Musica e poesia

Si può votare il thread ...io l'ho fatto
è veramente bellissimo poi ho un debole per Ronsard
anche se era dai tempi del liceo che non lo leggevo
brava Claire :)
 
Grazie per l'apprezzamento, sempre gradito.

C'è un'intera opera poetica che è stata in più occasioni messa in musica

Romeo e Giulietta

L'opera di Gounod

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=hO5FB1SR6H8]Alessandro Luciano - C.Gounod - Romeo et Juliette - Duetto " De grace demeurez...Ange adorable " - YouTube[/ame]

C'è anche il balletto

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=-ZWW5gkAYOQ]Romeo e Giulietta (balcone) - Nureyev e Fonteyn (3 di 5) - YouTube[/ame]

C'è anche la canzone dei Dire Straits

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=Lk4MZWLoLyM]Romeo & Juliet - Dire Straits - YouTube[/ame]
 
E poi c'è il caso di Leonard Cohen, poeta e musicista.
Sarà un caso che le sue canzoni siano state tradotte e cantate anche dai cantanti italiani più "poetici" come De Andrè?

Ecco Suzanne

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=otJY2HvW3Bw]Leonard Cohen - Suzanne - YouTube[/ame]

Con il suo testo, la traduzione che ne fece De André e la versione cantata dallo stesso De André.


Suzanne takes you down
to her place near the river
you can hear the boats go by
you can spend the night beside her
And you know that she's half crazy
but that's why you want to be there
and she feeds you tea and oranges
that come all the way from China
And just when you mean to tell her
that you have no love to give her
she gets you on her wavelength
and she lets the river answer
that you've always been her lover
And you want to travel with her
you want to travel blind
and you know that she can trust you
for you've touched her perfect body
with your mind.

And Jesus was a sailor
when he walked upon the water
and he spent a long time watching
from his lonely wooden tower
and when he knew for certain
only drowning men could see him
he said All men will be sailors then
until the sea shall free them
but he himself was broken
long before the sky would open
forsaken, almost human
he sank beneath your wisdom like a stone
And you want to travel with him
you want to travel blind
and you think maybe you'll trust him
for he's touched your perfect body
with his mind

Now Suzanne takes your hand
and she leads you to the river
she is wearing rags and feathers
from Salvation Army counters
And the sun pours down like honey
on our lady of the harbour
And she shows you where to look
among the garbage and the flowers
There are heroes in the seaweed
there are children in the morning
they are leaning out for love
they will lean that way forever
while Suzanne holds the mirror
And you want to travel with her
you want to travel blind
and you know that you can trust her
for she's touched your perfect body
with her mind


Suzanne

Nel suo posto in riva al fiume
Suzanne ti ha voluto accanto,
e ora ascolti andar le barche
e ora puoi dormirle al fianco,
si lo sai che lei è pazza
ma per questo sei con lei.
E ti offre il tè e le arance
che ha portato dalla Cina
e proprio mentre stai per dirle
che non hai amore da offrirle,
lei è già sulla tua onda
e fa che il fiume ti risponda
che da sempre siete amanti.
E tu vuoi viaggiarle insieme
vuoi viaggiarle insieme ciecamente,
perché sai che le hai toccato il corpo,
il suo corpo perfetto con la mente.
E Gesù fu marinaio
finché camminò sull'acqua,
e restò per molto tempo
a guardare solitario
dalla sua torre di legno,
e poi quando fu sicuro
che soltanto agli annegati
fosse dato di vederlo,
disse: "Siate marinai
finché il mare vi libererà".
E lui stesso fu spezzato,
ma più umano, abbandonato,
nella nostra mente lui non naufragò.
E tu vuoi viaggiargli insieme
vuoi viaggiargli insieme ciecamente,
forse avrai fiducia in lui
perché ti ha toccato il corpo con la mente.
E Suzanne ti dà la mano,
ti accompagna lungo il fiume,
porta addosso stracci e piume,
presi in qualche dormitorio,
il sole scende come miele
su di lei donna del porto
che ti indica i colori
fra la spazzatura e i fiori,
scopri eroi fra le alghe marce
e bambini nel mattino,
che si sporgono all'amore
e così faranno sempre;
e Suzanne regge lo specchio.
E tu vuoi viaggiarle insieme
vuoi viaggiarle insieme ciecamente,
perché sai che ti ha toccato il corpo,
il tuo corpo perfetto con la mente.

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=cG22FlB11qU]FABRIZIO DE ANDRè SUZANNE - YouTube[/ame]
 
Una poesia d'amore di Cohen:

Questo è per te

Questo è per te
è il mio intero cuore
è il libro che ti avrei letto
quando fossimo stati vecchi
Adesso sono un'ombra
Sono senza pace come un impero
Tu sei la donna
che mi ha reso libero
Ti ho vista guardare la luna
Non hai esitato
ad amarmi con essa
Ti ho vista onorare gli anemoni
colti tra le rocce
mi hai amato con essi
Sulla sabbia liscia
tra i ciottoli e la spiaggia
mi hai accolto nel cerchio
meglio ancora di come si accoglie un ospite
Tutto ciò è accaduto
nella verità del tempo
nella verità della carne
Ti ho vista con un bambino
mi hai portato al suo profumo
e alle sue visioni
senza chiedermi sangue
Su tantissimi tavoli di legno
adornati con cibo e candele
mille sacramenti
che hai portato nel tuo cesto
Ho visitato la mia creta
Ho visitato la mia nascita
fino a quando sono tornato piccolo
ed impaurito abbastanza
da nascere di nuovo
Ti ho voluta per la tua bellezza
mi hai dato più di te stessa
Hai condiviso la tua bellezza
questo è tutto ciò che ho appreso stanotte
mentre ricordo gli specchi
dai quali sei scomparsa
dopo che hai donato loro
ciò che essi ti chiedevano
per la mia iniziazione
Adesso sono un'ombra
desidero ardentemente
giungere alla fine del mio peregrinare
e vado avanti
con l'energia della tua preghiera
e procedo
in direzione della tua preghiera
poiché tu sei inginocchiata
come un mazzolino di fiori
in una grotta di ossa
dietro la mia fronte
e mi muovo in direzione di un amore
che hai sognato per me.
 
Ballade des pendus
(l'epitaphe Villon)

Freres humains qui apres nous vivez
N'ayez les cuers contre nous endurcis,
Car, se pitié de nous povres avez
Dieu en aura plus tost de vous mercis.
Vous nous voiez cy attachez cinq, six:
Quant de la chair, que trop avons nourrie,
Elle est pieça devorée et pourrie,
Et nous, les os, devenons cendre et pouldre.
De nostre mal personne ne s'en rie
Mais priez Dieu que tous nous vueille absouldre!
Se freres vous clamons, pas n'en devez
Avoir desdaing, quoy que fusmes occis
Par justice. Toutesfois, vous sçavez
Que tous hommes n'ont pas bon sens rassis;
Excusez nous, puis que sommes transsis,
Envers le fils de la Vierge Marie,
Que sa grace ne soit pour nous tarie,
Nous preservant de l'infernale fouldre.
Nous sommes mors, ame ne nous harie;
Mais priez Dieu que tous nous vueille absouldre!

La pluye nous a debuez et lavez,
Et le soleil dessechiez et noircis;
Pies, corbeaulx, nous ont les yeux cavez
Et arrachié la barbe et les sourcis.
Jamais nul temps nous ne sommes assis;
Puis ça, puis la, comme le vent varie,
A son plaisir sans cesser nous charie,
Plus becquetez d'oiseaulx que dez a couldre.
Ne soiez donc de nostre confrairie:
Mais priez Dieu que tous nous vueille absouldre!

Prince Jhesus, qui sur tous a maistrie,
Garde qu'Enfer n'ait de nous seigneurie:
A luy n'ayons que faire ne que souldre.
Hommes, icy n'a point de mocquerie;
Mais priez Dieu que tous nous vueille absouldre!

TRADUZIONE:


La Ballata degli impiccati
(l'epitaffio di Villon)

Fratelli umani, che ancor vivi siete,
non abbiate per noi gelido il cuore,
ché, se pietà di noi miseri avete,
Dio vi darà più largo il suo favore.
Appesi cinque, sei, qui ci vedete:
la nostra carne, già troppo ingrassata,
è ormai da tempo divorata e guasta;
noi, ossa, andiamo in cenere e polvere.
Nessun rida del male che ci devasta,
ma Dio pregate che ci voglia assolvere!
Se vi diciam fratelli, non dovete
averci a sdegno, pur se fummo uccisi
da giustizia. Ma tuttavia, sapete
che di buon senso molti sono privi.
Poiché siam morti, per noi ottenete
dal figlio della Vergine Celeste
che inaridita la grazia non resti,
e che ci salvi dall'orrenda folgore.
Morti siamo: nessuno ci molesti,
ma Dio pregate che ci voglia assolvere!

La pioggia ci ha lavati e risciacquati,
e il sole ormai ridotti neri e secchi;
piche e corvi gli occhi ci hanno scavati,
e barba e ciglia strappate coi becchi.
Noi pace non abbiamo un sol momento:
di qua, di là, come si muta, il vento
senza posa a piacer suo ci fa volgere,
più forati da uccelli che ditali.
A noi dunque non siate mai uguali;
ma Dio pregate che ci voglia assolvere!

O Gesù, che su tutti hai signoria,
fa' che d'Inferno non siamo in balia,
che debito non sia con lui da solvere.
Uomini, qui non v'ha scherno o ironia,
ma Dio pregate che ci voglia assolvere!

Ancora De André

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=B7fVuQadB40]Ballata degli impiccati - De Andrè - YouTube[/ame]
 
So che f4f ha un debole per l'irlanda, anche Ignatius.
E so che a popov piace Branduardi.

E quindi sto per scrivere qualcosa e per postare alcuni link che piaceranno a molte persone, a chi ama la musica, a chi ama la Poesia e a chi ama l'irlanda.

Stasera sono piena di emozioni.

Devo scrivere di poesia e di musica, perché queste due arti sono proprio adatte a raccontare le emozioni.

Questa è una poesia di Yeats

I cigni di Coole

Belli sono gli alberi nel loro autunno,
nel bosco i sentieri sono asciutti,
un cielo immobile si specchia nell’acqua
quando viene il crepuscolo d’ottobre;
cinquantanove cigni
stanno sul fiume in piena tra le pietre.

È giunto a me il diciannovesimo autunno
dal giorno che li contai;
d’improvviso li vidi volare via
in grandi anelli spezzati
e roteando perdersi via
sulle loro ali sonore.

Io le ho viste, creature di luce,
così ora è triste il mio cuore.
Tutto è cambiato da quando io,
per la prima volta su questa spiaggia,
potei udire sul capo come campane il battito delle loro ali,
ascoltando allora io camminavo con passo più leggero.

Vanno instancabili, amanti a coppie,
seguono le fredde correnti amiche,
navigando risalgono nell’aria;
i loro cuori non sono invecchiati,
passione e conquista li accompagnano
dovunque essi vadano vagando.

Ma ora lenti scivolano sull’acqua,
misteriosi e belli;
tra quali giunchi faranno il nido,
presso la sponda di quale lago
porteranno delizia agli occhi degli uomini
il giorno in cui mi sveglierò
e scoprirò che se ne sono volati via?

La canzone di Branduardi

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=ca-XPtf0MSA]Branduardi- I cigni di Coole - YouTube[/ame]

Col suo testo adattato da Luisa Zappa, la moglie.

Belli sono gli alberi nel loro autunno,
nel bosco i sentieri sono asciutti,
un cielo immobile si specchia nell'acqua
quando viene il crepuscolo d'ottobre;
cinquantanove cigni
stanno sul fiume in piena tra le pietre.
E’ giunto a me il diciannovesimo autunno
dal giorno che li contai;
d'improvviso li vidi volare via
in grandi anelli spezzati
e roteando perdersi via
sulle loro ali sonore.
Io le ho viste, creature di luce,
così ora è triste il mio cuore.
Tutto è cambiato da quando io,
per la prima volta su questa spiaggia,
potei udire sul capo come campane il battito delle loro ali,
ascoltando allora io camminavo con passo più leggero.
Vanno instancabili, amanti a coppie,
seguono le fredde correnti amiche,
navigando risalgono nell'aria;
i loro cuori non sono invecchiati,
passione e conquista li accompagnano
dovunque essi vadano vagando.
Ma ora lenti scivolano sull'acqua,
misteriosi e belli;
tra quali giunchi faranno il nido,
presso la sponda di quale lago
porteranno delizia agli occhi degli uomini
il giorno in cui mi sveglierò
e scoprirò che se ne sono volati via?
 
Ecco anche

Il berretto a sonagli
, sempre di Yeats

Il giullare andava nel giardino:
il giardino era immoto;
ordinò all'anima sua di levarsi
e posarsi sul verone dell'amata.

L'anima si levò in semplice veste azzurrina,
mentre i gufi lanciavano richiami:
l'avea resa sapiente il pensiero
di un passo quieto e leggero.

Ma la giovane regina non voleva ascoltarla;
si alzò con la sua chiara camicia;
tirò a sé i pesanti sportelli
e abbassò i saliscendi.

Egli ordinò al suo cuore di andare da lei,
quando i gufi cessarono i richiami;
in rossa veste palpitante
il cuore cantò per lei alla porta.

L'avea reso soave il sognare
di una chioma come un fiore fluttuante;
ma ella prese il ventaglio dal tavolo
e col suo alito lo allontanò per l'aria.

"Ho il berretto a sonagli" ei pensò,
"lo mando da lei e muoio";
e all'imbiancar del mattino
lo lasciò dove sarebbe passata.

La regina se lo pose sul seno,
sotto la nube dei capelli,
e le sue rosse labbra gli cantarono d'amore
finché le stelle emersero dall'aria.

Ella dischiuse porta e finestra
e il cuore e l'anima entrarono,
alla sua destra venne quello rosso,
alla sinistra venne l'azzurra.

Facevano un rumore di grilli,
un chiacchiericcio sapiente e soave
e i capelli erano un fiore rinchiuso,
e nei piedi la quiete d'amore.

la canzone di Branduardi


[ame=http://www.youtube.com/watch?v=0WpFnGu-Jl8&feature=related]Angelo Branduardi - Il Cappello a Sonagli - YouTube[/ame]

col testo:

Il cappello a sonagli

Mentre il buffone camminava
il giardino immobile restava;
la sua anima pregò di posarsi
alla sua finestra.

Ed i gufi cominciarono a chiamare
quando l'anima si levo`, vestita in blu,
la sua parola era saggia al pensiero
di quel suo passo calmo e leggero.. così leggero.

Ma la regina non le diede ascolto,
si avvolse nella sua camicia,
le pesanti imposte tirò a se
ed il chiavistello abbassò.

Ed il suo cuore lui prego` di andare a lei,
quando i gufi cessarono di chiamare;
in una rossa veste palpitante
lui cantò per lei oltre la soglia... oltre la soglia.

Dolce la sua parola era al sogno
di quella chioma ondeggiante;
ma dal tavolo lei prese il ventaglio
e lo fece volare via.

Ed allora il buffone pensò "io ho il mio cappello a sonagli,
sino a lei io lo manderò ed allora poi io morirò... poi morirò."
Quando al mattino divenne bianco
lasciò il cappello davanti ai suoi passi.

Ed in seno a lei se lo ripose,
sotto la nuvola dei capelli,
una canzone gli cantarono le sue labbra
sinchè le stelle non crebbero nell'aria.

Lei aprì la sua porta e la finestra
l'anima e il cuore lei fece entrare... li fece entrare.
Quello rosso venne alla sua destra,
quella blu alla sua sinistra.

Facevano un rumore come di grilli,
un chiacchierio dolce e saggio.
I suoi capelli erano un fiore ancora chiuso
quiete d'amore era ai suoi piedi... era ai suoi piedi.
 
The cloak, the boat and the shoes
(W. B. Yeats)

"What do you make so fair and bright?'
"I make the cloak of Sorrow:
O lovely to see in all men's sight
Shall be the cloak of Sorrow,
In all men's sight.'

"What do you build with sails for flight?'

"I build a boat for Sorrow:
O swift on the seas all day and night
Saileth the rover Sorrow,
All day and night.'

What do you weave with wool so white?'

"I weave the shoes of Sorrow:
Soundless shall be the footfall light
In all men's ears of Sorrow,
Sudden and light.'

Tradotto e cantato da Angelo Branduardi:


Il mantello, la barca ele scarpe

Cosa stai facendo di così bello?
Cosa stai facendo di così lucente?
Faccio un mantello per il Dolore:
bello a vedersi io lo farò
agli occhi di chi lo guarderà...
un mantello per il Dolore
agli occhi di chi lo guarderà.
Cosa costruisci, dandogli vele?
Dandogli vele per volare?
Costruisco una barca per il Dolore:
ché giorno e notte veloce sui mari
vagabondo il Dolore va...
tutto il giorno, tutta la notte
il Dolore se ne va.
Che cosa tessi con quella lana?
Con quella lana così bianca?
Tesso le scarpe per il Dolore:
silenzioso sarà il suo passo
all'orecchio di chi lo ascolterà...
leggero il passo del Dolore,
improvviso e leggero.

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=QPc9WEj-jWU]Angelo Branduardi - Il Mantello, la Barca e le Scarpe - YouTube[/ame]
 

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