Conti Telefonica meglio delle attese Rallenta Fastweb
Conti Telefonica meglio delle attese Rallenta Fastweb - Il Sole 24 ORE
Giovanni Vegezzi, 30 luglio 2010
Mentre i giganti mondiali delle tlc sorridono, forti di una diversificazione del business nei mercati emergenti, gli operatori nazionali scontano la congiuntura. Cosí in una giornata di trimestrali capita di vedere l'uno a fianco all'altro i risultati sopra alle aspettative di un gigante come Telefonica, che ha trascinato sui mercati l'indice di settore, e quelli meno lusinghieri di Fastweb e Wind che registrano una contrazione degli utili.
Telefonica
Ieri è stata una giornata molto positiva (+3,2%) per il gruppo che ha appena siglato un accordo finalizzato ad acquisire il controllo dell'operatore mobile brasiliano Vivo da Portugal Telecom, mettendo sul piatto 7,5 miliardi di euro. Una mossa strategica, con l'obiettivo di incrementare la presenza in un mercato in crescita come quello brasiliano.
La validitá di questa strategia sembra confermata anche dai conti trimestrali della società che ieri ha chiuso la prima parte dell'anno con utili superiori alle attese, grazie alle attività estere, che hanno più che compensato la debolezza del mercato spagnolo. L'utile netto di Telefonica si è attestato a 3,78 miliardi di euro, meglio dei 3,68 miliardi attesi dagli analisti, mentre i ricavi sono stati pari a 29,05 miliardi di euro, rispetto ai 28,55 miliardi stimati, spinti da una forte accelerazione nel secondo trimestre.
Il margine operativo lordo è risultato invece stabile a 10,9 miliardi di euro (+0,04%) con una crescita del 4% nel secondo trimestre del 2010. La generazione di liquidità è scesa con un flusso di cassa operativo di 7.989 milioni di euro (-1,7%), mentre il rapporto tra debito netto e mol è risultato pari a 2,3 volte a fine giugno.
A crescere, per il gruppo guidato da Cesar Alierta, non sono solo i dati finanziari: i clienti complessivi a fine giugno hanno raggiunto i 278 milioni (+5,2%). Nella telefonia mobile il gigante iberico ha raggiunto 211 milioni di clienti (+5%) con 8,9 milioni di clienti acquisiti nel semestre mentre gli accessi complessivi per la banda larga hanno raggiunto i 38 milioni, con tassi di crescita in modo significativo sia nella banda larga fissa al dettaglio (+9,2%) che negli accessi a banda larga mobile (+84,6%). Grazie a questi risutltati Telefonica ha sottolineato che «ribadisce tutti i suoi obiettivi finanziari per quest'anno e fino al 2012, inclusi i dividendi».
Fastweb
Se il gigante iberico puó festeggiare diversa è la musica per due operatori italiani come Fastweb e Wind. Nel primo semestre dell'anno il gruppo milanese attivo nella banda larga ha registrato un utile netto di 6,8 milioni di euro contro i 17,9 dello stesso periodo del 2009, con un calo del 62%. La diminuzione è stata particolarmente significativa nel secondo trimestre: 2,9 milioni di utile contro i 15,6 dello stesso periodo 2009 (-81%).
A migliorare la situazione sono invece i dati del giro d'affari. I ricavi del semestre hanno raggiunto infatti i 934 milioni, in crescita del 2% rispetto ai primi sei mesi 2009. Stesso aumento per il margine operativo lordo, che ha raggiunto quota 270 milioni di euro nel primo semestre 2010. Inoltre il gruppo ha visto anche crescere la clientela. Nel primo semestre Fastweb ha registrato 50mila nuovi abbonati nella banda larga, che hanno portato la base clienti a 1.693.800 clienti, in progresso del 3% rispetto a fine 2009.
Wind
La riduzione di redditivitá è stata significativa anche per Wind, che chiude il primo semestre con un utile di 16 milioni di euro a fronte dei 170 milioni dello stesso periodo di un anno fa. La causa è da ricercare nei maggiori interessi passivi, relativi all'emissione obbligazionaria finalizzata nel mese di luglio 2009, parzialmente non deducibili. Come nel caso di Fastweb, anche per Wind crescono i ricavi totali, risultati in crescita del 2,6% a 2.892 milioni di euro, grazie all'aumento del 3,7% dei ricavi da servizi. Il margine operativo lordo si attesta nel periodo in esame a 1.065 milioni di euro, a +2,7% rispetto ai primi sei mesi del 2009. Per quanto riguarda l'indebitamento (a fine giugno pari a 8.291 milioni di euro, in diminuzione rispetto a 8.541 milioni di fine dicembre) il gruppo ha annunciato la richiesta di pagamento anticipato di ulteriori circa 360 milioni di euro.