FTSE Mib Futures LIVELLI OPERATIVI DEL FIB DEL 22 settembre

arseniolupin

Forumer storico
Commento generale

Chiusura debole, ma senza disastri per i mercati europei, tiene Milano grazie ai bancari e a fiat.
Le vendite si sono concentrate sugli assicurativi e le telecomunicazioni.
In italia sono risultate ancora forti capitalia e Bnl che aggiornano nuovi massimi e anche le Fiat.
Nulla di importante da segnalare oltre all'apatia dovuta principalmente agli ultimi aggiustamenti dovuti alle scadenze tecniche.


Commento fib

E alla fine hanno avuto ragione i longhisti. È stato solo un pul-back, preciso sulla MM a 40 sedute a 25600, del trend ascendente.
Giornata tranquilla per il nostro derivato che altro non fa che consolidare le posizioni guadagnate il giorno precedente.
I prezzi si stanno preparando ad attaccare la resistenza passante per le 26400/450 per poi poter provare a testare il livello + importante, le 27.000. Proprio quel livello, se superato, potrebbe indurre anche i + accaniti orsetti a estirpare il tasto short dalla tastiera del pc, in quanto si andrebbe a puntare a grandi obiettivi vicini alle 29000 e dispari.
Qualora avvenisse un ritracciamento che non dovesse estendersi sotto le 26050/26000 sarebbe in primis solo occasione di acquisto per i livelli menzionati.


Commento vola e open interest


Nulla di nuovo sulla vola statica che resta ancora al 13% La cosa + interessante da far notare è sempre il livello di differenziale fra call/e put sempre + basso, segno di aspettative rialziste. Anche il call/put ratio è tranquillo, non mostra eccessi come altre volte succedeva dopo qualche giorno di crescita del sottostante.
Mi concentro quindi sull'implicita con alcune osservazioni sulle quali baserò i ragionamenti in merito per i prossimi mesi. vado a vedere come sono impostati.
depurato del settembre la mappa dell' OI è ancora + scarna, ma considerando che potrà solo aumentare mi pare corretto partire da ora.
intanto un accenno alla vola. Continuo a sostenere che sotto tali prezzi non possono + esistere le opzioni , quindi il 13/14% per l'implicita è veramente il minimo possibile. facendo di conto con una vola sotto quei livelli ci troveremmo a pagare il tempo all'incirca al 1,5% al mese. Non avrebbe nemmeno relazione con il sottostante. Non dico con questo che aumenterà da oggi, ma almeno non diminuirà + per limiti fisiologici raggiunti. Da questa considerazione taggo quindi che debbano aumentare nel proseguio anche le posizioni aperte sull'idem.

vediamo come si presentano ai blocchi di partenza.

le basi con + Oi sono la trimestrale dicembre

call dic 30.000 4.039 15%
call dic 28.000 3.095 15%
put dic 25.000 2.913 18%
put dic 23.000 2.848 21%
call dic 26.000 2.797 16%

vediamo ottobre le basi con almeno mille posizioni over.

Put ott 25.000 2.082 16%
call ott 27.000 1.882 14%
put ott 23.500 1.742 21%
put ott 23.000 1.230 23%
call ott 26.000 1.222 15%
put ott 24.000 1.191 19%

si noti subito che è tornata disparità di vola fra put e call, a conferma di quanto scivevo ieri che i pochi impavidi che si arrischiano su un mercato così povero (di vola, quindi di premi) lo fanno sulle put.

Qualche tempo fà scrivevo che se si vendevano le put in vola alta era ottimo segno per la crescita del mercato, non lo sarebbe stato in vola bassa. Ora devo ridire che è buon segno anche adesso.
Il convento offre questa minestra da almeno 2 mesi e questo si deve mangiare. Chi è quindi abituato a mangiare al convento si adatta e convive con il menù offerto.
Si offre bassa vola e si vende lo stesso le put.
Il margine offerto dal premio insaccato è minimo, quindi ancor + (credo) chi le vende ha aspettative rialziste


PIVOT POINT



R3 26.665

R2 26.470

R1 26.390

Pp 26.285

S1 26205

S2 26100

S3 25915




e me ne sono andato ancora over longo


uno grosso da 26.000

uno piccolo da 26.215




buon fine settimana a chi passa da queste parti prima di lunedì mattina. :)
 
Buongiorno a tutti.
Allora le scadenze potrebbero aver rappresentato un punto di svolta e le incertezze sul dollaro potrebbero rappresentare il catalizzatore per le prese di beneficio.
Finora sul FIB nostrano gli istituzionali si posizionano essenzialmente long. C'è una stretta correlazione statisticamente significativa fra il numero delle posizioni aperte e l'andamento dei prezzi (grafico 1). Nel mio personale sistema di conteggio long/short la scadenza giugno è arrivata ad un record positivo con un rapporto di 8:2.
La novità sta nel fatto che nell'ultimo rollaggio il numero delle posizioni aperte è significativamente + basso che a giugno. A giugno avevamo 33132 mentre con dicembre siamo scesi a soli 13414 (grafico 2). Uno swing così pronunciato è un segnale quanto meno di incertezza. Dall'andamento dell'OI dei prossimi giorni si capirà il trend. Se non c'è un'immediato aumento di tendenza all'apertura di nuove posizioni credo che saremo arrivati alla famosa correzione che arriverà all'improvviso. Il segnale d'allarme c'è quindi okkio alle posizioni lunghe e per lo meno chi avesse cavalcato il rialzo se non vuole uscire foprse è meglio che si assicuri il guadagno con delle protective put, che oltretutto con questa bassa volatilità sono a prezzi scontati.
Grafico 1
oi1.png


Grafico 2

oi2.png
 
ciao lupin,oltre al saluto a tutti volevo chiederti un chiarimento.
giustamente tu fai osservare che il prezzo e quindi della vola delle opt sono dati dalla richiesta. allora quello che non mi spiego è:se le put su 10 sono aumentate di vola,perchè dovrebbero essere vendute?in effetti la vendita di put proprio per la normale legge di mercato dovrebbe abbassare la vola.
ciao roberto
 

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