ROMA (MF-DJ)--Non ci sono ancora conferme ufficiali del fatto che tra Cattolica e B.P.Vicenza stia per scoppiare la pace, ma a Verona il nuovo a.d. della banca, Fabrizio Viola, piace molto.
Lo scrive Affari&Finanza di Repubblica ricordando come i vicentini sono i primi azionisti di Cattolica con il 15% circa, anche se il loro diritto di voto in assemblea è congelato a quota 2,5% per statuto. E gli stessi vicentini sono potenziali venditori della loro partecipazione, dopo che ad agosto gli scaligeri hanno esercitato il diritto di recesso dell'accordo decennale che li legava nella distribuzione delle polizze tramite la rete di agenzie della Vicenza.
Da Verona, prosegue il giornale, ora si guarda con grande interesse alle mosse di Viola e si aspetta. Finora l'accordo di distribuzione non è stato sostituito da nessuno e dalle parti di Verona mai hanno negato di continuare a dialogare con Vicenza. Il canale Bpvi garantiva infatti circa il 30% della produizione nel ramo vita. Insomma se la fusione tra Bpvi e Veneto Banca si facesse, la pace con Cattolica sarebbe una conseguenza quasi naturale.
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(END) Dow Jones Newswires
January 23, 2017 02:45 ET (07:45 GMT)