"Mercati" (12 lettori)

alan1

Forumer storico
giomf ha scritto:
Domanda per Alan :


caro Alan tu, nella tua consueta analisi dei mercati (o View) ....
quale metodologia usi . . ?


Ricordo che usi Gann e anche altre . o . .no. . ?

Gann, insieme ad altre tecniche lo uso solo per identificare i cluster.

Per fare una view si usa tutto ciò che si è acquisito,
anche se fornisco solo pochi spunti che ritengo "decorrelati" con quelli che si trovano normalmente.
 

alan1

Forumer storico
Analisi intermarket 28 agosto 2006

Il rimbalzo continua ad essere di bassa qualità, guidato soprattutto da settori difensivi di alta capitalizzazione.
Gli indicatori ciclici che guidano il mercato vero sono scarsi.
Continuo a pensare che non valga la pena di investire per il medio periodo quando si presentano condizioni di questo tipo.

L'andamento è erratico, i bond sembrano poter anticipare un periodo critico per le azioni, le materie prime industriali sono su punti critici e una loro discesa porterebbe giù i mercati.

I primi di settembre abbiamo il cluster maior e il ritorno al lavoro del grosso degli operatori.

Le indicazioni di avanzamento del ciclo ci danno segnali tipici dell'inizio della fase contrattiva, ed i mesi che ci aspettano sono quelli statisticamente sfaforevoli.

Le condizioni macro portano verso la maturità del ciclo,
la stagionalità potrebbe innescare aumenti repentini del petrolio,
la situazione geopolitica può degenerare in qualsiasi momento.

Insomma non vedo perche si dovrebbe stare sul mercato ora.

L'unico motivo è tecnico, figure di consolidamento (rettangoli) sono stati rotti al rialzo, ma considero questo mercato in fase avanzata di distribuzione, e rotture di questo tipo, soprattutto nei periodi di ferie, non si possono ritenere affidabili.

In una direzione o nell'altra, le iniziative saranno da prendere prossimamente, quando il mercato vorrà fare sul serio.

In canna intanto preparo posizioni ribassiste, presto vedrò se usarle, a cambiare idea faccio in tempo.
 

onlywave

Forumer attivo
gipa69 ha scritto:
Beh, ogni indice ha caratteristiche diverse ed il DJ Industrial è stato relativamente forte in questa fase per cui i suoi pattern sono sicuramente migliori di molti altri indici.
Se poi vai a vedere l'Oex l'andamento grafico è ancora migliore ed è attualmente al test dei massimi di maggio, segnale della forte overperformance delle big caps e della rotazione avvenuta sui mercati. (siamo comunque vicini a zone di ipervenduto e gli spike di MSFT solitamente accompagnano dei massimi relativi di questo mercato...).
Se invece guardi il Russell2000 noterai che il recupero sembra solo una correzione del movimento precedente.
Una visuale più generale mostra comunque che questa correzione ha causato più danni del solito al trend primario rialzista sebbene non abbia ancora invertito la sua direzionalità.
Poi sarà il mercato a darci i prossimi orientamenti


grazie Gipa per la citazione, come sempre esauriente completo nel esporre circostanziare il tuo e l'altrui pensiero.

cordialità

onlywave :D
 

giomf

Forumer storico
alan1 ha scritto:
Si usano varie discipline,
e si confrontano i risultati.

Dimenticavo ...Alan....ma quando fai la View ...e usi le varie discipline
..
guardi però un solo indice (es. lo S&P 500 )
..
oppure ...no.... ?
 

gipa69

collegio dei patafisici
Tutti questi articoli puntano sul fatto che il prossimo periodo dei mercati azionari sarà un periodo di debolezza legato a considerazioni diverse ma univoche nella conclusione.
Certamente questa univocità di opinioni non aiuta le stesse a realizzarsi!
Personalmente il mercato è da seguire in quanto è in atto uno scontro tra l'economia reale e quella finanziaria.

L'economia reale sembra davvero in rallentamento in USA anche se i segnali che possono mettere in moto la FED a difesa dell'economia non si sono ancora manifestati (disoccupazione in crescita o deflazione). Le aspettative di inflazione sono ancora presenti seppure in calo a causa del prezzo dei prodotti energetici molto elevati e la pressione sull'occupazione di una discesa del settore immobiliare deve ancora esplicare i suoi effetti (cosa che se continua in questo modo avverrà presto in quanto il settore ha contato per oltre un quarto della crescita degli occupati degli ultimi 3 anni).
Il ciclo asiatico risulta ancora forte grazie alla forza dell'economia Cinese che subirebbe comunque un rallentamento in caso di calo dei consumi USA e che avrebbe un impatto sull'intera economia asiatica che soffre di sovrapproduzione ed eccessi di investimenti.
Il ciclo europeo come sempre è in ritardo rispetto a quello USA e sembrerebbe nella fase di top del periodo ma in caso di rallentamento USA non riuscirà a discostarsi molto da quel trend.

Il calo dell'economia potrebbe portare ad una correzione degli earnings che farebbe diventare più care le aziende e quindi meno interessante il loro acquisto.

L'economia finanziaria invece sembra convinta che ai primi segnali di rallentamento serio la FED comincerà a tagliare i tassi in maniera consistente al fine di sostenere l'economia e questo permette la strategia speculativa sulla parte a lunga della curva che anticipa chiaramente questa possibilità.
Per costruire questa posizione bisogna però avere una fonte abbastanza sicura da dove prendere il denaro a basso costo e ancora una volta questa fonte sembra essere lo Yen vista la debolezza della valuta da una parte e la buona performance del mercato azionario domestico dall'altro.
D'altronde gli ultimi dati inflattivi del Giappone erano sotto le stime e la pressione deflazionistica delle merci Cinesi si fa sentire anche nel paese del Sol Levante e quindi gli operatori sono meno preoccupati di ulteriori misure da parte delle autorità nipponiche sui tassi o sulla liquidità dello Yen.

Le forze coinvolte sono attualmente in equilibrio anche se la confidenza nel carry valutario sembrerebbe crescere vista l'attuale debolezza dello Yen.
Solo uno spostamento di forza repentino di questi due assets (causa improvviso shock) o un'improvviso dilagare della situazione economica nella realtà finanziaria potrà cambiare la situazione.

Negli ultimi due mesi la liquidità ha subito una chiara contrazione e la situazione tecnica di diversi mercati e settori in divergenza rispetto ai trend più importanti ne è la conseguenza ma la scelta delle autorità allo stato attuale è stata quella di frenare questo trend di calo della liquidità per impedire una correzione più sostenuta nella speranza che però i trend dominanti più pericolosi sarebbero stati invertiti quale ad esempio quello delle commodity.
Attualmente le commodity sembrerebbero vicine ad effettuare un top ma occorrerà vedere se questa nuova liquidità finanziaria riuscirà a essere dirottata su trend più sostenibili dai mercati (anche se difficili da immaginare...) opppure ritornerà a stimolare i trend consolidati con i timori conseguenti.
In questo oltre ad osservare l'andamento dello Yen e dei bond mondiali occorrerà osservare con grande attenzione l'evoluzione della crescita Cinese.

http://www.safehaven.com/article-5771.htm

http://www.safehaven.com/article-5773.htm

http://www.safehaven.com/article-5774.htm

http://www.safehaven.com/article-5775.htm

http://www.safehaven.com/article-5777.htm
 

Catullo

Forumer storico
gipa69 ha scritto:
........In questo oltre ad osservare l'andamento dello Yen e dei bond mondiali occorrerà osservare con grande attenzione l'evoluzione della crescita Cinese.

Crescita cinese che vede, al suo interno, anche una capacità di risparmio del 50%(contro il 10% americano).
Con le conseguenze che tutti conosciamo.

Potrebbe essere un buon motivo per essere ottimisti?
 

gipa69

collegio dei patafisici
Catullo ha scritto:
Crescita cinese che vede, al suo interno, anche una capacità di risparmio del 50%(contro il 10% americano).
Con le conseguenze che tutti conosciamo.

Potrebbe essere un buon motivo per essere ottimisti?


Che io sappia il tasso di risparmio attuale Cinese è poco sopra il 40% mentre quello USA è sottozero.
Questa quota è comunque attualmente molto elevata ed è una delle cause per cui la Cina sta tentando in tutti i modi di far partire i consumi interni per poter riequilibrare la propria situazione interna giustificando gli eccessi produttivi attuali e riequilibrando anche la propria bilancia commerciale.
C'è da dire che questo potrà favorire i brand Cinesi ma non certo quelli occidentali (e questa è una delle cause del forte mercato Cinese e di Hong Kong degli utlimi mesi) perchè tranne per i prodotti di lusso il mercato Cinese è di difficile penetrazione.
Bisogna poi tenere presente che solitamente nella prima fase di sviluppo capitalistico è normale avere tassi di risparmio elevati e bassi tassi di consumo in quanto le famiglie tendono a risparmiare per l'acquisto della casa propria e dei figli, uno degli investimenti più rilevanti per una famiglia e poi non essendoci ancora un sistema assicurativo e previdenziale sofisticato eaffidabile tendono ad accumulare denaro per le emergenze sanitarie economiche e pensionistiche che potrebbero presentarsi.
Certamente le autorità Cinesi stanno tentanto di far saltare questo comportamento usuale delle famiglie di una economia nella fase iniziale del capitalismo ma secondo molti analisti occorrerà ancora un pò di tempo prima che si sviluppi la cultura del consumo massificato.
 

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