Val
Torniamo alla LIRA
Non c'è solo lo scandalo Mafia Capitale ad allarmare Angelino Alfano.
Anche il crac delle case di cura Divina Provvidenza di Bisceglie rischia di esplodergli in mano.
Perché, oltre alla raffica di arresti che questa mattina sono scattati in Puglia, gli inquirenti vorrebbero far scattare le manette ai polsi del presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama Antonio Azzollini.
Questa mattina la procura di Trani ha, infatti, trasmesso alla Giunta per le Immunità presieduta da Dario Stefano la richiesta di arresto del senatore Ncd.
Il crac da 500 milioni di euro che ha travolto le case di cura Divina Provvidenza sta facendo tremare il governo e il partito di Alfano.
Le accuse sono pesantissime.
Si va dall'associazione per delinquere alla bancarotta fraudolenta, e lista è davvero lunga.
Questa mattina i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Bari hanno arrestato dieci persone, tre in carcere e sette domiciliari.
Tra questi ci sono due suore, che siedono ai vertici dell’ente ecclesiastico "Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza".
Gli altri finiti invischiati nell’operazione "Ora pro Nobis" sono amministratori di fatto, consulenti e dipendenti dell’Ente e un ex direttore generale.
Ma il nome più eclatante è sicuramente quello di Azzollini.
Che ora gli inquirenti vogliono mettere ai domiciliari.
Anche il crac delle case di cura Divina Provvidenza di Bisceglie rischia di esplodergli in mano.
Perché, oltre alla raffica di arresti che questa mattina sono scattati in Puglia, gli inquirenti vorrebbero far scattare le manette ai polsi del presidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama Antonio Azzollini.
Questa mattina la procura di Trani ha, infatti, trasmesso alla Giunta per le Immunità presieduta da Dario Stefano la richiesta di arresto del senatore Ncd.
Il crac da 500 milioni di euro che ha travolto le case di cura Divina Provvidenza sta facendo tremare il governo e il partito di Alfano.
Le accuse sono pesantissime.
Si va dall'associazione per delinquere alla bancarotta fraudolenta, e lista è davvero lunga.
Questa mattina i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Bari hanno arrestato dieci persone, tre in carcere e sette domiciliari.
Tra questi ci sono due suore, che siedono ai vertici dell’ente ecclesiastico "Congregazione delle Ancelle della Divina Provvidenza".
Gli altri finiti invischiati nell’operazione "Ora pro Nobis" sono amministratori di fatto, consulenti e dipendenti dell’Ente e un ex direttore generale.
Ma il nome più eclatante è sicuramente quello di Azzollini.
Che ora gli inquirenti vogliono mettere ai domiciliari.