antiHappyeFedone
Nuovo forumer
segue:
QUALCHE APPUNTO DAL BILANCIO 2017 (cercando di capirci qualcosa).
l'attivo consolidato (sto cercando di capire cosa hanno venduto per 150 milioni €). Possibile che Aria spa valutata 44 milioni € sia stata venduta per 150 dopo 2 mesi?
Quello che è accaduto dal 2014 al 2017 è che Tiscali ha investito in questa rete LTE arrivando a 320 antenne di nuova generazione, e ora ha ceduto tutto a Fasweb.
Ma quanto vi aveva investito?
L'attivo non corrente consolidato passa da 147,9 milioni € a 230 milioni € come segue, gli investimenti ogni anno vengono decurtati dei relativi ammortamenti.
Qui vedo 87 milioni € nel 2015 (di cui 13,1 da rivalutazione licenze) per Aria + 38,1 milioni € Tiscali ecc
Poi nel 2016 56,7 milioni €...non sono ripartiti per area di business
Poi nel 2017 64,4 milioni €....idem
Mi sembra ovvio che parte di questo attivo GENERATO CON GLI INVESTIMENTI DI QUESTI 3 ANNI è stato venduto.
Ma quanto? La rete LTE è un'attivo di Aria?
Le attività correnti non le guardo nemmeno trattandosi di credit vs clienti.
2015
Attività non correnti
Le attività non correnti al 31 dicembre 2015, sono pari a 233 milioni di Euro.
Tale dato include 87 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria di cui 13,1 milioni di Euro relativi all’incremento di valore della licenza Wi-Max, la quale è stata valutata al suo fair value al 31 dicembre 2015 (per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo “Aggregazione aziendale con il gruppo Aria). A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le attività non correnti aumentano di 2 milioni di Euro. Gli investimenti, pari a circa 38,1 milioni di Euro fanno principalmente riferimento all’estensione e sviluppo della rete, dei servizi IT ed alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti ADSL, oltre che all’acquisto di macchinari per i nuovi progetti OTT.
Le attività correnti al 31 dicembre 2015 ammontano a 57,4 milioni di Euro di cui 11,5 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria. A perimetro costante, rispetto al dato al 31 dicembre 2014 le attività correnti decrescono di 14,2 milioni di Euro. Esse includono principalmente i crediti verso clienti che, al 31 dicembre 2015 sono pari a 35,3 milioni di Euro (di cui 3,9 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), rispetto ai 43,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2014. Oltre alle disponibilità liquide la voce in oggetto include anche gli altri crediti ed attività diverse correnti, pari a 16,3 milioni di Euro (di cui 6 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria), rappresentati da risconti attivi relativi ai costi per servizi, ratei attivi su servizi di accesso, crediti diversi.
2016
Attività non correnti
Le attività non correnti al 31 dicembre 2016, sono pari a 224,4 milioni di Euro. La variazione netta è principalmente imputabile agli investimenti del periodo al netto della quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali dell’esercizio 2016. Gli investimenti, inclusivi di immobilizzazioni in corso pari a circa 9 milioni di Euro relative in particolare ad acquisti di materiale LTE non ancora messo in esercizio, sono stati nel corso dell’esercizio 2016 pari a circa 56,7 milioni di Euro, e fanno principalmente riferimento agli investimenti relativi alla rete di accesso proprietaria LTE, alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti BroadBand (Fisso e Fixed Wireless) e all’estensione e sviluppo della rete per supportare la crescita dei volumi di banda gestiti.
Attività correnti
Le attività correnti al 31 dicembre 2016 ammontano a 59,9 milioni di Euro (57,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) e includono principalmente i crediti verso clienti che, al 31 dicembre 2016, sono pari a 38,3 milioni di Euro, rispetto ai 35,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2015. Oltre alle disponibilità liquide la voce in oggetto include anche gli altri crediti ed attività diverse correnti, pari a 19,8 milioni di Euro rappresentati da risconti attivi relativi ai costi per servizi e crediti diversi.
2017
Attività non correnti
Le attività non correnti al 31 dicembre 2017, sono pari a 230,8 milioni di Euro (219,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2016). L’incremento netto rispetto al 31 dicembre 2016, pari a 11,8 milioni di Euro, è principalmente imputabile agli investimenti del periodo al netto della quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali dell’esercizio 2017. Gli investimenti, inclusivi di immobilizzazioni in corso relative in particolare ad acquisti di materiale LTE non ancora messi in esercizio (per effetto dei ritardi nella esecuzione del piano commentati precedentemente), sono stati nell’esercizio 2017 pari a circa 64,4 milioni di Euro, e fanno principalmente riferimento agli investimenti relativi alla rete di accesso proprietaria LTE e alla connessione e attivazione dei nuovi clienti Broadband (Fisso e Fixed Wireless) e all’estensione e sviluppo della rete per supportare la crescita dei volumi di banda gestiti. In relazione agli investimenti in LTE, si ricorda che gli stessi sono realizzati sulla base di un accordo di fornitura con Huawei che dilaziona il pagamento della fornitura in cinque anni consentendo una migliore correlazione dei flussi di cassa in uscita per la regolazione della fornitura con i flussi di ricavi attesi. L’ammontare dei debiti verso Huawei al 31 dicembre 2017 è pari a 17,7 milioni di Euro (di cui 10,9 milioni di Euro scadenti oltre l’anno, mentre al 31 dicembre 2016 la posizione debitoria complessiva era di Euro 12,1 milioni, di cui Euro 7,5 milioni oltre l’anno).
Attività correnti
Le attività correnti al 31 dicembre 2017 ammontano a 69,6 milioni di Euro (59,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) e includono principalmente i crediti verso clienti che, al 31 dicembre 2017, sono pari a 46,5 milioni di Euro, rispetto ai 38,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Oltre alle disponibilità liquide, pari a 1,5 milioni di Euro, la voce in oggetto include anche gli altri crediti e attività diverse correnti, pari a 21,6 milioni di Euro, rappresentati da anticipi verso fornitori, risconti attivi relativi ai costi per servizi e crediti diversi.
_______________________________________
Il discorso non è banale in quanto sto cercando di capire quale sarà il patrimonio netto per il 2019.
Se da una parte in questi anni l'attivo è cresciuto di 100 milioni € dall'altra il passivo è cresciuto di 50 milioni €.
Se incassano 150 milioni € è ovvio che di controparte cederanno l'attivo.
E' possibile pensare che abbiano ceduto 44 milioni € di attivo consolidato con tutti gli investimenti fatti in questi anni? Questo sto cercando di capire.
Vedi l'allegato 481795
INTERESSANTE....