Ludwig ha scritto:
Si attendono notizie
da qualche oracolo........
ed a che ora ?
BRUXELLES – La guerra può essere evitata. Parola dell’alto rappresentate Ue della politica estera e della sicurezza comune Javier Solana.
Nel giorno della verità per l’Unione europea, che ha riunito i ministri degli Esteri in seduta straordinaria per assumere una posizione comune sulla crisi irachena, Solana dichiara: ''Tutti sono d'accordo sul fatto che la guerra può essere necessaria a un certo punto, ma non siamo ancora arrivati a quel punto. Dobbiamo prima sfruttare fino all'esaurimento tutti gli elementi della diplomazia, favorendo il buon lavoro fino ad ora fatto dagli ispettori Onu''.
L'alto rappresentante Ue della politica estera e di sicurezza comune ha lanciato un appello ai leader dell'Ue che si riuniscono oggi a Bruxelles: ''Spero che i leader dell'Ue faranno il possibile per arrivare ad una posizione comune - ha detto - e il fatto che l'Ue parli con una sola voce rappresenterebbe il miglior servizio per la pace e per la soluzione pacifica della crisi. Questo non è il momento di accusarsi l'un l'altro, ma di evitare un conflitto che può essere evitato''. Fiducioso, Solana ritiene che ''ci sono molti elementi su cui si sono registrate visioni simili e intorno ai quali è possibile costruire una posizione comune dell'Ue''.
Gli fa eco il ministro deli Esteri italiano Franco Frattini: "Noi lavoriamo per raggiungere una forte coesione fra i paesi europei" sulla crisi irachena. ''Abbiamo un documento del 27 gennaio scorso, che era un documento comune'' dei Quindici -, ha ricordato Frattini -. I due punti fermi sono una posizione comune fra i paesi europei, e una forte relazione con i nostri amici degli Stati Uniti d'America. Non soltanto non sono in contraddizione, ma sono un valore aggiunto''.
Tra i temi che godono dell'appoggio di tutti gli Stati membri, Solana ha ricordato ''la necessità di disarmare Saddam, l'importanza di risolvere la crisi nel quadro delle Nazioni Unite e il riconoscimento del ruolo fondamentale degli ispettori Onu, ai quali va dato quello di cui hanno bisogno, che si tratti di tempo o di ulteriori strumenti di lavoro''.
Solana ha ricordato che ''il centro di gravità deve restare nell'ambito dell'Onu'' e ha indicato che ''il ruolo degli ispettori è e resta fondamentale. Questi sono alcuni degli elementi sul quale possiamo costruire una posizione comune''. Sul ruolo degli ispettori Onu Solana ha osservato: ''Penso che Blix e El Baradei siano i nostri occhi e le nostre orecchie ed è attraverso loro che l'Iraq deve convincere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite e il mondo intero''.