Val
Torniamo alla LIRA
Perchè. Perchè dobbiamo usare questi termini così "gutturali" di una lingua che non ha "caratteri"
che mischia il maschile con il femminle, che aggiunge una "s" al plurale, quando abbiamo la nostra
lingua così "viva" , ricca di termini. Così....solo per riempirsi la bocca di ......
La nuova codifica dovrà essere operativa entro 18 mesi, ma le Linee guida non si fermano qui:
sono fissati tempi massimi di attesa per ogni codice, che arrivano a un tetto di 240 minuti,
e un tempo massimo di 8 ore dalla presa in carico al triage alla conclusione della prestazione di pronto soccorso;
si valorizza la figura del «bed manager» per la gestione della disponibilità dei letti,
si definiscono standard strutturali e di personale per l’Obi, Osservazione breve intensiva e le azioni per ridurre il sovraffollamento,
tra cui il blocco dei ricoveri programmati, l’istituzione della stanza/area di ricovero («admission room»),
e di aree dell’ospedale ed esterne al pronto soccorso dedicate ai pazienti in attesa di ricovero.
E ancora: è previsto un percorso «fast track» e «see and treat», per una presa in carico da parte degli infermieri di triage
che possono anche somministrare farmaci, mentre sono previsti approcci specifici per il percorso pediatrico. «
Molto soddisfatta» si è dichiarata il ministro della Salute Giulia Grillo, alla fine della Conferenza Stato-Regioni di ieri a Roma:
«Abbiamo varato provvedimenti importantissimi, dalle classificazioni d’urgenza a tutta una serie di elementi per ridurre il sovraffollamento, come tempi certi di visita».
che mischia il maschile con il femminle, che aggiunge una "s" al plurale, quando abbiamo la nostra
lingua così "viva" , ricca di termini. Così....solo per riempirsi la bocca di ......
La nuova codifica dovrà essere operativa entro 18 mesi, ma le Linee guida non si fermano qui:
sono fissati tempi massimi di attesa per ogni codice, che arrivano a un tetto di 240 minuti,
e un tempo massimo di 8 ore dalla presa in carico al triage alla conclusione della prestazione di pronto soccorso;
si valorizza la figura del «bed manager» per la gestione della disponibilità dei letti,
si definiscono standard strutturali e di personale per l’Obi, Osservazione breve intensiva e le azioni per ridurre il sovraffollamento,
tra cui il blocco dei ricoveri programmati, l’istituzione della stanza/area di ricovero («admission room»),
e di aree dell’ospedale ed esterne al pronto soccorso dedicate ai pazienti in attesa di ricovero.
E ancora: è previsto un percorso «fast track» e «see and treat», per una presa in carico da parte degli infermieri di triage
che possono anche somministrare farmaci, mentre sono previsti approcci specifici per il percorso pediatrico. «
Molto soddisfatta» si è dichiarata il ministro della Salute Giulia Grillo, alla fine della Conferenza Stato-Regioni di ieri a Roma:
«Abbiamo varato provvedimenti importantissimi, dalle classificazioni d’urgenza a tutta una serie di elementi per ridurre il sovraffollamento, come tempi certi di visita».