevati (circa 15 a 1 che significa guadagnare qualcosa come 30 milioni rischiandone 2).
Questa è realtà pura, non parole scritte tanto per riempire un forum. Alcuni professionisti di mia conoscenza e dei semplici trader che sto seguendo, i quali sono appassionati non al denaro ma alla materia, li stanno utilizzando da tempo ed i risultati sono quelli appena citati.
Di queste persone però difficilmente se ne parla. Ognuno di loro resta geloso dei propri sistemi e si chiude nel proprio guscio. Dopo tutto non sarebbe la prima volta che una tecnica vincente inizia a rendere meno in concomitanza con la diffusione della stessa.
Di metodologie vincenti ne esistono tante, alcune a fronte di un buon rendimento costringono però l'operatore a prendersi degli alti rischi. Quella dei Pivot, opportunamente integrata con altri elementi, consente di massimizzare molto il rapporto rendimento/rischio.
La domanda che più spesso mi sento rivolgere è "...ma come è possibile che si possa individuare il range previsto di un titolo per il giorno, la settimana o il mese successivo?".
Non è poi così strano. Si tratta innanzitutto di aver notato che il mercato è frutto della psicologia degli esseri umani. Il prezzo di un bene può salire o scendere più o meno molto. Ad un certo punto però scattano nelle menti dei partecipanti al mercato dei meccanismi per cui un prezzo diventa particolarmente interessante per il bene che rappresenta. La difficoltà è capire le condizioni che consentono di individuare il momento in cui un prezzo raggiunge un livello limite.
Per arrivare a delle conclusioni sensate è stato necessario impiegare molto tempo in numerosi test. Il sistema innanzitutto è stato suddiviso in singole parti in modo da creare degli insiemi finiti di osservazioni. A quel punto la statistica ha consentito di individuare gli elementi migliori i quali sono stati incrociati tra loro in modo da creare dei nuovi elementi ibridi. Di questi sono stati estratti ancora una volta i migliori ai quali è stata applicata una compensazione di margine d'errore. Alla fine il risultato ottenuto ha consentito di disporre di una serie di strumenti di volta in volta applicati a differenti situazioni di mercato in grado di generale dei Pivot molto precisi. Il limite è quello dettato dall'analisi tecnica ossia alcuni improvvisi movimenti speculativi dovuti a rare notizie in grado di influenzare in un modo o nell'altro il mercato. Se però si aggiunge una corretta gestione del rischio, allora direi che rispetto ai soliti oscillatori, indicatori, trendline ecc. ecc. sono stati fatti passi da gigante.
Tante belle frasi, ma alla fine un appassionato a questa materia oppure un professionista in cerca di tecniche innovative, a chi deve rivolgersi per usufruire di questi sistemi?
Chi solitamente fa ricerca e come spesso capita svolge quotidianamente attivita di trading o gestione per conto proprio o per terzi, normalmente non ha molto tempo a disposizione per organizzare seminari o scrivere altri libri. E' per questo motivo che tra poche settimane grazie all'aiuto di altri professionisti sarà disponibile un nuovo sito dedicato soprattutto ai contenuti e alle varie tipologie di strumentazioni necessarie a coloro che vogliono crescere in questo settore. Sarà proprio su questo nuovo sito che verranno pubblicati, tra le varie argomentazioni, i risultati dei test che sono stati effettuati.
Non verrà inoltre preclusa la possibilità di approfondire argomenti proposti dagli stessi visitatori. Anzi loro stessi se vorranno potranno fornire un proprio contributo allo sviluppo di particolari tematiche.
Sarà sicuramente un grande aiuto rivolto a colmare notevoli lacune ancora presenti addirittura in programmi formativi specializzati.
A quel punto il Sig. Alberto$ o altri interessati troveranno sicuramente del materiale approfondito per poter crescere in questo settore.
La difficoltà di molte persone non risiede difatti nella buona volontà o nella voglia di apprendere, bensì l'enorme incertezza su dove reperire il materiale didattico e quali elementi meritano di essere considerati validi.
La disoccupazione è una realtà del nostro sistema. Posso però assicurare che c'è sempre fame di volenterosi professionisti in grado di rimanere aggiornati su questi temi. Così come alcuni semplici lettori del mio libro attualmente stanno collaborando con me, in futuro potrebbero nascerne altri e qualcuno di loro potrebbe addirittura trovarsi un giorno nella situazione di appagare la propria passione con la propria attività lavorativa.
Per alcuni è forse solo un lontano sogno, ma per alcuni si è realizzato.
E' già successo e succederà ancora!
di franco poggi.
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ti passo le formule del calcolo
H il max c il close L il minimo ( del giorno prima)
PIVOT CALSSICI
(H + C + L ) : 3 = centrale
centrale x2 - L = r1
centrale x2 - H = s1
centrale -s1 +r1 = r2
centrale -r1 +s1 = s2
centrale -s2 +r2 = r3
centrale -r2 +s2= s3
per il close puoi prendere o l'ultimo prezzo o il riferimento
In caso di apertura in gap la formula dei pivot dovrà venir modificata inserendo al posto del close il prezzo dell'apertura della giornata corrente.
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altre varianti per il calcolo dei pivot sono i metodi ross e demark (+ sofisticati)
metodo di ROSS
distingue fra mercati laterali e mercati direzionali . dopo aver selezionato il trend si devono immettere alcuni parametri.
trend laterale si inserisce H C L e aperura giorno precedente
trend rialzista o ribassista si inserisce :
-L oggi
-H oggi
-L ieri
-H ieri
-L 2 giorni prima
-H due giorni prima
-L tre giorni prima
-H tre giorni prima
quindi
trading range
pivot = (o+H+L+(2xC)) :5
r1= 2xpivot-L
r2= 2xpivot-h
trading rialzista
MED = (H+L1+H1-L2+H3-L2) :3
VOL = (H-L+H1-L1+H2-L2):3
r1 = L +MEDia
s1 = r1-VOLatilità
trend ribassista
med = (H1-L+H2-L1+H3-L2):3
vol = (H-L+H1-L1+H2-L2):£
r1= s1+vol
s1 = h-media
dove h 1 e l1 massimo e minimo seduta precedente. l2 h2 2 giorni prima ecc.
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I Pivot di Demark
Demark, per il calcolo dei Pivot, differenzia due diverse situazioni:
se il prezzo di chiusura della seduta precedente è maggiore del prezzo di apertura (della stessa seduta) la formula per il calcolo dei Pivot è la seguente:
PvH1 = ((H+H+L+C)/2)-L
PvL1 = ((H+H+L+C)/2)-H
H(High)=prezzo massimo, L(Low)=prezzo minimo e C(Close)= prezzo di chiusura della seduta precedente;
se il prezzo di chiusura della seduta precedente è minore del prezzo di apertura (della stessa seduta) la formula per il calcolo dei Pivot è la seguente:
PvH1 = ((H+L+L+C)/2)-L
PvL1 = ((H+L+L+C)/2)-H
H(High)=prezzo massimo, L(Low)=prezzo minimo e C(Close)= prezzo di chiusura della seduta precedente;
non neposso + di scrivere
scusami....