Fabrizio Pregliasco abbatte l'idea di vaccini in vacanza.
"La mancanza di un'anagrafe sanitaria nazionale non aiuta con i vaccini in vacanza; l'idea è buona ma non bisogna perdere di vista la campagna vaccinale generale. Chi ha dei dubbi sulle vaccinazioni dev'essere accompagnato nel modo giusto."
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— Agorà (@agorarai)
May 26, 2021
"Nei non vaccinati ci sono quelli che non siamo riusciti a contattare.
Bisogna trovare modalità di prossimità con i medici di famiglia per censire i dubbiosi.
C'è un 15% di popolazione che ha dei dubbi sui vaccini e deve essere accompagnata.
La vaccinazione evita le forme più gravi.
Con le aperture, più contatti ci aspettimao un po' di rialzo dei casi.
Ma se saranno soggetti giovani non ci dovrebbero essere conseguenze sul sistema sanitario".
Poi si è parlato di Italia in zona bianca entro fine giugno?
«Non mi dispiace l’idea di un "bianco rafforzato"», perché grazie all’impatto «macroscopico e concreto»
delle vaccinazioni sul carico di Covid-19 per il Servizio sanitario nazionale, i ricoveri e le terapie intensive,
«possiamo aprirci, ma facciamolo con il massimo buon senso e la massima progressione possibile».
Rilancia la necessità di «attenzione e gradualità» nell’allentamento delle restrizioni anti-contagio.
« Non un’ondata, spero, ma un’onda di risalita. Però se si tratta di casi banali, in soggetti più giovani,
non ci sarà quella paura che ci ha preso nel momento in cui Ssn ha avuto difficoltà oggettive»
anche durante l’ultima ondata pandemica.