NULLA SI CREA. NULLA SI DISTRUGGE. TUTTO SI INCASINA.

Fa bene Zingaretti a farsi fotografare solo con la mascherina:
visti i pasticci che ha combinato nel Lazio con gli dispositivi personali di protezione è realmente opportuno che inizi a nascondersi.


A Taranto la Procura ha messo sotto sequestro 147 mila camici importati in Italia dalla Internazionale Biolife srl di e destinati alla Regione Lazio.

Questa fornitura deriva da un contratto concluso il primo aprile dalla Regione Lazio
per l’acquisto di un milione di tute isolanti, a 8 euro l’una, e di un milione di camici impermeabili, a sei euro l’uno.

Un contratto totale per 14 milioni di cui 2,8 versati come anticipo,
ma la data del contratto doveva già dare la sensazione che fosse tutto un grande, enorme, scherzo.



il 12 maggio l’Agenzia delle dogane di Bari blocca 134 mila tute provenienti dalla Turchia
perchè presentavano delle certificazioni di conformità non conformi con le normative per il commercio.

Di questo viene informata la Procura di Taranto e, naturalmente, la ditta produttrice che richiede la spedizione indietro della merce.

Qualcosa non doveva funzionare.


Ora la procura indaga l’amministratore, i soci , anche di collegate turche e il responsabile commerciale
con l’accusa di aver mandato una certificazione falsa alla regione Lazio per raggirarla.

Però ancora più divertente è la difesa della regione Lazio che afferma di “Non aver subito nessun danno patrimoniale”
perchè non ha saldato una fattura di 2,8 milioni alla stessa ditta, per aver fornito delle….. mascherine che avevano certificazioni conformi, almeno per la regione.



Bellissima questa situazione in cui la Regione si è affidata ad una ditta che, normalmente, vendeva prodotti anti invecchiamento,
idratanti per la pelle, struccanti, prodotti al botulino per ringiovanire l’aspetto, dimagranti…



Nel suo shop non si vendono mascherine e materiale protettivo, anche se nel sito sono presenti.

Un’aggiunta dell’ultimo momento per fare business?



Comunque dopo lo scandalo mascherine abbiamo lo scandalo tute.

Possibile che in tutta l’industria laziale, per molti versi all’avanguardia, non ci fosse una, dico una azienda
in grado di produrre questi prodotti e si è andata a finanziare la Turchia?

Non c’è un’azienda in grado di incollare tessuti in tutto il Lazio, e neppure in Umbria, Marche etc,
regioni dove i responsabili delle forniture laziali potevano controllare direttamente alla fonte la qualità dei prodotti?

Il tutto dopo l’altro scandalo, quello delle mascherine Ffp2 e Ffp3 per le quali la Regione ha versato 15 milioni di euro d’anticipo senza riceverne nessuna….


Si, Zingaretti fa proprio bene a nascondere la faccia con le mascherine, ma non per il COVID-19.
 
Mercoledì 12 febbraio per il Ministero della Salute era prevista un'agenda fitta di impegni importantissimi:

a fine mattinata la visita dell'ambasciatore cinese con cui la Farnesina
avrebbe concordato una donazione di 18 tonnellate di materiale sanitario di protezione (tra cui anche le mascherine),
partite da Brindisi tre giorni dopo;

nel pomeriggio una riunione dei ministri della Salute del G7 per fare il punto della situazione
su quelli che sarebbero potuti essere gli scenari di diffusione del Coronavirus e le relative misure di contenimento del contagio;

infine una riunione del Comitato tecnico-scientifico.



Il contenuto? Fino a poco fa era rimasto segreto, ma adesso è spuntato un report che inguaia il governo giallorosso.



Come riportato dall'edizione odierna de La Repubblica, l'oggetto della riunione era la presentazione di uno studio - realizzato da Stefano Merler - intitolato

"Scenari di diffusione di 2019-NCOV in Italia e impatto sul servizio sanitario, in caso il virus non possa essere contenuto localmente".

In molti avevano etichettato il Covid-19 come una semplice influenza, ma il ricercatore fin da subito aveva messo le cose in chiaro:

"È una cosa seria, anzi serissima".

Il 5 febbraio Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, lo avrebbe invitato a Roma a una riunione a porte chiuse
per poi sollecitarlo a produrre lo studio ufficiale del 12 febbraio.


L'iniziativa affidata a Merler si basava sui dati arrivati dalla Cina fino a quel momento,
con l'intento di provare a descrivere cosa sarebbe potuto accadere nel nostro Paese.

I due scenari considerati più concreti erano R0 1.3 e 1.7:

nel primo caso il numero di contagi avrebbe toccato quota un milione;

nel secondo addirittura due.

Inclusi i casi gravi che necessitavano di cure, che potevano oscillare tra 200 e 400mila.

Il fabbisogno totale di letti in terapia intensiva variava tra 60 e 120mila.

Dalla studio si apprende che nel momento di picco ci sarebbe stato un gap di circa 10mila letti nei reparti di terapia intensiva.


Va detto che il documento non faceva riferimento a un possibile numero di vittime.

Tuttavia la stima di Merler era da brividi: il tasso di letalità registrato in Cina applicato agli scenari italiani avrebbe potuto provocare tra i 35 e i 60mila morti da Coronavirus.

Andrea Urbani, direttore generale del Ministero della Salute, aveva riferito dell'esistenza di uno studio epidemiologico italiano sul Covid-19 che

"contiene tre scenari per l’Italia, uno dei quali troppo drammatico per essere divulgato senza scatenare il panico tra i cittadini".

Ecco perché il piano "è stato secretato".

Il documento in questione è stato ottenuto dopo oltre 100 giorni di dialogo con il dicastero della Salute e la Protezione civile.
 
Statene certi.

Avete una posizione netta sui migranti? Vi fiocca addosso l’accusa di razzismo e xenofobia.

Criticate le baracconate della sinistra al governo? Vi beccate dei fascisti.

Osate pungolare un donna? Ecco che faranno di tutto per farvi passare per sessisti.


Che molto spesso i giudizi travalichino in insulti è una drammatica piaga da stigmatizzare e contro cui serve un impegno constante.

Ma attenzione: questo non deve diventare il lasciapassare per i soloni del politicamente corretto di decidere cosa si può e cosa non si può dire.


Due esempi recenti.


Il primo, che in quanto assurdità ha dei livelli spaziali, coinvolge in prima persona Matteo Salvini.
La Lega lancia un sondaggio.
Sceglie quattro ministri: la Fornero (quella della legge sulle pensioni che ha inguaiato non poche persone), l
a Bellanova (quella della sanatoria che ha regolarizzato un bel po’ di immigrati), l
a Lamorgese (quella che sta riaprendo i porti e ha promesso di smantellare i decreti Sicurezza)
e la Azzolina (quella delle barriere di plexiglas e dei banchi-girello).

Ora, i progressisti sono saltati alla gola delle camicie verdi accusandole di sessismo perché tra le scelte non figurava nemmeno un maschio.

È vero che quella lista avrebbe potuto annoverare altri ministri pessimi.

Che dire di Danilo Toninelli? E Luigi Di Maio? E Alfonso Bonafede?

Giusto per citarne alcuni… di sicuro Salvini non lo vede di buon occhio ma le quattro
che ha servito su un piatto d’argento ai propri elettori/supporter hanno un valore politico molto forte. Andiamo a ritroso.

Contro la Azzolina Salvini sta portando avanti una campagna martellante:
vuole pure presentare una mozione di sfiducia per farle scontare il caos in cui ha gettato le scuole a poche settimane dal rientro.

La Bellanova e la Lamorgese sono scelte scontate dal momento che la lotta all’immigrazione clandestina è il cavallo di battaglia del Carroccio
e che i giallorossi stanno di fatto smantellando quanto fatto da Salvini quando sedeva al Viminale.

Dulcis in fundo, con un tuffo nel passato, la Fornero.
Una scelta neanche troppo stramba se si considera che, in cambio degli aiuti,
Bruxelles starebbe chiedendo al premier Conte di cancellare “quota 100”,
introdotta dalla Lega per rimediare ai pasticci dell’ex ministra montiana.


Una scelta politica, insomma.


Per anni ci hanno riempito la testa con l’importanza delle quote rosa,
un paraocchi inventato dal politicamente corretto per nascondere le vere battaglie che si dovrebbero fare a sostegno delle donne.

Ne siamo diventati a tal punto succubi che, in piena emergenza Covid, si è trovato il tempo per accusare Conte
di non aver scelto abbastanza esperte tra i 450 cervelloni arruolati nelle task force governative.

E il premier, anziché tirar dritto, si è subito inchinato ed ha subito imbarcato un po' di signore.


Quando poi crediamo di averle viste tutte, ecco essere prontamente smentiti.


E veniamo all’ultima follia:

le critiche alla modella armena Armine Harutyunyan scelta da Gucci.

Qui il sessismo diventa addirittura body shaming.

Sui social criticano la maison per aver scelto una “brutta”.

Ai più non piace, mentre per i soliti soloni è l’incarnazione della “bellezza non comune”, “splendore della diversità”.


Tutto è soggettivo, ma (senza ovviamente scadere nell’insulto) si potrà ben esprime un’opinione a riguardo senza essere linciati?

Oggigiorno no.


Nelle ultime ore, però, i difensori della modella devono aver rischiato un infarto quando l’hanno vista fare il saluto romano davanti l’Altare della Patria.

Forse, forse, a riguardarla bene, non gli piacerà più così tanto?
 
Aggressione al Celio: ma è cambiato l’art. 605 del codice penale?


Forse sarò io ad esser rimasto in arretrato, e qualcosa deve essere cambiato, a mia colpevole insaputa, ovviamente.

Pensate che ero convinto che per il sequestro di persona, sempre che sia vero quel che raccontano i media,
e cioè che i tre clandestini (e non mi rompete … chi entra in un Paese senza documenti, è un clandestino, e non un migrante, che è tutt’altra cosa!),
che hanno messo a soqquadro l’Ospedale Militare del Celio ieri pomeriggio, collezionando in pochi minuti un bel pò di reati … dovevano essere arrestati!

Incredibile, vero?

Non che non li abbiano arrestati … ma che io mi permetta di pensare a una cosa così … come si dice? Ah sì, fascista!


E però, non è mica colpa mia se l’art. 605 del codice penale, lo stesso per cui Salvini dovrà presentarsi tra un paio di mesi dinanzi a un giudice,
arricchito per questi tre da una bella serie di aggravanti (numero, uso della violenza fisica, minore età di un ragazzetto usato a mò di scudo umano, e via dicendo),
prevede che privare qualcuno della libertà personale, anche per pochi istanti dice la Cassazione, comporta fino a più di 12 anni di carcere … e che l’arresto è obbligatorio …


Lasciando da parte la domanda da che e da chi costoro scappassero, posto che non credo siano stati obbligati a lasciare il paese natio,
per transitare in un paese in guerra, pieno di torturatori, per poi esser recapitati nell’accoglientissima, ovviamente per loro, Italia,
se davvero quel bel trio si sarebbe ribellato contro l’ingiustificata pretesa di trattenerli in ospedale, sebbene positivi a questo strano virus …
pericoloso per noi, e indifferente per loro … perché tanto scalpore?


In fondo, questi poveretti accolti, accuditi e curati gratuitamente in un Ospedale …
che un tempo era solo per i militari (per alcuni retaggio di un passato classista, razzista … e ovviamente fascista,
e per me semplice frutto di una razionale organizzazione del sistema), che hanno fatto?


Hanno SOLO cercato di scappare, sebbene infetti, o forse solo positivi (dipende di chi si parla) …


Hanno SOLO sequestrato un sedicenne facendosene scudo …


Hanno SOLO aggredito medici e infermieri …


Hanno SOLO provocato lesioni a chi ha osato tentare di opporsi …


Hanno SOLO devastato quel che hanno trovato sulla loro strada …


E però, ma che fate finta di non saperlo .. perché lo hanno fatto?!

Per riconquistare quel bene inalienabile (non per gli italiani), che si chiama LIBERTÀ …


Un po’ … diciamo bruschi?

E che sarà mai … a fronte di quel che hanno fatto … si vabbè tanto tempo fa … i CROCIATI!?


Signori, ma che ve lo siete dimenticato…l’occidente deve ancora risarcire il male dei suoi avi … e se quelli non ci sono più … fa niente .. noi ne siamo gli eredi …


Non vi siete accorti che Santa Romana Chiesa ha mutato pensiero … e comportamenti?

Sì vabbè, i crociati, fu proprio la Chiesa a mandarli … ma erano altri tempi, mica c’erano quelli di oggi … tanto attenti ai deboli … specie se giovanissimi ….

E poi, lo avete capito o no … che questo virus funziona in modo diverso, a seconda della nazionalità!?


Per gli italiani, la semplice positività … è sufficiente per privarli di ogni diritto.


Per quelli che qualcuno definisce “gli ultimi”, dimenticando che i veri ultimi non hanno la possibilità neppure di fare un passo,
altro che attraversare i continenti …no, anzi glieli aumenta i diritti …


Prima o poi, lo capirete … con le buone … o con le cattive … vedrete …


Questi inermi debbono essere accolti, nutriti, ospitati, debbono ricevere tutto ciò che vogliono, magari pure quello che neppure pensano …

Poi che possano aver devastato tutto quel che è capitato loro a tiro, facendosi scudo di un sedicenne e aggredendo fisicamente,
provocando lesioni a medici e personale … li vorreste arrestare?


Siete proprio senza cuore …


Rimane comunque per me un mistero che se per certi reati l’arresto è obbligatorio … questi non siano stati arrestati.

Sarà una mia lacuna … sì, sicuramente è così.


Forse il nuovo corso impresso da questi competenti e accorti governanti,
dirà che il trattamento dipenderà a seconda di chi sia colui che commette i reati.


Boh … mi informerò.
 
Si pensava che il comandante della nave Louise Michel fosse Pia Klemp, ex capitano della Sea Watch 3 (prima di Carola Rackete)
e già indagata dalla Procura di Trapani per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, con altri due membri della Ong tedesca Jugend Rettet.

Questo perché il gruzzolo di soldi per comprare la vecchia imbarcazione sono stati offerti dall’artista Banksy direttamente alla Klemp:

“Ho letto la tua storia sui giornali. Sembri una tipa tosta, io ho lavorato sulla crisi dei migranti e non posso tenere questi soldi.
Vorresti usarli per una nuova barca o qualcosa del genere? Ottimo lavoro, comunque”.


La distinta delle autorità portuali spagnole (la nave è partita da Burriana), che abbiamo avuto in esclusiva, svela però un’altra realtà:

al comando della nave rosa Louise Michel, c’è l’italiano Arturo Centore, già comandante della Sea Watch 3
e sentito come persona informata sui fatti (sbarco di 47 immigrati a Lampedusa e relativo sequestro della nave) dalla Procura di Agrigento il 21 maggio 2019.


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Non solo Centore è a bordo della nave Louise Michel, peraltro immatricolata come “Pleasure Craft” nei registri navali tedeschi e non come nave da soccorso in mare,
quindi non omologata per le operazioni sistematiche di “ricerca e salvataggio” degli immigrati.


Nel team, troviamo anche una vecchia conoscenza: Sascha Gierke, capo missione della Ong tedesca Jugend Rettet,
rimasto senza nave dopo il sequestro in via definitiva della Iuventa.

Dopo un’ispezione a bordo a Lampedusa nel 2017, Gierke salutava la Guardia Costiera italiana con il dito medio.

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Un altro personaggio noto è nella crew della nave Louise Michel: Ruben Neugebauer, responsabile media della Ong tedesca Sea Watch
e membro del collettivo antifa Peng, il quale sosteneva la raccolta fondi per finanziare gli “escape agent” (i passeur dei clandestini).

Sempre Neugebauer, aveva risposto ad una mia email, in cui chiedevo chiarimenti riguardanti una fotografia, scattata nel 2016 in zona Sar della Libia,
in cui si distinguono dei membri di Sea Watch intenti a scambiarsi un sacchetto con quelli che sembrano essere i soliti scafisti travestiti da pescatori.

Neugebauer affermò che stavano comprando del pesce per l’equipaggio della nave.

Avranno mangiato pochino, quel giorno, i “volontari” della Ong tedesca.

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Questa mattina davanti al Comune di Lampedusa: i cittadini dell’isola sono allo stremo.

E chiedono con forza la chiusura dell’hotspot locale.

Alcuni abitanti, addirittura, hanno provato a bloccare i pulmini carichi i migranti diretti al centro d’accoglienza: una struttura al collasso da tempo.

L’aria è carica di tensione.

Nelle ultime ore la rabbia è esplosa.

E per provare a contenerla si sono verificati anche disordini tra manifestanti e forze dell’ordine, subito rientrati.

I siciliani stanno con il loro governatore, Nello Musumeci.

Stanno con la Sicilia.

Sono un unico fronte: quello contro la ministra Lamorgese e il governo di cui fa parte che spalanca porti e portoni.

«L’hotspot va chiuso – dicono a gran voce gli isolani e si vede anche nei video pubblicati sul sito www.adnkronos.com – perché abbiamo oltrepassato ogni limite».
 
"Lamorgese, ma in che pianeta vivi?".

È la domanda provocatoria.

Una domanda che nasce dalla follia di un governo che chiude gli occhi davanti a una situazione che diventa di giorno in giorno sempre più incandescente.

La gente è esasperata, a Lampedusa c’è rabbia, la protesta è forte.

Tutti accusano Conte e la sua ammucchiata di una gestione pessima dell’immigrazione.

Porti spalancati, buonismo da mercato.

A sinistra e nei Cinquestelle regna l’ipocrisia.

«Scandaloso: tre immigrati nigeriani positivi al Covid ricoverati all’ospedale militare del Celio hanno scatenato il caos, tentato la fuga.
Hanno aggredito anche a morsi militari e sanitari.
Questo governo di pazzi irresponsabili mette in pericolo la sicurezza e la salute degli italiani.
E vuole trasformare l’Italia nel campo profughi d’Europa. Vergogna».

Poi la solidarietà al governatore dell’Isola.

«Continuano gli sbarchi e i disagi in Sicilia, nella complicità e nel silenzio del Governo pentapiddino.
Noi stiamo dalla parte di Musumeci e del popolo siciliano».
 
Come tutti, in questi giorni, subiamo un continuo bombardamento per quel che concerne l’aggiornamento giornaliero della situazione del trend dei contagi riferiti al corona virus.


Sono dieci giorni a questa parte che spaventa non poco l’incremento del numero dei contagiati, si badi bene in quest’ultimi rientrano:

malati, portatori sani, lievemente positivi (asintomatici) e positivi per errore di rilevazione.



Come accaduto per la modifica costituzionale, cavallo di battaglia del M5S, di ridurre il numero dei parlamentari,
lo stesso accade con l’incapacità di leggere i numeri che giornalmente vengono snocciolati dalla protezione civile.


Sarebbe auspicabile, per chi ricopre determinate posizioni, che sia scevro da condizionamenti esterni
e dire le cose come statistica comanda e abbandonare la “prostituzione intellettuale” tanto cara a Mourinho.




Mi spiego, affermare che in Italia i politici che ci rappresentano (630+315) sono troppi lo affermano in base a cosa?

Quale è il parametro di riferimento?

Presto detto ogni 100.000 abitanti noi abbiamo 1,6 parlamentari che ci rappresentano
quando la media Europea è pari a 4,11 (Servizio Studi del Senato);

pertanto non possiamo prendere l’Europa a riferimento solo quando ci fa comodo (gli fa ndr).



Ridurre chi ci rappresenta, a parere dello scrivente, significa precludere la possibilità di far giungere le nostre esigenze al vertice,
era più semplice dimezzare gli stipendi e relativi rimborsi in quanto si può campare degnamente e serenamente anche con 7.000€ al mese,
visto che ci sono famiglie che lo fanno con 1.000.


Quindi preso il palo dell’incapacità di leggere i numeri relativi ai parlamentari,

si persevera nel comunicare al popolo che si è passati da 200 contagi giorno a 1300.



Robert Anson Heinlein affermava che se qualcosa non può essere espressa in numeri non è scienza è pura opinione, quindi propaganda becera.


E’ sufficiente dividere il numero dei positivi per i tamponi totali giornalieri il risultato ottenuto moltiplicarlo per 100 per ottenere la % dei positivi del campione analizzato.


Esempio lampante:

fa più paura nelle coscienze umane vedere un incidente aereo con 300 morti
o sapere che in un anno nelle autostrade italiane muoiono mediamente 7.000 persone?

Ve lo dico io, vi spaventa più un aereo che cadendo provoca 300 morti tutti in una volta
che uno stillicidio di 19 morti al giorno frammentati su tutto il territorio nazionale.




Il segreto sta proprio qui, fino a quando non bareranno

e la percentuale giornaliera sul totale dei tamponi fatta si attesta tra il 0,8 e 1,5% che paura può fare al cittadino?

Nessuna!

Ma se gli diciamo che in un giorno ci sono stati 1500 contagi facciamo piombare la popolazione nel panico.


Anche in questi casi la statistica e un po’ di medicina ci vengono in aiuto,

perché abbiamo saputo che le procedure per l’effettuazione del tampone sono diverse e frammentate,

io ho subito un tampone del diametro di oltre mezzo cm con dolori atroci e perdite di sangue dal naso

una volta che il tampone è stato spinto oltre il setto nasale e conati di vomito per quello effettuato il gola

mentre alcuni affermano di aver fatto il tampone dove gli è stato inserito solo un piccolo cotton fioc che ha stazionato nella narice e stop;

pertanto vi è il ragionevole sospetto che, non essendo paritetico il sistema di rilevamento da parte degli operatori

, il materiale organico da processare non sia il medesimo

stesso dicasi per la validità degli strumenti dato che vengono trovati i asintomatici/lievemente positivi;

inoltre, dei c.d. asintomatici, che rappresentano un buon 80% del totale, dobbiamo affermare che almeno il 5% da un falso positivo.


Reuters (dopo una intervista al Public Health England) afferma che i lievemente positivi,
ottenuti con questi risultati in tempo reale (tampone), non indicano che il virus è perfettamente intatto o infettivo
tale per cui da provocare trasmissione ad altre persone o scatenare malattia violenta,
ma che per verificare effettivamente la “vita” del virus occorra procedere con l’isolamento dello stesso mediante analisi
con metodi di coltura in luoghi di contenimento; metodi lunghi, complessi e costosi.


A voi le conclusioni.

Vero, in base comunicazione Viene percepita una malattia basti vedere tramite reparti malattie infettive l'altissimo numero di persone seguite per HIV...di cui nessuno parla e non esiste cura con vaccino... se poi hiv lo consideriamo nel mondo i dati esplodono OLTRE PANDEMIA....simile discorso per epatite C.
La differenza sta negli effetti economici.....conazioni le altreho malattie pur serie pur mortali pur senza cure risoltive non si necessita di chiusure e distanziamento
 
Ultima modifica:
Il 2021 può essere l’anno rivoluzionario per l’Europa.

Non tanto per l’Italia, dove la politica è bloccata da un partito, il M5s,
che si è suicidato cancellando la sua natura di partito di innovazione diventando un’ala del PD,
e quindi congelando, tranne colpi di scena, la situazione politica fino a nuove elezioni.



Il cambiamento può venire dall’unico paese che effettivamente conta qualcosa in Europa: la Germania.

Si preparano le prossime elezioni ed i sondaggi premiano i verdi e puniscono i socialdemocratici:


germania-28-8.jpg




I numeri sono questi (rilevazione dal 16 al 24 agosto, e le differenze sono rispetto alla settimana precedente)


CDU/CSU-EPP: 36%


VERDI-G/EFA: 18% (+2)


SPD-S&D: 16% (-1)


AfD-ID: 11% (+1)


LINKE-GUE/NGL: 8%


FDP-RE: 6% (-1)


vediamo come il declino del SPD sia sempre maggiore , ridotto ormai ad essere il terzo partito nell’impianto tedesco, con i Verdi che sempre più guidano la partita.


Le elezioni del 2021 quindi apriranno a due possibili scenari:


  • il governo Nero-Verde, l’opzione che vorrebbero gli elettori della CDU, ovviamente,
  • cioè la copia di quanto avviene in Austria, dove abbiamo un governo iper-austero e, almeno in teoria, verde;

  • il governo RRV, Rosso Rosso Verde, cioè una coalizione che mette assieme i Verdi, i Socialdemocratici e la Linke, una maggioranza di sinistra verde.

Come fa notare la FAZ la sinistra vede molto più probabile una maggioranza RRV.

L’esponente della Linke Gregor Gysi dice che la maggioranza di sinistra sarebbe quella più giusta per la Germania
bisognosa di più giustizia sociale ed ecologica, ma unita ad una crescita economica che avvantaggi i lavoratori dipendenti ed autonomi.

Ovviamente questi sono i desiderata della sinistra, opposti a quelli della CDU-CSU.

Incredibile che i verdi siano, a questo punto, l’ago della bilancia della prossima maggioranza, ponendo le basi, comunque ,
per una politica che peserà moltissimo sulle tasche dei cittadini.

Sinora sono favorevoli ai verdi perchè pensano di cavarsela con 20 euro di spesa in più al mese,
ma quando fra carbon tax europea e tasse sull’efficienza energetica vedranno andare i conti in rosso, valuteranno i propri interessi.


Se si realizza la maggioranza RRV cosa vedremo in Europa?

Una grandissima rivoluzione, un bel quarantotto.

La Von der Leyen basa la sua sopravvivenza su una maggioranza raffazzonata che raccoglie PPE ,
massimamente composto da tedeschi della CDU, S&D, con i socialdemocratici, Liberali e con l’appoggio esterno dei Verdi,
che forti del non volere sedie in commissione hanno imposto però il loro programma politico
ed una serie di importantissimi posti nel sottobosco parlamentare.

L’opposizione è lasciata ai conservatori di ECR, agli identitari di ID ed alla sinistra estrema di GUE.

Però, se cambia la maggioranza in Germania è difficile che in Europa permanga la collaborazione fra PPE e S&D come se nulla fosse,
ed allo stesso modo il partito di maggioranza relativa, in realtà una coalizione che vuole tutto ed il suo esatto opposto,
che da partito “Cristiano” riesce sempre ad essere pro aborto e pro diritti cosmetici, dovrà cambiare la sua posizione, se vuole conservare un suo significato.

Che farà a quel punto?

O si suiciderà politicamente o dovrà ricostruire i rapporti con la destra identitaria.

Conoscendo la CDU tedesca, che come atteggiamento al seggio non ha nulla da invidiare al PD ed al M5s,
farà di tutto, anche un salto mortale, pur di mantenere il posto.



Lo vedremo il prossimo anno….
 
Ieri 29 agosto c’è stata una mega manifestazione a Berlino contro la dittatura sanitaria globale da coronavirus,

a cui ha partecipato anche Robert Kennedy Junior, figlio di Bob Kennedy assassinato nel 1964 e nipote di John F Kennedy, assassinato nel 1963.

Egli è un avvocato, ambientalista e attivista, in particolare contro l’inquinamento dell’acqua da mercurio,

contro i vaccini non testati per la sicurezza

ed a capo di un’alleanza globale di difesa della salute dei bambini.
 

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