NON SMETTIAMO Di GIOCARE PERCHE' INVECCHIAMO, MA DIVENTIAMO VECCHI PERCHE' SMETTIAMO (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Potrebbe pure essere una storia edificante, ma il lieto fine non c'è. C'è una notizia avvilente che Vincenzo Macrì, il padre di Andrea, dà al Giornale : «La Gelmini aveva concesso ad Andrea una borsa di studio da 100 mila euro per pagargli l'università. Bene, circa un anno fa, il Governo Renzi gli ha tolto la borsa. Quando ho chiamato Roma e ho chiesto spiegazioni mi hanno risposto burocraticamente che non aveva dato gli esami. Anzi, ad essere sinceri non sappiamo nemmeno formalmente chi abbia tolto la borsa, nessuno ci ha detto nulla: l'ultimo pagamento è del 2012. Poi, solo silenzio». Fino a quel momento erano stati erogati 40 mila, euro, meno della metà del budget. Non importa.
Enzo Macrì è quasi imbarazzato: «Io sono stato fra i fondatori dell'Ulivo a Torino, ma devo dire che la Gelmini è stata correttissima con noi e vicina umanamente alla famiglia di Vito Scafidi. Questo non vuol dire che io condivida le ragioni della sua riforma. Ma questo governo semplicemente è sparito, ho solo scambiato qualche frase con una funzionaria. Ho cercato Davide Faraone, sottosegretario all'Istruzione che conoscevo, ma lui non si è fatto trovare. Un comportamento incomprensibile». Non è tutto. Il padre, ferito, insiste: «É vero che Andrea è andato piano con lo studio, ma non è che non faccia nulla. Lo sport è stato la sua terapia, ha recuperato progressivamente partendo da una situazione difficilissima. Dedica molte ore alla scherma e allo sleidge hockey, non prende un centesimo, va nelle scuole a parlare, racconta la sua storia». Ma questo a Roma non interessa. La favola è spezzata: «Mi dispiace - conclude Andrea - ma ho lasciato la nazionale di scherma e non andrò a Rio. Devo cercarmi un lavoro e non posso permettermi due sport». E la laurea? «Se avessi uno contributo riprenderei subito. Ma non mi faccio più illusioni».
 

rotolo

Forumer storico
:( Che roba brutta
Un bel mix di lassismo delle istituzioni comunali, mancanza di certezza del diritto, frustazione delle forze dell'ordine ........e voilà. Ecco uno dei risultati.

Un’aggressione bestiale, a colpi di machete ad opera di un gruppetto di giovani sudamericani che non volevano mostrare il biglietto sul treno del passante ferroviario alla fermata di Villapizzone, alla periferia di Milano, lungo il tragitto che porta i passeggeri a Expo.
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Il capotreno che voleva controllare i biglietti ha perso il braccio, tanta è stata la violenza con la quale gli sono stati inferti i colpi
 

tatteo

Forumer storico
Potrebbe pure essere una storia edificante, ma il lieto fine non c'è. C'è una notizia avvilente che Vincenzo Macrì, il padre di Andrea, dà al Giornale : «La Gelmini aveva concesso ad Andrea una borsa di studio da 100 mila euro per pagargli l'università. Bene, circa un anno fa, il Governo Renzi gli ha tolto la borsa. Quando ho chiamato Roma e ho chiesto spiegazioni mi hanno risposto burocraticamente che non aveva dato gli esami. Anzi, ad essere sinceri non sappiamo nemmeno formalmente chi abbia tolto la borsa, nessuno ci ha detto nulla: l'ultimo pagamento è del 2012. Poi, solo silenzio». Fino a quel momento erano stati erogati 40 mila, euro, meno della metà del budget. Non importa.
Enzo Macrì è quasi imbarazzato: «Io sono stato fra i fondatori dell'Ulivo a Torino, ma devo dire che la Gelmini è stata correttissima con noi e vicina umanamente alla famiglia di Vito Scafidi. Questo non vuol dire che io condivida le ragioni della sua riforma. Ma questo governo semplicemente è sparito, ho solo scambiato qualche frase con una funzionaria. Ho cercato Davide Faraone, sottosegretario all'Istruzione che conoscevo, ma lui non si è fatto trovare. Un comportamento incomprensibile». Non è tutto. Il padre, ferito, insiste: «É vero che Andrea è andato piano con lo studio, ma non è che non faccia nulla. Lo sport è stato la sua terapia, ha recuperato progressivamente partendo da una situazione difficilissima. Dedica molte ore alla scherma e allo sleidge hockey, non prende un centesimo, va nelle scuole a parlare, racconta la sua storia». Ma questo a Roma non interessa. La favola è spezzata: «Mi dispiace - conclude Andrea - ma ho lasciato la nazionale di scherma e non andrò a Rio. Devo cercarmi un lavoro e non posso permettermi due sport». E la laurea? «Se avessi uno contributo riprenderei subito. Ma non mi faccio più illusioni».
sta storia a Torino la conosciamo in tanti
ps: non solo il Darwin era pericolante. Almeno il 60/70 % delle altre scuole della provincia hanno seri problemi. A partire dalla presenza amianto. Ma non si fa nulla. Ne alle medie, ne ai licei . Giusto a Palzzo Nuovo (università) qualche trafiletto sui giornali.
che paese di m.
 

DANY1969

Forumer storico
Un bel mix di lassismo delle istituzioni comunali, mancanza di certezza del diritto, frustazione delle forze dell'ordine ........e voilà. Ecco uno dei risultati.

Un’aggressione bestiale, a colpi di machete ad opera di un gruppetto di giovani sudamericani che non volevano mostrare il biglietto sul treno del passante ferroviario alla fermata di Villapizzone, alla periferia di Milano, lungo il tragitto che porta i passeggeri a Expo.


Il capotreno che voleva controllare i biglietti ha perso il braccio, tanta è stata la violenza con la quale gli sono stati inferti i colpi
:eek::eek::eek: E sarà sempre peggio:wall::wall:
sta storia a Torino la conosciamo in tanti
ps: non solo il Darwin era pericolante. Almeno il 60/70 % delle altre scuole della provincia hanno seri problemi. A partire dalla presenza amianto. Ma non si fa nulla. Ne alle medie, ne ai licei . Giusto a Palzzo Nuovo (università) qualche trafiletto sui giornali.
che paese di m.

Se sei un privato ci sono normative assurde per la sicurezza... a volte persino in contrasto. Ad esempio l'ASL ti dice una cosa, poi arrivano i vigili del fuoco e dicono esattamente il contrario... però se sbagli... paghi multe salatissime. :wall:
Peccato che tutte queste normative, nel pubblico, non vengono rispettate :(

Buongiorno a tutti :)
 

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PILU

STATE SERENI
Potrebbe pure essere una storia edificante, ma il lieto fine non c'è. C'è una notizia avvilente che Vincenzo Macrì, il padre di Andrea, dà al Giornale : «La Gelmini aveva concesso ad Andrea una borsa di studio da 100 mila euro per pagargli l'università. Bene, circa un anno fa, il Governo Renzi gli ha tolto la borsa. Quando ho chiamato Roma e ho chiesto spiegazioni mi hanno risposto burocraticamente che non aveva dato gli esami. Anzi, ad essere sinceri non sappiamo nemmeno formalmente chi abbia tolto la borsa, nessuno ci ha detto nulla: l'ultimo pagamento è del 2012. Poi, solo silenzio». Fino a quel momento erano stati erogati 40 mila, euro, meno della metà del budget. Non importa.
Enzo Macrì è quasi imbarazzato: «Io sono stato fra i fondatori dell'Ulivo a Torino, ma devo dire che la Gelmini è stata correttissima con noi e vicina umanamente alla famiglia di Vito Scafidi. Questo non vuol dire che io condivida le ragioni della sua riforma. Ma questo governo semplicemente è sparito, ho solo scambiato qualche frase con una funzionaria. Ho cercato Davide Faraone, sottosegretario all'Istruzione che conoscevo, ma lui non si è fatto trovare. Un comportamento incomprensibile». Non è tutto. Il padre, ferito, insiste: «É vero che Andrea è andato piano con lo studio, ma non è che non faccia nulla. Lo sport è stato la sua terapia, ha recuperato progressivamente partendo da una situazione difficilissima. Dedica molte ore alla scherma e allo sleidge hockey, non prende un centesimo, va nelle scuole a parlare, racconta la sua storia». Ma questo a Roma non interessa. La favola è spezzata: «Mi dispiace - conclude Andrea - ma ho lasciato la nazionale di scherma e non andrò a Rio. Devo cercarmi un lavoro e non posso permettermi due sport». E la laurea? «Se avessi uno contributo riprenderei subito. Ma non mi faccio più illusioni».

giorno a tutti, Val io non voglio fare assolutamente polemica in qs casi, ma c'è un ma.. chi ci ha portato in qs situazione sappiamo tutti di chi è la colpa.. la colpa è senza alcun dubbio di quei partiti che si sono mangiato al 95 % il paese italia, quei partiti nessun escluso che hanno fatto del nostro paese e degli italiani il loro serbatoio per usi privati...

ci fosse un giornalista con le palle prenderebbe questa e tante altre storie e le tirerebbe fuori in occasione di eventi televisivi in cui partecipano a riempire le ns orecchie di aria e chiacchiere..

ma anche i giornalisti hanno uguali se non maggiore colpe in qs casi...

ora sta solo a noi capire e decidere cosa fare... quando ne avremo l'occasione di poter decidere...
 

PILU

STATE SERENI
Val ogni giorno tiri fuori storie di malaffare della politica da sx a dx.. tu hai ancora fiducia in qs partiti ? io NO
 

PILU

STATE SERENI
Roma, 12 giu. (AdnKronos) - "Il M5S rigetta il decreto del governo Renzi che risponde alla sentenza della Consulta con una misera mancetta travestita da bonus una tantum e con un meccanismo di rivalutazione molto ridotta". A bocciare senza appello le misure dell'esecutivo Renzi per risolvere la grana pensioni è il M5S, che, in conferenza stampa alla Camera, pone sul tavolo un "meccanismo di rimborso alternativo, più attento al potere d'acquisto degli assegni di importo basso e capace di contemperare le esigenze di giustizia sociale con quelle di bilancio", assicurano.In sintesi, i 5 Stelle privilegiano le pensioni più basse, per poi rimborsare via via quelle di importo maggiore. I grillini propongono infatti di restituire subito il 100% dovuto per la indicizzazione 2012-2013 ai beneficiari di trattamenti tra 3 e 4 volte la minima, ovvero fino a circa 2.000 euro al mese. Alle pensioni oltre 4 volte e fino 8 volte la minima - parliamo di circa 4.000 euro al mese - i 5 Stelle propongono di restituire sempre il 100% del dovuto, ma dilazionandolo in 5 anni (2015-2019).Per le pensioni oltre 8 volte la minima, invece, il rimborso rimane bloccato. "Il M5S - spiega la deputata Tiziana Ciprini - si muove nell'alveo della sentenza 316/2010 della Consulta che aveva ritenuto legittimo il blocco della perequazione soltanto per i trattamenti superiori a 8 volte la minima". Quanto alle coperture, i grillini mettono nero su bianco le risorse individuate spiegando di avere già ottenuto l'ok sostanziale del servizio Bilancio di Montecitorio.
L'impatto globale della restituzione su due anni, così come studiata dai 5 Stelle, ammonterebbe a 10 miliardi, ma, considerando lo scaglionamento dei rimborsi, solo 5,7 miliardi sarebbero dovuti il primo anno, mentre dal 2016 al 2019 l'esborso sarebbe di circa 1 miliardo l'anno. Per la copertura i grillini puntano alla "razionalizzazione degli oltre 130 miliardi di acquisti di beni e servizi della P.A.", con "una forte centralizzazione Consip". Secondo i 5 Stelle, "si potrebbero risparmiare fino a 30 miliardi", ma "il governo - accusano - si è impantanato sulla riduzione delle stazioni appaltanti". Tra le altre misure indicate per recuperare risorse, raccolte in tre emendamenti targati 5 Stelle e presentati in commissione, il tetto alle pensioni d'oro (5.000 euro netti); lo stop ai vitalizi ai politici con rimborso dei contributi dilazionato e allocazione della mancata spesa in un fondo vincolato a supporto della previdenza delle giovani generazioni; l'istituzione della facoltà di rinuncia degli importi relativi alle indicizzazioni delle pensioni.


sono bestemmie qs cose ? certo se per ogni appalto la politica si deve fottere il suo tornaconto...:-o:wall:
 

rotolo

Forumer storico
:eek::eek::eek: E sarà sempre peggio:wall::wall:


Se sei un privato ci sono normative assurde per la sicurezza... a volte persino in contrasto. Ad esempio l'ASL ti dice una cosa, poi arrivano i vigili del fuoco e dicono esattamente il contrario... però se sbagli... paghi multe salatissime. :wall:
Peccato che tutte queste normative, nel pubblico, non vengono rispettate :(

Buongiorno a tutti :)

I pizzini, me li ricordo :D Però con i pizzini sulle prove scritte prendevo lo stesso suff. o suff. meno, la colpa era dei prof. politicizzati e della magistratura di sinistra ahahah:D Cmq oggi piove scordati la bici :rolleyes:
 

Val

Torniamo alla LIRA
Pilu so dove vuoi arrivare. Potevi anche aver ragione prima, prima della formazione del governo.

Il movimento - forte dell'appoggio che aveva - doveva prendersi carico di entrare nella compagine governativa e - dall'interno - cercare il cambiamento. Purtroppo ha fallito prima ancora di cominciare.


.......e continua di male in peggio.
Qui a Lecco - al ballottaggio - darà l'appoggio al sindaco di sinistra.
 

PILU

STATE SERENI
Pilu so dove vuoi arrivare. Potevi anche aver ragione prima, prima della formazione del governo.

Il movimento - forte dell'appoggio che aveva - doveva prendersi carico di entrare nella compagine governativa e - dall'interno - cercare il cambiamento. Purtroppo ha fallito prima ancora di cominciare.


.......e continua di male in peggio.
Qui a Lecco - al ballottaggio - darà l'appoggio al sindaco di sinistra.

noi appoggiamo dall'esterno solo i programmi.. se i programmi sono validi non abbiamo problemi a dare il si.. emiliano vuole darci assessori a tutti i costi.. hanno rifiutato.. proponga valide leggi e saremo i primi a votare favorevolmente.. voglio vedere se riesce a fermare le trivelle in mare intorno alla puglia ad es. .. figurati se non si da il voto favorevole su qs.. tutto ciò solo per fare un es.

circa l'entrata nel governo il m5s chiese a bersani subito il taglio dei privilegi... non ebbe il coraggio di farlo.. e tu mi vuoi nel governo ? a fare che ? il tuo lacchè ? e ieri la Santanchè voleva che i deputati guadagnassero 1200 euro al mese netti... iniziasse a dare il suo contributo al fondo che hanno creato quelli del m5s per le micro imprese... solo chiacchiere Val solo chiacchiere .. fatti nada de nada.. se volesse la santanchè presentasse una proposta in tal senso .. vediamo chi la vota...
 

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