NicOx.... in attesa di.....

Pizzo.....mi dai una mano almeno tu ??........oppure lo lasciamo imprecare quanto vuole....tanto ho l'impressione che quando nicox sarà a 4 euro non lo leggeremo più....sparirà come fanno tutti gli italioti.

non credo proprio.se c'e' un italiota classico e' il tuo amico pallonaro.lui si che rappresenta l'italiota tipico attaccato alla poltrona che immeritatamente continua a scaldare.QUELLO SI CHE 'UN ITALIOTA VERO (NON POSSO AGGIUNGERE ALTRO PER MOTIVI DI DECENZA).IL TUO POST LO DOVRESTI GIRARE A LUI E NON A ME.MA CAPISCO......E' TUO AMICO.E AGLI AMICI LA VERITA' NON SI DICE.
 
Pizzo.....mi dai una mano almeno tu ??........oppure lo lasciamo imprecare quanto vuole....tanto ho l'impressione che quando nicox sarà a 4 euro non lo leggeremo più....sparirà come fanno tutti gli italioti.


Ciao Viralic,
Guly ormai è contro la Nicox e contro Garufi per partito preso. Nemmeno se andassimo a 10 € cambierebbe posizione.

Io credo invece che ci sia qualcuno molto influente (persona o istituzione) che ha in odio Garufi e fa in modo che le cose alla quotazione della Nicox vadano male, per creare malcontento tra gli azionisti e formare così una fronda che chieda le sue dimissioni.
Scommetto che se andasse via Garufi (cosa che non mi auguro) la quotazione ne gioverebbe.
Certo che vedere delle disparità di trattamenti abissali a nostro sfavore, fa davvero molta rabbia.
Vediamo se questa settimana la FDA si esprimerà sul Vesneo, potrebbe essere l'inizio di una nuova era per noi poveri e tartassati azionisti Nicox.
 
Date PDUFA fixée au 21 juillet 2016 (date prévisionnelle de fin d’évaluation)

LAVAL, QUEBEC et SOPHIA ANTIPOLIS, FRANCE – 22 septembre 2015 – Bausch + Lomb, filiale de Valeant Pharmaceuticals International, Inc.’s (NYSE : VRX et TSX : VRX), et Nicox S.A. (NYSE Euronext Paris : COX), annoncent aujourd’hui que la Food and Drug Administration (FDA) américaine a accepté pour revue le dossier de demande d’autorisation de mise sur le marché (New Drug Application, NDA) de VESNEO™ (solution ophtalmique de latanoprostène bunod à 0,024%), un collyre administré une fois par jour en monothérapie pour réduire la pression intraoculaire (PIO) chez les patients atteints de glaucome à angle ouvert ou d’hypertension oculaire. S’il est approuvé, VESNEO sera le premier agoniste d’un récepteur de prostaglandines donneur d’oxyde nitrique disponible dans cette indication.
 
Bausch + Lomb, filiale de Valeant Pharmaceuticals International et Nicox annoncent que la FDA a accepté pour revue le dossier de demande d'autorisation de mise sur le marché (NDA) de VESNEO (latanoprostène bunod), un nouveau candidat médicament dans le glaucome.

Le collyre administré une fois par jour en monothérapie permet de réduire la pression intraoculaire (PIO) chez les patients atteints de glaucome à angle ouvert ou d'hypertension oculaire.

' Si elle est accordée par la FDA, l'homologation de VESNEO aux Etats-Unis ouvrira la voie au premier médicament pour la réduction de la pression intraoculaire réellement innovant depuis des années, ' a déclaré Michele Garufi, Président Directeur Général de Nicox.

' Le glaucome à angle ouvert et l'hypertension oculaire représentent de forts besoins médicaux non satisfaits. Les avancées cliniques de VESNEO sont d'autant plus importantes qu'elles valident le potentiel thérapeutique et commercial de notre plate-forme de R&D brevetée centrée sur la libération d'oxyde nitrique. Nous continuons d'ailleurs à exploiter cette plate-forme pour développer nos nouveaux composés ophtalmiques innovants. '

La FDA s'est fixée la date du 21 juillet 2016 pour finaliser son évaluation du dossier de demande d'autorisation de mise sur le marché.
 
Ciao Viralic, dunque dovremo attendere il 21 luglio 2016, per sapere se la storia di Nicox si chiuderà con un successo oppure con l'ennesimo fallimento; io speravo tanto in una data antecedente, ma va bene lo stesso, basta che poi ci approvino il Vesneo.

Ora vediamo se anche il corso azionario comincerà a salire. Chissà ?
 
Ciao Viralic, dunque dovremo attendere il 21 luglio 2016, per sapere se la storia di Nicox si chiuderà con un successo oppure con l'ennesimo fallimento; io speravo tanto in una data antecedente, ma va bene lo stesso, basta che poi ci approvino il Vesneo.

Ora vediamo se anche il corso azionario comincerà a salire. Chissà ?

Caro Pizzo....la vedo dura ......dopo le dichiarazioni della Clinton di ieri che hanno fatto letteralmente crollare le biotech, già sarà un successo oggi non chiudere in rosso.......siamo proprio sfigati !!!:down:
 
Wall Street is already betting that a President Hillary Clinton may not be good for the red-hot biotech industry.

Biotech stocks tumbled on Monday after Clinton fired off a tweet about "price gouging" in biotech drugs.







Prices had skyrocketed overnight to $750 from just $13.50 each for a drug called Daraprim -- a 62-year-old drug used to treat a life-threatening parasitic infection. Clinton sent out a link to a New York Times article about it.

Clinton promised to unveil a plan on Tuesday to take on "outrageous" price increases like that one. Her campaign did not immediately respond to a request for comment on specifics.




Price gouging like this in the specialty drug market is outrageous. Tomorrow I'll lay out a plan to take it on. -H https://t.co/9Z0Aw7aI6h
— Hillary Clinton (@HillaryClinton) September 21, 2015




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The drug highlighted by the Times was acquired in August by Turing Pharmaceuticals, a privately held startup that's run by former hedge fund manager Martin Shkreli.

Shkreli defended the price increase to the Times, saying: "This isn't the greedy drug company trying to gouge patients, it is us trying to stay in business."

The drug company said it has established a number of financial assistance programs for Daraprim. That includes offering the treatment without charge to qualified, uninsured patients and a co-pay assistance program for insured patients.

"We are committed to ensuring easy and affordable access to this important treatment," Turing said in a statement.

The former first lady's comments clearly spooked investors. The iShares Nasdaq Biotechnology ETF ( IBB ) went from flat on the day before the Clinton tweet to closing down nearly 5%.

Biotech stocks helped knock the Nasdaq into the red on what had been an otherwise positive day for US stocks. The nine biggest losers on the Nasdaq 100 were all biotech stocks, led by BioMarin Pharmaceutical ( BMRN ) and Biogen ( BIIB ) , both of which tumbled 6% apiece. Other big biotech names under pressure include Regeneron Pharmaceuticals ( REGN ) , Gilead Sciences ( GILD ) and Celgene ( CELG ) .

Hillary Clinton biotech





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Biotech stocks have been on fire for years. The iShares biotech ETF has skyrocketed nearly 300% over the past five years, vastly outperforming the broader markets. The industry has benefited from huge demand for next-generation drugs and a wave of mergers & acquisitions.

One of the hardest-hit biotech stocks was Retrophin ( RTRX ) , which plummeted 14% on Monday. Retrophin was founded by Shkreli, but he was fired by Retrophin last year and the company has since sued him. Still, investors are clearly worried Shkreli used some of the same strategies that have gotten the attention of Clinton.




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Caro Pizzo....la vedo dura ......dopo le dichiarazioni della Clinton di ieri che hanno fatto letteralmente crollare le biotech, già sarà un successo oggi non chiudere in rosso.......siamo proprio sfigati !!!:down:


Aveva proprio ragione Guly quando diceva che il giorno del via libera sarebbe successo un cataclisma. Tutto il mondo è contro la Nicox.


Usa, farmaco passa da 13 a 750 dollari Proprietario: "Business, non speculo"

L’anti-virale Daraprim combatte la toxoplasmosi ed è prezioso per i malati di Aids. Il manager , su Twitter cita Eminem, attacca i media e promette di investire in ricerca. Si muove Hillary Clinton

di SAURO LEGRAMANDIPagina twitter dell'autore
12:45 - “Sembra che i media abbiano puntato subito il dito contro di me. E io punto il mio contro loro, ma non il pollice e nemmeno il mignolo”. Lo cantava Eminem in “The Way I Am”. Lo twitta oggi Martin Shkreli a chi lo critica ferocemente in tv, sui social e sulla carta stampata. Di origini albanesi, il giovane imprenditore americano ha comprato ad agosto il brevetto dell’anti-virale Daraprim, alzando il prezzo da 13,5 dollari a pillola a 750. Nessun errore, nessun fraintendimento: in un giorno il farmaco è aumentato del 5500%
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Apriti - giustamente - cielo: in un sistema sanitario come quello americano dove il servizio pubblico è ai minimi termini, come può essere sostenibile una cura a 750 dollari a pillola? Chi ha la forza di scherzarci sopra pensare di accendere un mutuo, chi è malato sul serio non l’ha presa per niente bene.

Secondo Judith Aberg - direttore del reparto infettivo del Mount Sinai Hospital di New York - non solo non c'è giustificazione all'aumento del prezzo, ma "il rischio è che i medici inizino a curare i malati con medicine meno efficaci, ma meno costose".

Il Daraprim serve principalmente per curare infezioni come la toxoplasmosi (particolarmente pericolose durante la gravidanza) ma allo stesso tempo è prezioso per chi ha il sistema immunitario depresso, come i malati di Aids o certi malati di cancro.

Shkreli, ex manager di hedge fund, ad agosto ha diversificato la sua attività, aprendo la start up Turing Pharmaceuticals che, come biglietto da visita, ha comprato il Daraprim. “Non capisco tutte queste critiche - ha detto il giovane in tv - non speculiamo sulla malattia, cerchiamo di fare business. E i proventi serviranno per incentivare la ricerca contro l’Aids”. Il gatto che si morde la coda: quanti potranno permettersi un aumento simile? E se crolleranno le vendite come si finanzia la lotta all’Aids?” Davanti alle telecamere di Bloomberg, l’imprenditore ha ammesso che produrre una sola pillola costa pochi dollari ma “vanno aggiunti i costi di distribuzione e le ricerche”.

In attesa di capire se la Food and Drug Administration possa intervenire, i titoli del comparto biotech zoppicano in Borsa e si muove la politica con Hillary Clinton in testa perché quello del Daraprim pare non essere un caso isolato nel mercato farmaceutico Usa, Secondo il New York Times, "Big Pharma" non si ferma davanti a niente: la cicloserina (comprata di recente dalla Rodelis Therapeutics) è passata da 500 dollari per 30 pillole a 10.800. Isuprel e Nitopress (servono per le malattie cardiache) sono stati acquistati da Valeant Pharmaceuticals e il loro prezzo è salito rispettivamente dal 525% e del 212%. Secondo i dati di due membri del Congresso, la doxiciclina è arrivata a 1849 dollari a confezione quando, nell’ottobre 2013, ne bastavano 20 per comprarla.

Mentre il mondo fuori s’indigna e scalpita, Shkreli combatte la sua battaglia personale a colpi di tweet e retweet. Sul suo profilo social rilancia i commenti a lui favorevoli, infilandoci qualche foto e qualche sua intervista tv. Con un occhio al conto corrente online
 
Ultima modifica:
Aveva proprio ragione Guly quando diceva che il giorno del via libera sarebbe successo un cataclisma. Tutto il mondo è contro la Nicox.

Continuo nella mia convinzione che alcuni statunitensi ( non gli americani in generale beninteso) siano delle persone totalmente incompetenti. Conosciamo la nostra limitata e corrotta in parte , classe politica, ma anche questi che alla vigilia delle presidenziali si mettono a twittare cagate memorabili è assolutamente da imbecilli di prima categoria. Esistono metodi ufficiali per dire e/o proporre cose sensate.....i twitter lasciamoli ai ragazzini o ai personaggi dello spettacolo ....
 

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