Musica e poesia

moltissimi testi delle canzoni di Branduardi - curati dalla moglie Luisa Zappa - sono ispirati a poesie o componimenti letterari.

poi ci sono dischi diciamo così monografici come ad esempio lo splendido Branduardi canta Yeats basato completamente sulle altrettanto splendide liriche di William Butler Yeats.

cito da un articolo dell'epoca:

Irretito dal grande irlandese William Butler Yeats, affascinato dallo struggimento delle sue immagini, Branduardi ha selezionato dieci liriche (tradotte da sua moglie, esperta anglista, Luisa Zappa) e le ha trasformate in dieci ballate, su una musica che è piaciuta molto agli eredi di Yeats, ben felici di concedere i diritti sulle poesie a lui, dopo averli negati qualche tempo fa al grande Van Morrison. "Un poeta come Yeats meriterebbe in verità un musicista come Bach" dice Branduardi che è venuto a presentare questo suo nuovo disco al Piccolo Teatro, citando a memoria versi del poeta. "Oltre a un interesse letterario, l' attrazione per Yeats è venuta anche dall' armonia, dal ritmo musicale delle sue liriche. Proprio per questo ho finalmente potuto realizzare un disco totalmente acustico, con l' uso della chitarra che suoniamo Maurizio Fabrizio e io, e le percussioni di Josè 'Papete' De Ribamar".

Sì, ho messo svariate poesie e canzoni di questo album, qui in questo thread:)
 
non è tratta da una poesia - infatti è un testo originale di Luisa Zappa musicato dal marito Angelo Branduardi - ma per me è come se lo fosse.

così come lo è il video.

Angelo Branduardi - La Volpe

insomma, una delle loro canzoni più belle.

signorina clèr, la ascolti (e la guardi) assieme ai suoi figli.
 
Oggi avrebbe compiuto 85 anni:

Sono nata il ventuno a primavera
ma non sapevo che nascere folle,
aprire le zolle
potesse scatenar tempesta.

Così Proserpina lieve
vede piovere sulle erbe,
sui grossi frumenti gentili
e piange sempre la sera.
Forse è la sua preghiera.

(Alda Merini)
 
Parliamo di Proust!

Anche se non è stata mai composta una melodia per la sua "à la recherche du temps perdu", Roland Petit, coreografo, nel 2007, ne ha fatto un balletto in due atti e 13 quadri.

Si chiama : "Proust ou les intermittences du coeur".

La musica è quella che piaceva a Proust e di cui parlava in svariate sue opere e va da Fauré a Saint-Saëns a Beethoven



Qui lo scontro tra il diavolo Morel e l'angelo Saint Loup (Buillon e Ganio, i due ballerini del video)
 
Son tornata.
Io ero quella in terza fila, a sinistra che si commuoveva e recitava a mezza voce tra le lacrime e che aveva la musica e le parole dentro, ma anche attorno. Quella che confondeva le persone: era Merini o Guerritore o Nuti o io stessa che rubavo la vita e mangiavo vergogna ogni giorno?
Sono stata in un'osteria dormiente a parlare la lingua di Bacco e ho visto cose bestemmiate e leggere. Ero piccola. Una piccola ape furibonda e il sesso era il puntiglio di Dio, mentre il vento mi pettinava i capelli. Ho visto germogliare Dio e Sant'Agostino e Abelardo dagli inguini oscuri . E il pensiero del mare era grande. Mi è bastata un'immersione nell'anima e ho visto l'universo e non sono morta, nonostante i 100 calici di veleno. Ho avuto tanta paura: di mani, occhi, sguardi. E i poeti erano poveri, fatti di vesti pesanti. C'era anche una divertente zanzara che ballava e amava un uomo seduto in platea. E il mio amore era appeso sull'ultima corda del tuo violino, pieno di cose vecchie. Ho chiesto che mi portassero un grande ditale, perché il mio cuore era da ricucire e stesa a terra, io, Albatros, ho cantato l'amore, perché nel regno delle donne nemmeno il male può fare male. Ho bevuto sperma e ho perso Dio perché ero felice, ho detto cose notturne e delicate. La mia tempesta ha lasciato orme tenere e dolci ed ero bella come Lucifero.

E, con voce che non era più la mia, ma era bassa e calda e vibrante e viscerale, ancorata al cuore e all'anima, qualcuno, forse io o forse Guerritore ha cantato (mentre piangevo, impotente di fronte alle emozioni):
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto