Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (5 lettori)

russiabond

Il mito, la leggenda.
...by moorecat

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mistico 77

Forumer attivo
oggi ho letto un articolo in questo sito in cui si dice che x le venete non dovrebbe essere necessario trasformare le sub
in azioni perché sono un quantitativo limitato in confronto alla aumento di capitale secondo voi sarebbe possibile
una scelta del genere da parte del fondo atlante??
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
oggi ho letto un articolo in questo sito in cui si dice che x le venete non dovrebbe essere necessario trasformare le sub
in azioni perché sono un quantitativo limitato in confronto alla aumento di capitale secondo voi sarebbe possibile
una scelta del genere da parte del fondo atlante??


...è una questione di BANANE ...cioè SOLDI

cacci i soldi fai adk non cacci i soldi si procede al piano B stato e conversione ...altre strade NON ce ne sono
 

Fabrib

Forumer storico
ROMA (MF-DJ)--La fusione, asse portante del piano industriale; l'aumento di capitale e il bond per la liquidità: il futuro delle

banche venete salvate a maggio del 2016 dal fondo Atlante comincia oggi. I consigli di amministrazione di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza sono convocati a Roma, in quanto è nella capitale che i vertici dei due istituti avranno un incontro al ministero dell'Economia, propedeutico per la presentazione dei piani alla Bce domani.

All'ordine del giorno dei consigli, scrive Il Corriere della Sera, c'è la discussione del progetto di integrazione (nessun numero è trapelato finora, ma i sindacati hanno già detto che non accetteranno licenziamenti) e del piano industriale, ma anche il lancio di un bond garantito dallo Stato sulla falsariga di quanto già avvenuto con Mps per

recuperare liquidità.

I consiglieri faranno anche una stima del nuovo fabbisogno di capitale che si potrebbe generare dalla svalutazione e dallo scorporo dei crediti deteriorati (circa 4,6 miliardi le sofferenze di Pop Vicenza, 3,8 miliardi per Veneto Banca), da cedere verosimilmente al fondo Atlante gestito da Quaestio sgr, che è azionista al 98% dei due istituti e che ha appena comprato 2,2 miliardi di euro di sofferenze delle tre good bank rilevate da Ubi a un valore del 32-33% rispetto al nominale.

Altro argomento sarà la ricapitalizzazione, da attuare prima della fusione. I rumors parlano di 2,5 miliardi, cifra che potrebbe salire a tre. Quasi un miliardo è già stato messo dal Atlante, che il 5 gennaio ha versato 632 milioni nelle casse di Montebelluna e 310 in quelle della vicentina in "conto futuro aumento di capitale", e che andrebbe ad aggiungersi agli altri 3,5 già dati con il salvataggio del maggio 2016. La prima strada che sarà tentata è quella dell'aumento di capitale privato, da offrire sul mercato. Per presentarsi senza il fardello di una mole di litigation, fondamentale è il successo dell'offerta di transazione ai vecchi soci, che scade a metà marzo. Circa un quarto dei soci ha già accettato il ristoro pari al 15% del prezzo pagato, ma l'obiettivo è l'8o per cento. Se l'aumento di capitale privato non andrà a buon fine le venete dovranno, come B.Mps, accedere alla ricapitalizzazione precauzionale sfruttando il decreto Salva banche (20 miliardi in totale). I capi azienda - Fabrizio Viola per Vicenza e Cristiano Carrus per Montebelluna - hanno lavorato intensamente per mettere il piano industriale, che sarà presentato alla Bce domani, quando i vertici si recheranno a Francoforte per presentare alla vigilanza della Banca centrale europea su quali basi potrà reggersi il futuro dei

due istituti. In Bce si parlerà di sofferenze per riportare l'Npl ratio nella norma. A tal fine, si parla di un possibile scorporo di 9 miliardi di euro di sofferenze lorde e della cessione da parte dei due istituti della quota pari al 40% che detengono in Arca sgr.

pev
 

angy2008

Forumer storico
con tutte ste news non capisco quale sia la causa del calo odierno della venetona, ancora lo strascico della minore liquidità su TLX?
 

darkog

In Hoc Signo Vince..
con tutte ste news non capisco quale sia la causa del calo odierno della venetona, ancora lo strascico della minore liquidità su TLX?

Se continuano a uscire articoli senza senso come questo:

Bce chiederà a Popolare Vicenza e Veneto Banca altri 5,7 mld, lo Stato metterà 2 mld
Inviato da Titta Ferraro il Mar, 31/01/2017 - 09:45

Integrazione e soprattutto nuova necessità di rafforzamento patrimoniale. Per Popolare Vicenza e Veneto banca si prefigura una prima parte di febbraio di fuoco con l'antipasto odierno dei cda dei due istituti. Le riunioni dei board si terranno a Roma poiché quest'oggi è in programma anche un incontro al ministero dell'Economia preparatorio per la presentazione alla Bce dei piani di fusione e ulteriore rafforzamento patrimoniale.

Stando alle ultime indicazioni emerse dalla stampa l'ammanco patrimoniale che sarà sancito dalla Bce ammonta a 5,7 miliardi. La cifra, riportata oggi da La Repubblica, sarà in parte coperta con le riserve residue del fondo Atlante (1,7 miliardi), che risulta azionista di controllo dei due istituti con una quorta del 98%. I restanti 3 miliardi arriverebbero in parte dalla conversione in azioni dei bond subordinati delle due banche in mano ad investitori professionali (1 miliardo) e la restante parte dallo stato probabilmente attraverso l'emissione di un bond da 2 miliardi. Risorse statali che verranno pescate dai 20 miliardi stanziati con il decreto salvarisparmio di dicembre.

All'ordine del giorno dei cda odierni anche il progetto di fusione tra le due entità con l'approvazione del nuovo piano industriale. La nuova entità sarà guidata da Fabrizio Viola, ex numero uno di Mps e attuale ad della Popolare Vicenza. L'obiettivo di medio periodo (tre anni) è quello di ripulire i bilanci dagli attuali 8 miliardi di sofferenze e rendere la nuova entità appetibile per essere acquisita da un altro istituto. Scenario da evitare invece è quello di finire nelle mani dello stato.
 

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