bel film... dopo la desolante ovvietà dei tanti Sostiene Pereira finalmente un film profondo... che coglie le contraddizioni... il professore è una persona colta, educata, affascinante, soprattutto ordinata e di alta moralità... s'innamora di una ragazza molto bella... s'accorge che lei lo ricambia perché è ricco e scopa da Dio... quindi è una put.tana... questo per i suoi principi morali è inaccettabile... deve assolutamente punirla per trasformarla... lui deve distruggere la donna in sé attraverso una donna fuori di sé...non servirebbe a niente lasciarsi, non si può fuggire da se stessi... è il cosiddetto amore, attraverso i suoi oscuri processi di fusione, immedesimazione e tranfert che gli ha rivelato il proprio puttanesimo, la propria femminilità... ma la radice del male è più nel moralismo, nella necessità di ordine e pulizia che nel puttanesimo... è il moralismo che ci impedisce la pietà e il perdono... madonna come scrivo male...
il fatto è che per tanti anni anch'io ho pensato che le donne fossero tutte puttane e d'altra parte ho sempre saputo d'essere una puttana anch'io...
naturalmente le donne non le menavo e neanche le ammazzavo... però le fuggivo come la peste bubbonica o il tifo petecchiale... era una vita infernale... d'un'infelicità pazzesca... senza l'aiuto di Tashtego non ne sarei mai uscito fuori... non me la sento di lapidare chi non ha avuto questo mio privilegio...