NULLA SI CREA. NULLA SI DISTRUGGE. TUTTO SI INCASINA.

Bella SOLA agli italiani...fca prende miliardi dallo stato ma stacca dvd forse doppio
E bravo conte.....abbiamo capito con chi stai

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"Ecco come il gruppo parlamentare M5S Camera sperpera i soldi pubblici".
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A rivelarlo è l'ex grillino, Marco Rizzone, che sull sua pagina Facebook ha pubblicato lo screenshot di un post apparso su "Iovotosi",
in cui compare l'immagine del leader della Lega, Matteo Salvini, accompagnata da una dichiarazione a sostegno del taglio dei parlamentari.

"Tagliamo per la prima volta nella storia, insieme, 345 parlamentari",
si legge nella didascalia che accompagna la foto del leader del Carroccio e che risale a una dichiarazione dell'agosto 2019.

E, andando alla sezione Trasparenza della pagina "Iovotosi", compare un altro commento di Salvini:
"Certo che voto Sì al referendum, ho votato il taglio quattro volte e lo voto la quinta,
perché il parlamento può lavorare bene anche con meno parlamentari".


Infine, la pagina incita a votare per il Sì al referendum del 20 e 21 settembre, sottolineando che il leader leghista
"non ha dubbi" e non cambierà idea, votando "sì al taglio dei parlametari".

Il post, però, è stato sponsorizzato dal gruppo dei 5 Stelle, come si legge in alto al post descritto: "Finanziato da Movimento 5 Stelle Camera".

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Il post non è passato inosservato al deputato Marco Rizzone, che ha condiviso l'immagine sul proprio profilo Facebook, commentando:

"W la trasparenza. Ecco come il gruppo parlamentare M5S Camera sperpera i soldi pubblici... Lascio a voi i commenti... Per fortuna almeno Facebook è trasparente!".

E a chi accusa Rizzone di aver condiviso il post prima di informarsi sulla provenienza dei soldi, l'ex 5Stelle risponde:

"Informati meglio. Quei soldi sprecati non sono frutto di donazioni ma sono soldi pubblici dati dalla Camera dei Deputati ai gruppi parlamentari...".

E ancora:

"È normale che i soldi del gruppo parlamentare M5S vengano sprecati per sponsorizzare pagine terze senza logo del Movimento e con le citazioni di Salvini?".
 
Alla fiera Montecitorio tutti colpevoli, nessun colpevole.

Se la battaglia ingaggiata nel nome del risparmio (più o meno quello di un costo del caffè)
fosse stata davvero seria e priva dei connotati del più bieco populismo, piuttosto che il numero dei parlamentari, avremmo ridotto il loro costo.

Tra il tagliare con una sforbiciata la rappresentanza parlamentare e addentrarsi – senza troppo impegno, per carità, non oseremmo mai chiedervelo –
in una più profonda riflessione sulla “autodichia”, quel privilegio convenzionale e non sancito né dalla Costituzione né dalle leggi vigenti,
che sancisce l’assoluta autonomia di Camera, Senato (e Corte Costituzionale) nel legiferare in tema di tema di remunerazioni,
i Nostri hanno scelto la via più semplice: quella di un taglio trasversale, senza criterio, senza visione.


Tutti sono colpevoli, tutti:
il Movimento 5 stelle, promotore di tale scempio,
la Lega, che al Governo la votò,
il Pd, che votò ‘no’ quando era all’opposizione del governo gialloverde per poi convertirsi al sì una volta adagiatosi sulle comode ecopelli delle poltrone ministeriali.

Forza Italia e Fratelli d’Italia, pur riconoscendogli una vaghezza che li fa stare né di là né di qua, non ne sono completamente esenti.


Insomma la politica, ancora una volta, lancia il sasso e nasconde la mano.


Ora la parola passa al popolo bue, che ancora una volta, dopo il Berlusconi del 2006 e il secondo tragico Renzi del 2017,
sarà chiamato non al taglio dei costi, ma al taglio del suo stesso diritto di voto, di opinione e di libertà di espressione.
 
Ma va....che strano. Ma è giovane ed ironico.

Ancora odio contro Matteo Salvini.

Sulla pagina Instagram di Fabio Tumminello, candidato del Pd a Venaria, in Piemonte è apparsa la scritta “Salvini appeso“.

Il messaggio ha provocato un terremoto in provincia di Torino, con i dem locali costretti subito a prendere le distanze e a fare distinguo.

«Come specificato dallo stesso candidato, il post voleva essere ironico,
ma l’iniziale ironia si è invece trasformata in una infelice battuta che non rispecchia i valori del nostro partito…
Un errore dettato dalla giovane età da lui pienamente riconosciuto e per il quale si è già dichiarato dispiaciuto,
provvedendo a rimuovere prontamente il post dai social».


«Questa notizia non la vedrete nei tg»
 
ucciso con una coltellata in strada il Don Roberto Malgesini 51enne, per mano di un uomo di 53 anni di origini tunisine molto conosciuto in città, che dal 2015 aveva ricevuto diversi decreti di espulsione* e affetto da problemi psichici.
don Roberto Malgesini era conosciuto in città per il suo impegno a favore dei migranti.


ora non venitemi a dire che è un fatto isolato...AMEN

*un'altra causa vinta contro lo stato italiota.........:wall:
 
Referendum Costituzionale: 10 buone ragioni per votare sì
1- È un obbiettivo inseguito da quasi 40 anni (almeno dalla commissione Bozzi dell’83)
2- Abbiamo troppi parlamentari rispetto alla popolazione. Con la riforma ci allineeremo al resto d’Europa.
3- Un parlamento con un numero eccessivo di deputati funziona male ed è inefficiente. Ha scritto Tito Boeri: “secondo i dati open polis riferiti alla scorsa legislatura, il 40% dei deputati e il 30% dei senatori ha disertato più di 1/3 delle votazioni; l’attività legislativa si è concentrata su poco più del 10% dei parlamentari che hanno ricoperto più di un ruolo. Molti di loro non sono mai stati promotori né relatori di un singolo provvedimento. Una qualsiasi azienda con simili livelli di produttività si troverebbe a procedere a un drastico piano di esuberi”.
4- È una riforma circoscritta.
5- Non intacca la rappresentatività. A differenza di quel che sostengono gli alfieri del no, la riforma non pregiudica la rappresentativita del parlamento giacché essa non dipende dal numero dei parlamentari, ma dalla legge elettorale. Si riduce la rappresentanza, non la rappresentatività: allo stato attuale, sia i grandi che i piccoli partiti avranno una riduzione di parlamentari proporzionale.
6- Non è a rischio la democrazia e, al di là della retorica anti-casta, in sé ridurre i parlamentari non ha nulla di “populista”.
7- È una riforma costituzionale che ha ottenuto una maggioranza bulgara: in ultima lettura 553 voti favorevoli e solo 14 contrari.
8- Aumenta la centralità del parlamento e l’accountability.
9- Aumenterà la qualità degli eletti. Un numero minore di parlamentari significa una maggiore qualità nella selezione partitica (anche se un ruolo dirimente lo riveste la presenza di collegi uninominali in luogo delle preferenze o delle liste bloccate). Se il numero di posti in lizza sono (molti) meno, questo è un incentivo per i partiti a selezionare candidati migliori. Viceversa, con un numero elevato di posti in palio, un partito tenderà, pur di riempire le liste, a optare per candidati purchessia in barba alla loro qualità. Secondo la teoria organizzativa, un’assemblea legislativa più snella opera tendenzialmente meglio di una ipertrofica, come ha ricordato Carlo Fusaro su Repubblica.
10- In caso di approvazione esso apre la strada ad altre riforme indifferibili, come la modifica dei regolamenti parlamentari, delle commissioni, dei collegi elettorali e probabilmente, in un futuro prossimo, del bicameralismo paritetico (verso un monocameralismo?). Anche intervenire sugli emolumenti dei parlamentari è ormai divenuto improcrastinabile.


e poi queste chicche...........ma ci vogliamo rinunciare davvero?
votare NO sarebbe darsi martellata sulle p@@@e in cambio gioia cade governo, forse.

Senatori a vita

La riforma modifica anche l'articolo 59 della Costituzione, prevedendo espressamente che il numero massimo di senatori a vita non puo' essere superiore a 5.
Cosa cambia per la circoscrizione Estero
Entro 400 deputati e 200 senatori, i deputati eletti nella Circoscrizione Estero diventano otto (anziché 12); quattro i senatori (anziché 6)

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Ultima modifica:

E mentre siamo attrezzati per andare su marte....nel mondo non sono capaci di spegnere incendi ... ma fusse che fusse che sono incendi voluti viste proporzioni immense?
Terre che in base a leggi locali possono cambiare di destinazione d'uso a seguito di incendio
 

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