MA IL MARE E' COME L'ANIMA. E NON FA SILENZIO MAI. NEMMENO QUANDO TUTTO TACE.

Uno dei prossimi giorni lo faccio.

Compro un trancio di pizza alla 17,59

e vado a mangiarlo su di una panchina sul lungolago.

Oppure c'è Mc.Donalds proprio sul lungolago.

Voglio proprio vedere cosa succede.
 
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LEGGERE BENE.

In terapia intensiva MENO 1
 
Ma la demenza allo stato puro la si raggiunge in ambito ospedaliero.
Ci mandano quelli di altri territorio e così arriviamo quasi al completo.

Ma ancor più grave è che "si cancellano" gli altri malati. Quelli più soggetti a rischio.
Cardiopatie e Tumori. Sono forse "malati merda" ?


I sei posti letto di Terapia Intensiva che sono stati approntati in questi giorni stanno già arrivando a saturazione.

4 infatti sono stati occupati con pazienti pare giunti da Como e Milano.

Il trend dunque della gravità dei ricoverati è in aumento come del resto in tutta la Lombardia e in Italia in generale.


Lo stato di allerta è massimo tanto che non si esclude che nelle prossime ore

si decida per fermare gli interventi elettivi nelle sale chirurgiche e operare solo per le urgenze.
 
Ottimo. Tra stasera e domani avremo ulteriori notizie.....demenziali.
Azz.......mi sto ripetendo parecchio con questo aggettivo.
Ne avete uno migliore ?



"L'idea di base è l'irrigidimento delle misure con una distinzione tra attività essenziali e non essenziali
perché abbiamo necessità di limitare i contagi, interveniamo adesso con più forza sulle cose non essenziali
per evitare di dover incidere domani sull'essenziale che per il governo è rappresentato da lavoro e scuola".

Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso del vertice di oggi con le Regioni alla Protezione civile,
motiva la nuova stretta che il governo si prepara a varare per invertire il trend di queste settimane.

Altrimenti, è il rischio, l’epidemia di Covid in Italia potrebbe raggiungere le proporzioni che si osservano nei Paesi europei più colpiti.

Dopo il vertice con i governatori, il ministro incontrerà il Comitato Tecnico Scientifico
per definire le proposte da portare, stasera, sul tavolo del Consiglio dei ministri.


Dalla riunione è emerso anche lo spettro di nuove chiusure per le attività considerate non essenziali.

"Se decidiamo come governo di chiedere a qualche comparto di cessare o limitare le proprie attività ci facciamo carico del ristoro",
ha messo le mani avanti il ministro, che denuncia come ci siano ancora "luoghi in cui la mascherina non è utilizzata",
come "gli sport di contatto, ad eccezione dei professionisti che seguono protocolli".

Un’ulteriore stretta, infine, potrebbe interessare anche gli eventi.

Ora la palla passa alla task force di esperti, che Speranza ha convocato d’urgenza per valutare tutte le opzioni in campo.
 
Abbiamo un ministro della sanità - magari incompetente - ma l'abbiamo.
Abbiamo un capo di governo - magari incompetente - ma l'abbiamo.
Ora dobbiamo sorbirci pure un ministro incompetente ai .......beni culturali ????????? che parla di sanità ?
Solo in Italia e con un governo di incapaci possono accadere questi misfatti.

Il rapido aumento dei nuovi contagi, accompagnato comunque da un costante incremento dei tamponi effettuati, spaventa il governo.

Quelle che verranno saranno ore frenetiche, tra riunioni e colloqui per mettere a punto le prossime azioni da adottare
contro la diffusione del Coronavirus: da parte dei giallorossi ci sarà un altro giro di vite.

Sul tavolo ci sono tantissime ipotesi.

Per il momento regna il caos:
filtrano solamente indiscrezioni,
dichiarazioni rilasciate in forma anonima
e i classici messaggi spot sui social.

Ma nulla è stato ancora deciso.

C'è una parola che divide nettamente la maggioranza: coprifuoco.

Le difficoltà riscontrate nell'organizzazione di una riunione per decidere il da farsi
fotografa alla perfezione l'incapacità dell'esecutivo guidato da Giuseppe Conte.


Il primo passo è arrivato al termine della lunga riunione a Palazzo Chigi, durata ben 7 ore,
su manovra e misure anti-Covid: l'intenzione è quella di partorie un nuovo Dpcm tra domenica e lunedì.


Fin dalla mattinata di ieri, venerdì 16 ottobre, Dario Franceschini aveva avviato l'operazione di pressing per ottenere un vertice di emergenza.

Il ministro dei Beni culturali è allarmato per la situazione Covid-19 nel nostro Paese:

il suo timore è che presto tutto ciò possa sfuggire di mano, con il pericolo di un incontrollato aumento dei casi

e di una confusione totale dettata dalle diverse norme delle Regioni .
 
Al vertice notturno il grillino Alfonso Bonafede si presenta prudente;

la renziana Teresa Bellanova continua a sostenere che con il virus bisogna imparare a convivere.

Nel frattempo Speranza invoca prudenza: "La situazione è seria".

L'avvocato non è convinto del tutto dall'ipotesi coprifuoco, anche perché a quel punto si aprirebbe un bivio:
cittadini chiusi in casa dalle 21.00 oppure chiusura anticipata per bar, locali e ristoranti?

Comunque preoccupa il forte impatto economico.

Ecco perché il presidente del Consiglio preferirebbe non arrivare al coprifuoco.

Magari adottando altre norme per contrastare la movida, come ad esempio una restrizione per i locali e per la vendita di alcolici dopo una certa ora.


Ma c'è chi avrebbe la forte volontà di mettere il piede sull'acceleratore.

"Fra pochi giorni rischiamo di arrivare a 20mila nuovi positivi al giorno, allora che facciamo?", si chiede una fonte vicina al dossier.

La linea tracciata sembra chiara: la situazione richiede un altro intervento.

E deve essere piuttosto rapido, si sostiene tra i giallorossi.

Nelle prossime 72 ore probabilmente verrà data vita all'ennesima serie di decisioni.

Il Cts si è detto pronto a un'eventuale riunione dell'ultima ora:
"Siamo pronti a riunirci nel fine settimana non appena avremo indicazioni in merito".

Tra i più intransigenti si propone un coprifuoco settimanale alle 22.00 e un lockdown nei fine settimana.


Come riporta l'Huffington Post, la presa di posizione di uno degli specialisti che affianca il governo non lascia spazio a libere interpretazioni:

"A me sembrano tutti impazziti".


E adesso Conte finisce sotto accusa, duramente attaccato sottovoce dal Pd:
"Non è possibile questa indecisione di fronte a quello che sta succedendo".
 
Crisanti ha offerto la sua soluzione:

“Applicherei con gradualità misure di restrizione accettabili dal punto di vista economico,
con una politica aggressiva di identificazione dei focolai e zone rosse.
E poi farei un reset della situazione per due-tre settimane, una sorta di pausa di sospensione”.

Capperi: un futuro da p.d.c. o da ministro della salute in quota 5s?

Un dpcm ogni 15gg. ci starebbe, sempre che il volturarese non voglia allungare il brodo
facendone uno alla settimana per gradualizzare il più possibile gli interventi.

Cassese dimostra di avere sempre più ragione circa la (im)preparazione di questo governo.

Anche perché, significativamente, non essendo quello attuale uguale al tragico periodo primaverile,
la mortalità non .. segue le direttive dei dpcm.

Spiegarlo per di più al forcaiolo dei murazzi, estremo difensore del volturarese, è tempo perso.
 
Quelli che a Milano si facevano fotografare con aperitivo per dimostrare che il Covid non deve cambiare le nostre vite.

2 settimane e le progressiste Campania e Lazio diventano le Regioni dove il virus dilaga.

Si vantano di guidare una macchina sanitaria all'avanguardia nella lotta al Covid
e le loro unità di crisi diramano un comunicato che fotografa una situazione, proprio nella Capitale,
di sei-otto ore di coda per fare il tampone presso i presidi pubblici con una fila media intorno alle 250 autovetture.

Ora corrono ai ripari, tutto chiuso perché la famosa BODENZA DI FUOGO MIGIDIALE non c'è mai stata, ora ancora meno,
andrà tutto bene e speriamo che me la cavo non funziona più.


A Maggio sono stati fatti tanti DCPM rimasti sulla carta, solo ad Ottobre si sono svegliati .
 
A parte il fatto che non c'è certezza sui dati, ma certi espertoni governativi che il loro stipendio lo hanno sempre assicurato,
non si rendono conto che una nuova chiusura parziale o totale che sia, significa per molti il non riaprire più ?

Se un artigiano o un commerciante fa da solo può salvarsi, ma quanti ex dipendenti avremo sul lastrico?

Ad esempio, come possono impattare sulla propagazione del virus, misure più restrittive per parrucchieri?

Ma se già si entra uno alla volta con le mascherine e loro indossano persino le visiere ed i guanti, cosa devono fare di più?

E poi chi paga i danni subiti da tutte le categorie interessate dalle imminenti restrizioni?

L'efficacia epidemiologica del coprifuoco notturno è pari a zero.

Solo dei piccoli burocrati come Speranza e l'"artista" Franceschini potevano proporla.

Il lock down nei fine settimana è un' idea delirante, come il diritto al contagio nei feriali e in orario lavorativo.


Meraviglia Mattarella - ma non più di tanto - che non ha consentito il voto, per mandare a casa questi incapaci.
 
Il problema SONO GLI ITALIANI!!

Sottomessi e ciarlatani, analfabeti e corruttibili, che nonostante il Virus EURO che ha distrutto l'economia,

vogliono piu' Europa, piu' migranti, piu' tasse, piu' mascherine..!!

Schiere di pensionati incapaci dipendenti dalle TV,

ed ondate di giovani mantenuti ed incivili, sono la colonna portante del Paese,

aggrappati ai loro piccoli privilegi, che come topi nelle sentine non abbandoneranno la nave Italia,

fino a che non sara' quasi affondata, grazie a loro.
 

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