BigBoom
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ti stai sbagliando, non è Amortizing
Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca
- Creatore Discussione darkog
- Data di Inizio
ti stai sbagliando, non è Amortizing
Vet
Forumer storico
Banca Popolare di Vicenza rimborsa regolarmente i bond subordinati in scadenza il 31 dicembre 2016. Si tratta del bond da 328 milioni di euro emesso nel 2009 (Isin IT0004548258) e convertibile in azioni Bpvi. Ne dà conferma la stessa Banca che sta inviando a casa degli obbligazionisti comunicazioni in cui si dice che i titoli scaduti verranno rimborsati.
Brava Vicenza........la strada è quella giusta ,,,,,,,,avanti così fino a dicembre 2017
S
Brava Vicenza........la strada è quella giusta ,,,,,,,,avanti così fino a dicembre 2017
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Vet
Forumer storico
Questi sono motivi assai validi per non considerare le 2 veneto alla stessa stregua di MPS
Banca Popolare di Vicenza rimborsa regolarmente i bond subordinati in scadenza il 31 dicembre 2016. Si tratta del bond da 328 milioni di euro emesso nel 2009 (Isin IT0004548258) e convertibile in azioni Bpvi. Ne dà conferma la stessa Banca che sta inviando a casa degli obbligazionisti comunicazioni in cui si dice che i titoli scaduti verranno rimborsati.
Si tratta di una buona notizia in un momento in cui sulla banca dissestata finanziariamente si stanno addensando polemiche e dubbi sulla solvibilità delle stessa. Dubbi leciti, visto quanto sta succedendo sul versante senese dove i bond di Banca Mps saranno forzatamente convertiti in azioni, ma anche fugati dalle recenti novità che vedono ormai Banca Popolare di Vicenza adeguatamente capitalizzata prima di convolare a nozze con Veneto Banca. Allo scopo il fondo Atlante verserà nelle casse di Bpvi altri 310 milioni di euro entro il 5 gennaio 2017 imputandoli a riserva di capitale a bilancio. Cifra che servirà a superare i prossimi stress test della Bce di fine febbraio.
Bond subordinati banca Popolare di Vicenza rendono il 32%
In attesa del varo del piano industriale al vaglio del nuovo Ad Fabrizio Viola (ex ad banca Mps) che prevede la fusione di Bpvi e Veneto Banca in una unica nuova realtà bancaria veneta e la cessione di Npl per complessivi 8,9 miliardi di euro, i bond subordinati quotati continuano a soffrire. Il bond high yield da 200 milioni di euro con scadenza 2025 (Isin XS1300456420) viene scambiato su EuroTLX a 57 per un rendimento del 32%. Il rischio, secondo gli investitori, è che nell’ambito del processo di ristrutturazione finanziaria della banca, possa accadere qualcosa di simile a quanto attualmente in corso con i bond subordinati Mps. Secondo gli analisti, però, avendo il Fondo Atlante investito già 3,5 miliardi di euro nelle due banche venete, difficilmente potrà costringere i detentori di titoli obbligazionari subordinati a convertire il capitale in azioni, peraltro non quotate. Più probabile che ciò possa avvenire su base volontaria, ammesso che questa strada possa portare a un beneficio finanziario rilevante. Nel caso di Mps, infatti, il contributo degli obbligazionisti alla causa vale almeno il 50% dell’aumento di capitale in atto, nel caso delle banche venete messe insieme, invece, non arriverebbe neanche al 20% del fabbisogno di capitale totale (compreso quello stimato post fusione e cessione Npl). Inoltre, su Banca Popolare di Vicenza (come su Veneto Banca) la strada intrapresa per il risanamento è quella di mercato, a differenza che su Mps dove vi è stata una nazionalizzazione del gruppo.
Banca Popolare di Vicenza rimborsa regolarmente i bond subordinati in scadenza il 31 dicembre 2016. Si tratta del bond da 328 milioni di euro emesso nel 2009 (Isin IT0004548258) e convertibile in azioni Bpvi. Ne dà conferma la stessa Banca che sta inviando a casa degli obbligazionisti comunicazioni in cui si dice che i titoli scaduti verranno rimborsati.
Si tratta di una buona notizia in un momento in cui sulla banca dissestata finanziariamente si stanno addensando polemiche e dubbi sulla solvibilità delle stessa. Dubbi leciti, visto quanto sta succedendo sul versante senese dove i bond di Banca Mps saranno forzatamente convertiti in azioni, ma anche fugati dalle recenti novità che vedono ormai Banca Popolare di Vicenza adeguatamente capitalizzata prima di convolare a nozze con Veneto Banca. Allo scopo il fondo Atlante verserà nelle casse di Bpvi altri 310 milioni di euro entro il 5 gennaio 2017 imputandoli a riserva di capitale a bilancio. Cifra che servirà a superare i prossimi stress test della Bce di fine febbraio.
Bond subordinati banca Popolare di Vicenza rendono il 32%
In attesa del varo del piano industriale al vaglio del nuovo Ad Fabrizio Viola (ex ad banca Mps) che prevede la fusione di Bpvi e Veneto Banca in una unica nuova realtà bancaria veneta e la cessione di Npl per complessivi 8,9 miliardi di euro, i bond subordinati quotati continuano a soffrire. Il bond high yield da 200 milioni di euro con scadenza 2025 (Isin XS1300456420) viene scambiato su EuroTLX a 57 per un rendimento del 32%. Il rischio, secondo gli investitori, è che nell’ambito del processo di ristrutturazione finanziaria della banca, possa accadere qualcosa di simile a quanto attualmente in corso con i bond subordinati Mps. Secondo gli analisti, però, avendo il Fondo Atlante investito già 3,5 miliardi di euro nelle due banche venete, difficilmente potrà costringere i detentori di titoli obbligazionari subordinati a convertire il capitale in azioni, peraltro non quotate. Più probabile che ciò possa avvenire su base volontaria, ammesso che questa strada possa portare a un beneficio finanziario rilevante. Nel caso di Mps, infatti, il contributo degli obbligazionisti alla causa vale almeno il 50% dell’aumento di capitale in atto, nel caso delle banche venete messe insieme, invece, non arriverebbe neanche al 20% del fabbisogno di capitale totale (compreso quello stimato post fusione e cessione Npl). Inoltre, su Banca Popolare di Vicenza (come su Veneto Banca) la strada intrapresa per il risanamento è quella di mercato, a differenza che su Mps dove vi è stata una nazionalizzazione del gruppo.
russiabond
Il mito, la leggenda.
by moorecat
Bond&co
Nuovo forumer
Sono una nuova iscritta al forum, posseditrice di bond Pop Vc XS0336683254 e seguo quello che sta accadendo al caso MPS. Il decreto legge in esame alla Commissione Finanze del Senato il prossimo 10 gennaio differenzia la conversione dei bond subordinati (100% o 75%) a seconda del tipo di bond, dando per scontato che i primi siano tutti in mano ai retail ed i secondi agli Istituzionali. Ma, in questo caso, anche i retail che hanno acquistato i Tier 2 sarebbero convertiti al 75%, e gli Istituzionai con i bond Tier 1, con il 100%.
Ho controllato la relazione parlamentare (senato.it - Legislatura 17ª - Disegno di legge n. 2629) che accompagna il testo del D.L. e non fa riferimento a Tier 1 o 2, ma solo ad Istituzionali e Retail.
Che ne dite di scrivere ai senatori della Commisssione Finanze, magari insieme a qualche risparmiatore MPS - se ne conoscete - per far correggere il testo attraverso la sola differenziazione del possessore del bond?
Ho controllato la relazione parlamentare (senato.it - Legislatura 17ª - Disegno di legge n. 2629) che accompagna il testo del D.L. e non fa riferimento a Tier 1 o 2, ma solo ad Istituzionali e Retail.
Che ne dite di scrivere ai senatori della Commisssione Finanze, magari insieme a qualche risparmiatore MPS - se ne conoscete - per far correggere il testo attraverso la sola differenziazione del possessore del bond?
Fabrib
Forumer storico
Banche venete, pronta l'offerta di transazione
MF:
SARANNO VICE DG Viola rafforza la squadra di Vicenza con Piccini e Fagioli
MF:
SARANNO VICE DG Viola rafforza la squadra di Vicenza con Piccini e Fagioli
angy2008
Forumer storico
nel decreto la differenza di trattamento viene fatta in base al livello di subordinazione con conversione in azioni per Lt2 al 100% e Tier1 al 75% c'è un trattamento privilegiato per i retail solo se hanno la Ut2.
Se non hai MPS ma non vuoi che si creino altri precedenti insani puoi postare la tua proposta sui thread delle sub MPS magari citando i punti della relazione che vuoi suggerire a correzione. Io non vedo particolari punti da contestare, anzi traggo questo che rispecchia quanto è già previsto dal decreto:
In particolare si prevede la possibilità che la banca interessata proponga agli investitori al dettaglio una transazione, volta a prevenire o a comporre una controversia avente a oggetto la commercializzazione degli strumenti coinvolti nell'applicazione delle misure di condivisione degli oneri, limitatamente a quelli per la cui offerta sussisteva obbligo di pubblicare un prospetto, e salvo che siano stati acquistati da una controparte qualificata o da un investitore professionale diverso dalla banca o società del suo gruppo e senza avvalersi di servizi o attività d'investimento prestate dalla banca o società del suo gruppo.
NoWay
It's time to play the game
Sarebbe sicuramente da segnalare, ma non credo che troverai molto aiuto... qui è pieno di investitori qualificati che, avendo comprato su prezzi molto bassi, puntano ad ottenere 100...
Vet
Forumer storico
Sarebbe sicuramente da segnalare, ma non credo che troverai molto aiuto... qui è pieno di investitori qualificati che, avendo comprato su prezzi molto bassi, puntano ad ottenere 100...
tenendo presente che alcune sub di vicenza hanno superato il valore 80.....non e' poi cosi un miraggio i......100... in ..... denari.....e quindi effettivi...o no
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