Io continuo a pensarla come Pioli. Sul mercato non entrerò se non sotto i minimi di marzo. In quel momento deciderò cosa prendere. Certamente non prenderò Stmicroelettronic o Amplifon perchè sono care. Saluti@ Pelù
Anch'io all'inizio la pensavo come Pioli, ma questo perché guardavo solo l'indice e pensavo che il lungo laterale fosse una distribuzione.
In realtà se guardi bene il FTSE MIB è costituito da una miscellanea di titoli, alcuni in trend rialzista, altri in trend laterale ed altri ancora in trend ribassista.
Quello che ne risulta è un indice che si muove poco e va praticamente in laterale.
Morale della favola: non bisogna operare sull'indice che ha un movimento ondivago imprevedibile ma bisogna solo scegliere quei titoli in chiaro trend rialzista (es. Amplifon, Prysmian ed STMicroelectronics).
Ma non la vedo una cosa tanto strana che i titoli non vadano sempre tutti allo stesso modo e nella stessa direzione.
Mi stupisco dello stupore. Detta come la dici tu sembra una grande scoperta.
Certo, nei laterali questa cosa si vede meglio ma è sempre così
Che l'Italia sia messa male non è una novità e che dopo la sbornia della Pandemia starà messa peggio è una certezza. Mi fa impressione che si stiano buttando al vento miliardi e miliardi per assistenzialismo puro o per la follia del 110% unita alla follia dei banchini monoposto a scuola e non si facciano investimenti per modernizzare le infrastrutture o per mettere a posto il territorio. Per i giovani sarà un bel casino......Faccio anche notare un'altra cosa. Tra i titoli in forte trend ribassista e che stanno per rompere al ribasso i minimi storici ci stanno ENI, LEONARDO e UNICREDIT, che sono aziende di stato, e tra l'altro sono anche titoli che pesano tanto sull'indice. Questo depone male per il nostro paese. Anche POSTE ITALIANE è un laterale ma sta già dando dei segnali ribassisti. L'unica azienda statale che un pò si salva è ENEL che però è solo debolmente rialzista. Il che, combinato al debito pubblico stratosferico + crisi del settore turismo fa pensare ad un futuro decisamente nero per il nostro paese.
Faccio infine notare che in condizioni normali il rialzo dei BTP dell'ultimo mese avrebbe dovuto far volare la borsa italiana, invece non è successo niente. E questo è un brutto segno.
Non è che mi stupisco. Semplicemente faccio notare che l'indice risultante si muove poco perché è costituito da una miscellanea di titoli in diverso trend, i cui effetti si bilanciano tra loro.
Pertanto una analisi del grafico del FTSE MIB a se stante può essere fallace, in quanto questo lungo laterale di oramai 4 mesi fa pensare ad un processo di accumulazione/distribuzione del mercato, mentre invece non è così (e credo che la maggior parte degli analisti tecnici sia stata ingannata da questo).
In realtà l'indice si muoverà quando il gruppo dei titoli che adesso stanno in laterale (sono un buon 38%) decideranno di prendere un trend ben definito. Siccome alcuni di essi (es. A2A) hanno già dato dei segnali ribassisti ritengo più probabile che tali laterali siano delle distribuzioni. Quindi ritengo più probabile che l'indice si muova al ribasso piuttosto che al rialzo. Personalmente non credo alla ipotesi di Pioli che vede i 14.000 punti però ecco, che entro l'anno si riveda un minimo in area 17.000/17.600 punti lo ritengo possibile. Ovviamente, a livello tecnico, se l'indice si dovesse riportare sopra quota 19.800/19.900 punti allora di potrebbe anche parlare di ripresa del mercato azionario italiano.
EPR | 14/10/2020 | V | 0,072 | 0,0739 | AFF | 42.000 | EUR | 79,80 |
EPR | 14/10/2020 | V | 0,0726 | 0,0742 | AFF | 42.500 | EUR | 68,00 |