Non è che mi stupisco. Semplicemente faccio notare che l'indice risultante si muove poco perché è costituito da una miscellanea di titoli in diverso trend, i cui effetti si bilanciano tra loro.
Pertanto una analisi del grafico del FTSE MIB a se stante può essere fallace, in quanto questo lungo laterale di oramai 4 mesi fa pensare ad un processo di accumulazione/distribuzione del mercato, mentre invece non è così (e credo che la maggior parte degli analisti tecnici sia stata ingannata da questo).
In realtà l'indice si muoverà quando il gruppo dei titoli che adesso stanno in laterale (sono un buon 38%) decideranno di prendere un trend ben definito. Siccome alcuni di essi (es. A2A) hanno già dato dei segnali ribassisti ritengo più probabile che tali laterali siano delle distribuzioni. Quindi ritengo più probabile che l'indice si muova al ribasso piuttosto che al rialzo. Personalmente non credo alla ipotesi di Pioli che vede i 14.000 punti però ecco, che entro l'anno si riveda un minimo in area 17.000/17.600 punti lo ritengo possibile. Ovviamente, a livello tecnico, se l'indice si dovesse riportare sopra quota 19.800/19.900 punti allora di potrebbe anche parlare di ripresa del mercato azionario italiano.