Indici Italia New !!!! Ts indice ftsmib 5609 punti in 2 mesi (4 lettori)
- Creatore Discussione GIUALEME
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DarkKnight
Forumer storico
Piazza Affari nelle ultime battute ha registrato un deciso miglioramento dopo le dichiarazioni della Commissione Ue secondo cui una diretta ricapitalizzazione delle banche attraverso il fondo salva-stati Esm potrebbe essere presa in considerazione. L'indice FTSE/MIB, arrivato pochi minuti prima a cedere oltre il 2%, ha sensibilmente ridotto le perdite fino a cedere lo 0,30%, salvo poi ripiegare nuovamente ed in questo momento lascia intorno all’1%.
Caront€
Succube a prescindere!
rubo da websim:
Borse europee riducono le perdite. La Ue apre agli eurobond
La Borsa di Milano recupera dai minimi, l'indice FtseMib ora scende dello 0,9%. Riducono le perdite Londra -1%, Parigi -0,5%, Francoforte -1%. Forte volatilità a Piazza Affari: l'indice principale perdeva il 2% per poi portarsi a -0,3% sulla notizia secondo cui la Commissione europea ha aperto agli eurobond e alla ricapitalizzazione diretta di alcune banche in difficoltà. In un clima reso molto teso per i problemi del settore bancario spagnolo e per le elezioni della Grecia, l'estito dell'asta del Tesoro italiano di questa mattina non aveva contribuito a migliorare l'umore degli investitori. Via XX settembre ha collocato 3,39 miliardi di euro di Btp scadenza 2017 rispetto ad un target massimo di 3,5 miliardi di euro, bid to cover a 1,35 e rendimento al 5,66% da 4,86% di fine aprile, massimo da gennaio 2012.Collocati anche 2,34 miliardi di euro di Btp scadenza dieci anni rispetto ad un target di 2,75 miliardi di euro: bid to cover 1,39 e rendimento al 6,03% da 5,84% di fine aprile. I tassi sono allineati a quelli indicati in mattinata sul mercato secondario.Alle 11 è stato pubblicato l’Economic Sentiment Indicator della zona euro di maggio, l’indicatore è sceso più delle attese a 90,6 da 92,9 di aprile, minimo degli ultimi due anni e mezzo: gli economisti si aspettavano un calo meno pronunciato a 91,9. Il rendimento del Btp sale di 20 punti base al 5,9%, lo spread con il Bund si allarga a 448 punti base dai 438 di ieri. L’euro è sui minimi degli ultimi due anni nei confronti del dollaro, il cambio è 1,245 da 1,250 della chiusura. A Milano cade la Banca Popolare di Milano [PMII.MI] -6%: la banca ha avvertito ieri sera che non pagherà la cedola di due sue obbligazioni.Inviato un WEBSIM ALERT SMS prima dell'apertura.Riducono le perdite le banche Pop. Emilia [EMII.MI] -3,3% e Banco Popolare [BAPO.MI] -1%. Intesa [ISP.MI] si porta sulla parità, Unicredit [CRDI.MI] guadagna l'1%. Soffrono anche oggi le utility. Enel [ENEI.MI] -1,6%, Enel Green Power [EGPW.MI -2,6%, A2A [A2.MI] -2,4%, Snam [SRG.MI] -1%. Mediaset [MS.MI] perde il 4%. Pirelli [PECI.MI] è in ribasso del 2% e Fiat [FIA.MI] dell'1,8%. Fiat Industrial[FI.MI] sale del 2,3%. La società ha comunicato ieri sera di aver proposto al cda della controllata Cnh [CNH.N] di valutare i benefici derivanti da una potenziale integrazione attraverso la fusione in una nuova holding di diritto olandese. Exor [EXOR.MI] è in rialzo dell'1,2% all’indomani dell’assemblea. Telecom Italia [TLIT.MI] rimbalza dai minimi degli ultimi 15 anni toccati in avvio di seduta e segna un rialzo dell’1,9% a 0,670 euro. Stamattina Bernstein ha portato il giudizio a outperform da neutral. Un altro broker, Morgan Stanley, inserisce il titolo tra le opportunità di breve periodo.Tra le mid-cap salgono Geox [GEO.MI] +3,5% Indesit [IND.MI] +1,3%, Marcolin [MCL.MI] +2,4%Websim
GekkoCorp
Forumer storico
Si parla di ricapitalizzazione banche con fondo salva-stati...
GekkoCorp
Forumer storico
Un po' OT ma non tanto... questa va pubblicata... probabilmente ecco perché quando si parla di ricapitalizzazione, si schizza su... Attenzione che in Grecia è iniziata così...
Milano (MF-FJ) - Prosegue quasi inarrestabile il deflusso di capitali dall'Italia verso il Nord Europa. La chiave di volta di una notizia che tiene banco da mesi e che e' stata commentata anche dal premier Mario Monti, trova per la prima volta conferma ufficiale in un passaggio del Bollettino della Banca d'Italia sull'evoluzione "dei saldi del sistema di pagamento Target 2".
Dietro al titolo dell'analisi di certo non accattivante c'e' pero' un dato significativo: gli italiani stanno spostando ingenti masse di denaro dalle banche domestiche a quelle estere. Si tratta di una cifra molto consistente, che a marzo avrebbe toccato 274 miliardi di euro.
Le cifre ufficiali si fermano pero' a dicembre del 2011, quando l'emorragia era da tempo in atto e sfiorava 200 miliardi; a tanto ammonta infatti la "passivita' verso l'Eurosistema" della Banca d'Italia, ovvero tutti i pagamenti, importazioni e investimenti all'estero, del sistema Italia, intermediati dalle banche del Belpaese per via della banca centrale e che diventano un debito nei confronti della Bce, che funge a sua volta da cassa di compensazione finale.
"Dall'avvio della crisi del debito sovrano si e' registrato un forte incremento dei flussi di pagamento per il tramite del sistema di regolamento transeuropeo Target 2 dai Paesi dell'area maggiormente interessati dalla crisi verso quelli ritenuti piu' solidi dagli operatori di mercato", scrivono gli economisti di Palazzo Koch. "Tali andamenti hanno determinato ampie variazioni nella posizione creditoria o debitoria, registrata nella voce altri investimenti della bilancia dei pagamenti di un Paese, delle diverse banche centrali nazionali nei confronti della Banca centrale europea".
Via Nazionale addebita questa emorragia alle tensioni sul debito pubblico e alla crisi dell'economia italiana che fa fuggire gli investitori stranieri e anche i capitali domestici. Con effetti pessimi sulle banche.
Milano (MF-FJ) - Prosegue quasi inarrestabile il deflusso di capitali dall'Italia verso il Nord Europa. La chiave di volta di una notizia che tiene banco da mesi e che e' stata commentata anche dal premier Mario Monti, trova per la prima volta conferma ufficiale in un passaggio del Bollettino della Banca d'Italia sull'evoluzione "dei saldi del sistema di pagamento Target 2".
Dietro al titolo dell'analisi di certo non accattivante c'e' pero' un dato significativo: gli italiani stanno spostando ingenti masse di denaro dalle banche domestiche a quelle estere. Si tratta di una cifra molto consistente, che a marzo avrebbe toccato 274 miliardi di euro.
Le cifre ufficiali si fermano pero' a dicembre del 2011, quando l'emorragia era da tempo in atto e sfiorava 200 miliardi; a tanto ammonta infatti la "passivita' verso l'Eurosistema" della Banca d'Italia, ovvero tutti i pagamenti, importazioni e investimenti all'estero, del sistema Italia, intermediati dalle banche del Belpaese per via della banca centrale e che diventano un debito nei confronti della Bce, che funge a sua volta da cassa di compensazione finale.
"Dall'avvio della crisi del debito sovrano si e' registrato un forte incremento dei flussi di pagamento per il tramite del sistema di regolamento transeuropeo Target 2 dai Paesi dell'area maggiormente interessati dalla crisi verso quelli ritenuti piu' solidi dagli operatori di mercato", scrivono gli economisti di Palazzo Koch. "Tali andamenti hanno determinato ampie variazioni nella posizione creditoria o debitoria, registrata nella voce altri investimenti della bilancia dei pagamenti di un Paese, delle diverse banche centrali nazionali nei confronti della Banca centrale europea".
Via Nazionale addebita questa emorragia alle tensioni sul debito pubblico e alla crisi dell'economia italiana che fa fuggire gli investitori stranieri e anche i capitali domestici. Con effetti pessimi sulle banche.
rimani qui tra noi i dannati del gioco d'azzardo!