MA IL MARE E' COME L'ANIMA. E NON FA SILENZIO MAI. NEMMENO QUANDO TUTTO TACE.

Negli scorsi giorni ha fatto un certo clamore sui giornali
la risposta ad una interrogazione parlamentare di Silvia Sardone
nella quale il commissario Gentiloni, detto “La Moviola” per la rapidità di pensiero,
ammetteva che la Commissione voleva obbligare l’Italia a ristabilire l’IMU sulla prima casa,
una misura odiata da tutte le famiglie, da tutti gli italiani,
e che non ha nessun giustificazione nè logica nè economica.


Vediamo cosa risponde Gentiloni:



Il documento di lavoro dei servizi della Commissione “Relazione per paese relativa all’Italia 2020” comprende un’analisi del sistema fiscale italiano.
Nel complesso, i principali problemi individuati dalla Commissione sono l’elevato carico fiscale che grava sul lavoro e l’elevato livello di evasione fiscale.
L’analisi dimostra che, abolendo l’esenzione dell’IMU sull’abitazione principale (con diversi gradi di progressività)
e utilizzando le entrate supplementari per ridurre la tassazione sul lavoro, si fornirebbero maggiori incentivi a lavorare,
determinando ripercussioni positive sulla crescita economica.



Secondo quindi la risposta di Gentiloni una tassazione dal lavoro, al capitale improduttivo di reddito
(perchè la prima casa non produce, neppure potenzialmente, reddito, anzi è un costo) migliorerebbe la crescita.

Per capire che è una enorme banalità, una stupidaggine nata dalla non conoscenza dell’economia in generale
e del sistema fiscale italiano in particolare basta far notare che:



a) a livello macroeconomico l’effetto sarebbe ridicolo.
Il gettito complessivo, quindi la pressione sul sistema, non varierebbe.
Il gettito dell’IMU prima casa complessivo non supererebbe i 4-5 miliardi.
Contando le riduzioni per reddito di cui parla perfino Gentiloni
sarebbero un paio di miliardi di trasferimento di carico dal lavoro al capitale.
Una cifra francamente ridicola per avere effetti macroeconomici;


b) l’Unione, colposamente o dolosamente, non calcola l’effetto ulteriormente depressivo sui valori immobiliari
di una tassazione aggiuntiva sul patrimonio.
Una distruzione di ricchezza e di capitale cumulato che ricade sia sulla capacità di ottenere credito,
anche per attività produttive, sia la possibilità di ripagare eventuali prestiti ipotecari.


La richiesta della Commissione è talmente superficiale ed insensata,
da apparire francamente stupida ed inclinata solo verso il male.


Inoltre colpirebbe pesantemente soprattutto la “Sinistra ZTL”, cioè la base elettorale del PD,
per cui è anche politicamente autodistruttiva.

Eppure è coerente con una politica, insensata, che va vanti da tempo.

La risposta di “Moviola” Gentiloni è tutto, tranne che inattesa, anzi il Commissario arriva ben ultimo sul tema.


Nel 2019, nella classica lettera di raccomandazioni che la Commissione invia all’Italia
e che DOVRANNO ESSERE SEGUITE per ottenere il famoso Recovery Fund, era scritto:



L’imposta ricorrente sugli immobili sulle prime residenze è stata abrogata nel 2015, anche per le famiglie più ricche.
Inoltre, i valori dei terreni e delle proprietà (o i valori “catastali”), che servono come base per il calcolo dell’imposta sulla proprietà,
sono in gran parte obsoleti e una riforma per allinearli agli attuali valori di mercato è ancora in sospeso.



Quindi quella di distruggere il mercato immobiliare italiano è un desiderio insito nella Commissione,
che richiede una revisione dei valori catastali senza rendersi conto che questi valori, in altre zone d’Italia,
sono più alti dei valori di mercato ed in altre parti son più o meno allineati ed aggiornati.


Come sempre la Commissione ha una visione caricaturale di un paese, non lo conosce,
va per luoghi comuni, e questo è gravissimo, quando si ha la pretesa di dare indicazioni vincolanti.


Ricordiamo ai fautori del Recovery Plan, quelli che pensano di rilanciare l’Italia con questo strumento

che, le indicazioni della Commissione contenuti nei periodi “Country report”, diventeranno OBBLIGATORI NELL’APPLICAZIONE,

per cui l’IMU sulla prima casa DOVRA’ essere reintrodotta, se si vuole il Recovery Fund.



Politicamente Conte applicherà l’ennesima mini-manovra restrittiva colpendo le tasche dei cittadini, una mossa politicamente devastante.
 
Il mercato immobiliare (residenziale) STAVA in ripresa a numeri compravendite...MA CON VALORI IN DISCESA
Anche senza imu sulla 1a casa mai visto risalita valori.
Imu che se viene rimessa siuu 1a non va a incidere molto su un mercato gia' in agonia ma incidera' sommato alla tari sempre in crescitatuta SUI CONSUMI.
Ennesima politica sinistroide fallimentare, punto.
P.s. la riforma catasto che il vampiro senatore a vitavita diceva ENTRO DUE ANNI FACEVA.....perche' non ha avuto seguito?
Colpa di un breve periodo a guida salvini no di certo.....monti....gentiloni...renzi...zingaretti.....pd sempre presente quanto INUTILE tanto chese oggi, la maggior parteparte residenziale usato FUORI AREA METROPOLITANA si tratta a MENO DEL VALORE CATASTALE.....altro che investimento oggi il mattone serve solo a ingrassare erario grazie a questi incapaci di politici della sinistra mascherati jens sotto giacca sopra=PD
 
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Mi dovete erudire su come sara' possibile far risalire valori immobili senza....inflazione e posti di lavoro stabili, proprio quello che la ue dice da un decennio, ..... vogliono italiani in affitto e pendolari per, campare, tutti sghei li vogliono in formazione professionale.....per poi venire in vacanza qua a fare shopping di villoni a due soldi.....abbiamo visto che con euro patacca unico lavoro che hanno creato sono i navigator mentre loro svalutando da marco a eur si cuccano tutto export e non hanno mai, avuto problema disoccupazione.
Torniamo alla lira, poi vediamo se questa patacca ci era convenuta o ci stavasono distruggendo, io dico siamo imbecilli a mantenere euro

Dimenticavo....per parlare di ripresa mattone....per quanto si impegnano con ecobonus.....PRIMA DEVONO SMALTIRE QUELLI DELLE ASTE IMMOBILIARI:brr:
 
Ultima modifica:
Ecobonus.... pensate avra' il successo che auspicano?
.....io NO.
Esempio, condominio 20 unita' dove 10 sono anziani che, nel tempo Hanno fatto la dovuta manutenzione alla casa.
pensate che OBBLIGO di sostituire infissi non certicati verra' accettato di buon grado?
Maaaahhhh, voglio vedere chi aderisce a trasformare in cantiere la sua casa se ha finestre buone cosi come chi abita ai piani bassi gradisce, lunghi periodi con ponteggi necessari per fare il cappotto altrimenti nonnon abbassa la classe energetica.
Penso che per condomini grandi sara' un flop, diverso per singole proprieta'.
Buona domenica
 
Il professor Giorgio Palù non ha usato mezzi termini nel definire il suo allievo Andrea Crisanti:

“È entomologo, un esperto di zanzare”.

Da quando è iniziata la pandemia siamo stati abituati a conoscere medici, esperti e professionisti di cui prima non sapevamo neanche l’esistenza.


Ospiti di trasmissioni, dibattiti e talk-show, hanno detto la loro, spesso andando uno contro l’altro, sul coronavirus e facendo previsioni sul futuro.


Uno di questi è Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova,
che qualche giorno fa, ospite in una trasmissione, ha evocato il lockdown per Natale,
mostrandosi preoccupato per la curva epidemiologica delle ultime settimane.

Naturalmente scatenando il panico tra tutta la popolazione, e tra albergatori, ristoratori, e attività
che grazie al periodo natalizio sperano di guadagnare qualche euro.


"Credo che un lockdown a Natale sia nell'ordine delle cose: si potrebbe resettare il sistema,
abbassare la trasmissione del virus e aumentare il contact tracing. Così come siamo il sistema è saturo" aveva detto.

Durante una intervista al Corriere aveva poi parlato di un reset di tre settimane per poter riportare la situazione a un livello sostenibile.
E anche dopo questa affermazione non sono mancate le polemiche.


Adesso è il suo “maestro” Giorgio Palù, professore di Neuroscienze all'Università di Philadelphia
e presidente della Società europea di Virologia, a chiarire le cose, almeno sul ruolo di Crisanti, suo allievo, chiamato da Londra.


Palù ha precisato che Crisanti non è un virologo ma un entomologo, ovvero un esperto di zanzare.


Alla trasmissione "Primus inter pares" su Tv7 Group, il professore ha spiegato:

“ Crisanti è un mio allievo. Nel senso che accademicamente l'ho chiamato io da Londra. Non è un virologo.

Non ha mai pubblicato un lavoro di virologia. Negli ultimi dieci anni non ne ha mai pubblicato neanche uno di microbiologia.

Ma è un esperto di zanzare, come entomologo”.



Confessando di aver avuto anche una certa difficoltà a chiamarlo.


A ottobre dello scorso anno ha ceduto il posto a Crisanti, alla guida del Dipartimento di Medicina Molecolare all'Università di Padova,
quando ancora non vi era l’idea di una possibile pandemia.


Ai tempi Palù parlava così di Crisanti:

“C'era bisogno di un sostituto e l'abbiamo trovato in Andrea Crisanti, una figura di primo piano:
medico, parassitologo, con una formazione internazionale. La parassitologia sarà la dimensione del futuro:
pensiamo ai cambiamenti climatici, ai nuovi parassiti che si vanno diffondendo e ai cosiddetti vettori,
gli insetti che trasmettono alcune malattie. Ad esempio la zanzara tigre è vettore di zika, dengue, chikungunya e febbre gialla”.


Se si cercano notizie di Crisanti online, si legge che

“è noto soprattutto per la ricerca e lo sviluppo di zanzare geneticamente modificate,
con l'obiettivo di interferire con il loro tasso riproduttivo e la capacità di trasmettere malattie infettive come la malaria”,

e anche le pubblicazioni da lui fatte sono inerenti a ciò.


Campo sicuramente importante, ma non abbastanza da dare sentenze sulla pandemia in corso o evocare chiusure totali.

Il professore di Philadelphia ha tenuto a precisare:

“è ora di finirla con questo bollettino di guerra dei contagiati.

Chiamiamoli positivi, anche perché non sappiamo se sono contagiosi oppure no
”.


Parlando dei dati ufficiali ha affermato che questi

“dicono che il 95% dei positivi è asintomatico.

Ciò rende del tutto irrazionale e non scientifico voler inseguire gli asintomatici

puntando al contagio zero tramite i tamponi molecolari”
.


Decisamente più in linea con l'infettivologo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova
e componente della task force Covid-19 della Regione Liguria, che con Crisanti.
 
Ultima modifica:
Il professor Giorgio Palù non ha usato mezzi termini nel definire il suo allievo Andrea Crisanti:

“È entomologo, un esperto di zanzare”.

Da quando è iniziata la pandemia siamo stati abituati a conoscere medici, esperti e professionisti di cui prima non sapevamo neanche l’esistenza.


Ospiti di trasmissioni, dibattiti e talk-show, hanno detto la loro, spesso andando uno contro l’altro, sul coronavirus e facendo previsioni sul futuro.


Uno di questi è Andrea Crisanti, professore ordinario di microbiologia all'Università di Padova,
che qualche giorno fa, ospite in una trasmissione, ha evocato il lockdown per Natale,
mostrandosi preoccupato per la curva epidemiologica delle ultime settimane.

Naturalmente scatenando il panico tra tutta la popolazione, e tra albergatori, ristoratori, e attività
che grazie al periodo natalizio sperano di guadagnare qualche euro.


"Credo che un lockdown a Natale sia nell'ordine delle cose: si potrebbe resettare il sistema,
abbassare la trasmissione del virus e aumentare il contact tracing. Così come siamo il sistema è saturo" aveva detto.

Durante una intervista al Corriere aveva poi parlato di un reset di tre settimane per poter riportare la situazione a un livello sostenibile.
E anche dopo questa affermazione non sono mancate le polemiche.


Adesso è il suo “maestro” Giorgio Palù, professore di Neuroscienze all'Università di Philadelphia
e presidente della Società europea di Virologia, a chiarire le cose, almeno sul ruolo di Crisanti, suo allievo, chiamato da Londra.

Palù ha precisato che Crisanti non è un virologo ma un entomologo, ovvero un esperto di zanzare.

Alla trasmissione "Primus inter pares" su Tv7 Group, il professore ha spiegato:

“ Crisanti è un mio allievo. Nel senso che accademicamente l'ho chiamato io da Londra. Non è un virologo.
Non ha mai pubblicato un lavoro di virologia. Negli ultimi dieci anni non ne ha mai pubblicato neanche uno di microbiologia.
Ma è un esperto di zanzare, come entomologo”.


Confessando di aver avuto anche una certa difficoltà a chiamarlo.


A ottobre dello scorso anno ha ceduto il posto a Crisanti, alla guida del Dipartimento di Medicina Molecolare all'Università di Padova,
quando ancora non vi era l’idea di una possibile pandemia.


Ai tempi Palù parlava così di Crisanti:

“C'era bisogno di un sostituto e l'abbiamo trovato in Andrea Crisanti, una figura di primo piano:
medico, parassitologo, con una formazione internazionale. La parassitologia sarà la dimensione del futuro:
pensiamo ai cambiamenti climatici, ai nuovi parassiti che si vanno diffondendo e ai cosiddetti vettori,
gli insetti che trasmettono alcune malattie. Ad esempio la zanzara tigre è vettore di zika, dengue, chikungunya e febbre gialla”.


Se si cercano notizie di Crisanti online, si legge che

“è noto soprattutto per la ricerca e lo sviluppo di zanzare geneticamente modificate,
con l'obiettivo di interferire con il loro tasso riproduttivo e la capacità di trasmettere malattie infettive come la malaria”,

e anche le pubblicazioni da lui fatte sono inerenti a ciò.


Campo sicuramente importante, ma non abbastanza da dare sentenze sulla pandemia in corso o evocare chiusure totali.

Il professore di Philadelphia ha tenuto a precisare:

“è ora di finirla con questo bollettino di guerra dei contagiati.

Chiamiamoli positivi, anche perché non sappiamo se sono contagiosi oppure no
”.


Parlando dei dati ufficiali ha affermato che questi

“dicono che il 95% dei positivi è asintomatico.

Ciò rende del tutto irrazionale e non scientifico voler inseguire gli asintomatici

puntando al contagio zero tramite i tamponi molecolari”
.


Decisamente più in linea con l'infettivologo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova
e componente della task force Covid-19 della Regione Liguria, che con Crisanti.

Ci stai dicendo, che chiamano a parlare un un esperto di zanzare che ci suggerisce comportamenti e regole covid senza titolo, per parlarne?
Questo e' TROPPO.... bisogna spegnere tv vista credibilita' degli ospiti:muted::wall:
Spero nasce comitato commercianti che, li denunci a tutti x restrizioni a cazxum suggerite da crisanti e divulgate pera odience
 

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