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Tariffe, Federconsumatori lancia l'allarme: "Nel 2012 una stangata da 2mila euro a famiglia"
In arrivo aumenti "insostenibili" che renderanno l'anno nuovo peggiore del 2011
foto LaPresse
20:17 - Il 2012 rischia di essere peggiore del 2011, e gli aumenti di prezzi e tariffe toccheranno quota +2.103 euro a famiglia. E' la previsione dell'Onf, l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo il quale saranno "aumenti insostenibili che determineranno pesantissime ricadute sullo stile di vita delle famiglie e sull'intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi".
"E' ora di puntare sul rilancio: ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni e investimenti per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico. Questi dovranno essere i buoni propositi del governo per l'anno nuovo", hanno dichiarato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
"Il 2011 si è chiuso con un bilancio estremamente pesante per le famiglie. Gli aumenti record dei carburanti, l'aumento dell'Iva e la crescita dei prezzi e delle tariffe - spiega Federconsumatori in una nota - hanno messo a dura prova i bilanci delle famiglie. Viste le premesse il 2012 rischia di essere ancora peggio".
A segnare i rincari maggiori saranno il trasporto pubblico locale (+28/30%), il riscaldamento (+12%) e le tariffe dell'elettricità (+12%). La crescita del 7% della spesa alimentare costerà a ogni famiglia in media 392 euro in più, quella dei carburanti 192 euro e quella dei derivati del petrolio, dei detersivi e dei prodotti per la casa 123 euro. Nel conto anche l'Imu sulla prima casa di 405 euro.
Tesoro: aumenta accisa elettricità
Aumenta a 0,0227 euro a chilowattora l'accisa sull'energia elettrica per le abitazioni a seguito della soppressione delle addizionali comunali e provinciali sulla stessa imposta. Per qualsiasi uso in locali e luoghi diversi dalle abitazioni l'aliquota è invece rideterminata in 0,0121 euro. Gli appositi decreti del ministero dell'Economia, si legge in una nota, sono in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Aumentano anche i pedaggi autostradali
Dal primo gennaio le tariffe autostradali sulla rete di Autostrade per l'Italia registreranno un incremento del 3,51%. L'adeguamento tariffario, spiega la società, è dato dall'incremento dell'inflazione (+1,47%), dagli investimenti (+1,99%) e dalla remunerazione di nuovi investimenti (+0,05%).
E aumentano luce e gas
Bollette quindi più care per elettricità e gas nel 2012.Il prezzo dell'energia elettrica crescerà del (+4,9%) e del gas (+2,7%) nel primo trimestre 2012. Lo ha stabilito l'Autorità per l'energia. Alla base degli aumenti, sottolinea l'Autorità, ci sono i persistenti rialzi delle quotazioni petrolifere e, per l'energia elettrica, anche gli incentivi alle fonti rinnovabili e i connessi costi per adeguare i sistemi a rete al nuovo scenario di produzione decentrata e intermittente.
Benzina, rincari accise in sei regioni
Sono sei le regioni che a partire dal primo gennaio ritoccheranno al rialzo le addizionali sulle accise, appesantendo il carico fiscale sui prezzi dei carburanti. L'aumento più consistente sarà quello delle Marche, dove i listini saranno più cari di ben 9,1 centesimi al litro (compresa l'Iva), per il passaggio delle accise dagli attuali 2 centesimi disposti nel 2008 a 7,6 centesimi. Ma i rincari scatteranno anche in Piemonte, Toscana e Liguria (+6,1 centesimi) e in Umbria e Lazio (rispettivamente +4,1 e +3,1 centesimi al litro).
In arrivo aumenti "insostenibili" che renderanno l'anno nuovo peggiore del 2011
foto LaPresse
20:17 - Il 2012 rischia di essere peggiore del 2011, e gli aumenti di prezzi e tariffe toccheranno quota +2.103 euro a famiglia. E' la previsione dell'Onf, l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, secondo il quale saranno "aumenti insostenibili che determineranno pesantissime ricadute sullo stile di vita delle famiglie e sull'intera economia, che dovrà continuare a fare i conti con una profonda e prolungata crisi dei consumi".
"E' ora di puntare sul rilancio: ripresa della domanda di mercato, liberalizzazioni e investimenti per l'innovazione e lo sviluppo tecnologico. Questi dovranno essere i buoni propositi del governo per l'anno nuovo", hanno dichiarato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
"Il 2011 si è chiuso con un bilancio estremamente pesante per le famiglie. Gli aumenti record dei carburanti, l'aumento dell'Iva e la crescita dei prezzi e delle tariffe - spiega Federconsumatori in una nota - hanno messo a dura prova i bilanci delle famiglie. Viste le premesse il 2012 rischia di essere ancora peggio".
A segnare i rincari maggiori saranno il trasporto pubblico locale (+28/30%), il riscaldamento (+12%) e le tariffe dell'elettricità (+12%). La crescita del 7% della spesa alimentare costerà a ogni famiglia in media 392 euro in più, quella dei carburanti 192 euro e quella dei derivati del petrolio, dei detersivi e dei prodotti per la casa 123 euro. Nel conto anche l'Imu sulla prima casa di 405 euro.
Tesoro: aumenta accisa elettricità
Aumenta a 0,0227 euro a chilowattora l'accisa sull'energia elettrica per le abitazioni a seguito della soppressione delle addizionali comunali e provinciali sulla stessa imposta. Per qualsiasi uso in locali e luoghi diversi dalle abitazioni l'aliquota è invece rideterminata in 0,0121 euro. Gli appositi decreti del ministero dell'Economia, si legge in una nota, sono in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Aumentano anche i pedaggi autostradali
Dal primo gennaio le tariffe autostradali sulla rete di Autostrade per l'Italia registreranno un incremento del 3,51%. L'adeguamento tariffario, spiega la società, è dato dall'incremento dell'inflazione (+1,47%), dagli investimenti (+1,99%) e dalla remunerazione di nuovi investimenti (+0,05%).
E aumentano luce e gas
Bollette quindi più care per elettricità e gas nel 2012.Il prezzo dell'energia elettrica crescerà del (+4,9%) e del gas (+2,7%) nel primo trimestre 2012. Lo ha stabilito l'Autorità per l'energia. Alla base degli aumenti, sottolinea l'Autorità, ci sono i persistenti rialzi delle quotazioni petrolifere e, per l'energia elettrica, anche gli incentivi alle fonti rinnovabili e i connessi costi per adeguare i sistemi a rete al nuovo scenario di produzione decentrata e intermittente.
Benzina, rincari accise in sei regioni
Sono sei le regioni che a partire dal primo gennaio ritoccheranno al rialzo le addizionali sulle accise, appesantendo il carico fiscale sui prezzi dei carburanti. L'aumento più consistente sarà quello delle Marche, dove i listini saranno più cari di ben 9,1 centesimi al litro (compresa l'Iva), per il passaggio delle accise dagli attuali 2 centesimi disposti nel 2008 a 7,6 centesimi. Ma i rincari scatteranno anche in Piemonte, Toscana e Liguria (+6,1 centesimi) e in Umbria e Lazio (rispettivamente +4,1 e +3,1 centesimi al litro).