Monitor telecom bonds (gruppo di lavoro Torino41 e I98mark)
Avvertenze
Continuano i problemi di liquidità sui mercati retail, in buona parte acuiti dai problemi dei Tds dei periferici euro, che si trasmettono al corporate dei paesi in questione, in parte legati forse al periodo di vacanze quale è già quello attuale per alcuni paesi nordeuropei, in parte ancora legato a vendite correlate alla necessità di fare cassa in vista della scadenza prossima, a fine mese, dell'ultimo maxirepo annuale della BCE.
Sull'OTC problemi per i titoli OTE e per alcuni bond PT, per i quali cominciano ad evidenziarsi delle divergenze fra prezzi BBML e prezzi Xtrakter. Fase di tensioni sul mercato.
Per i titoli illiquidi sui mercati retail, è sempre grazie a Massimo S. che riusciamo a riprendere i corsi di mercati OTC.
I prezzi sono quelli rilevati alla chiusura di venerdì sera su Xtrakter per i seguenti bond:
PT 2019; TDC 2012 e 2015; NTC 2016 FRN e TF; OTE tutti; Vodafone 2016 e 2018; Wind 2015 e 2017; Telecom Italia 2011; France Telecom 2033;
Per PT 2013, 2017 e 2025; Vodafone 2022; Telefonica 2033; Deutsche Telekom 2033; Telecom Italia 2019 e 2055; il prezzo è invece di fonte Bloomberg, rilevato sempre alla chiusura di venerdì sera.
Ramento ancora una importante avvertenza riguardante l'inserimento di 5 bond recenti. Si è cercato di venire incontro alle richieste avanzate da alcuni di voi nelle scorse settimane per un bond telecom italia, il 2022, un bond Deutsche Telekom, il 2020, il TDC 2015 ed inoltre, per KPN, si sono inseriti due recenti titoli lunghi, così da avere un'altra curva dei rendimenti raffrontabile con quella di altri importanti emittenti anche sulle duration modificate più elevate...
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Il periodo monitorato
Andamento un po' particolare nelle due settimane dal precedente monitoraggio: se infatti il flight to quality sembrerebbe essersi preso una pausa se si guarda ai prezzi dei titoli HY del comparto, che difatti rimbalzano dai minimi recenti, per altro verso esso continua a manifestarsi nei titoli IG, segnando una vera e propria riallocazione del rischio.
E' un trasmettersi sui titoli corporate di quanto accade ai TdS dei relativi paesi, con una situazione particolare riguardante la OTE, per la quale la relazione si mostra forte al punto da spingere i rendimenti in area HY, sebbene il rating sia ancora formalmente da investimento. Il fenomeno si rileva evidente nel secondo grafico: guardate dove è finita la curva dei rendimenti di OTE rispetto alle altre. E poi, provate a fare un raffronto con i titoli TDC di duration modificata comparabile: TDC, passata nei giorni scorsi ad un rating BB/positive, rende meno di OTE, che formalmente è ancora IG.
Anche la curva di Telefonica non si giova di una situazione che cumula i problemi spagnoli all'accrescimento del leverage che potrebbe derivare da un completamento dell'operazione di acquisizione da PT del 50% della holding di controllo di Vivo.
Per i bond PT, è la stessa operazione ad aver generato un duplice effetto: tenuta o rimbalzo dei bond corti, su aspettative di "copertura" del debito originate dal corrispettivo da riceversi per l'ipotesi di positiva conclusione della vicenda di Vivo, indebolimento di quelli di durata media o lunga, sui quali pesa invece l'effetto di un indebolimento del business profile che sarebbe originato dalla cessione delle quote brasiliane.
I titoli più lunghi poi sono stati venduti anche se di emittenti relativamente tranquille, quali FT e DT.
Per l'HY, bene i titoli TDC/NTC (sebbene anche qui la curva dei rendimenti susciti qualche riflessione, se si valutano contestualmente il TDC 2015 ed il NTC TF 2016, che hanno pari rating ed il secondo, a duration modificata inferiore al primo, che rende molto di più di questo, a suggerire uno switch a chi volesse continuare a correre il rischio emittente), bene quelli Wind.
Fuori tabella, il bond 11% Cell C 2015 in USD (Subordinato, rating CCC) ha cessato di essere prezzato su Xtrakter, come il fratello in euro e vede il prezzo indicato provenire dai market retial tedeschi. Prezzi in calo, ma si erano mossi in controtendenza quando il resto del comparto evidenziava debolezza: last price 98,50 (102,5); bid 98,5 (101,46) ask 102,50 (102,44). In parentesi i prezzi last, bid ed ask risalenti alla precedente rilevazione.
Lo scarico del file resta disponibile solo qui... torna utile segnalare il sito di Maino per i materiali lì reperibili...
http://digilander.libero.it/ventimag...i%20files.html
La tabella riepilogativa dei prezzi: questa la prima parte...