Jurij Gagarin
Forumer attivo
Bravissimo hai perfettamente ragione
su cosa in particolare?
fammi un piacere, mi dici dove becco le faccine particolari?
Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (3 lettori)
- Creatore Discussione darkog
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su cosa in particolare?
fammi un piacere, mi dici dove becco le faccine particolari?
Jurij Gagarin
Forumer attivo
Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca si apprestano a prorogare l’offerta di transazione con gli azionisti. Nonostante le smentite e i “no comment” dai vertici dell’istituto, le voci che girano a ai piani alti delle due banche venete e dal tavolo delle trattative che vede i board impegnati a redigere il piano di ristrutturazione industriale e finanziaria delle due banche venete vanno in tutt’altra direzione.
Secondo fonti Reuters, in tarda serata sarebbero emerse chiare e inequivocabili indicazioni da parte di alcuni consiglieri sulla necessità di allungare i tempi per il ristoro, dato che la percentuale di adesione supera di poco il 20%. “Vero che molti azionisti aspetteranno l’ultimo momento per aderire – dicono dall’investor relations – ma mancano all’appello ancora molti soci”.
Offerta Bpvi/Veneto banca scade il 15 marzo
I termini per l’adesione alla proposta di transazione avanzata da Bpvi e Veneto Banca ai vecchi soci, con un ristoro pari al 15%dell’investimento azionario per gli ex soci dell’istituto di Montebelluna e di 9 euro a titolo per gli azionisti della banca berica, è probabile quindi che verranno prorogati. Nel dettaglio i soci hanno tempo fino al prossimo15 marzo per formalizzare la manifestazione di interesse mentre l’adesione con la firma dell’accordo transattivo potrà essere formalizzata entro il22 marzo. Sicuramente non c’è alcuna possibilità che possa essere aumentato l’ammontare che i cda delle due banche hanno destinato al ristoro dei soci. Nonostante le adesioni non stiano aumentando al ritmo sperato i contatti con i soci interessati all’iniziativa, 94.000 per la Vicenza e75.000 per Veneto Banca, sono stati moltissimi tanto da giustificare un ragionevole ottimismo riguardo alla possibilità che, così come accade nelle Opa, le adesioni possano arrivare nelle ultime ore di validità dell’offerta
Sullo sfondo rimane il confronto fra i vertici delle banche e le authority europee sulla ricapitalizzazione precauzionale e sulla fusione. Operazione che dovrebbe coinvolgere anche i portatori di obbligazioni subordinate in azioni, i cui rendimento supera ormai l’80% a scadenza. Le authority europee coinvolte, ovvero il Single supervisory mechanism della Bce e il DG Competition di Bruxelles avrebbero chiesto a Bpvi e Veneto Banca di presentare piani industriali separati, specificando i rispettivi fabbisogni patrimoniali.
Fusione Bpvi/Veneto Banca non necessaria a priori
Al di là dell’ allungamento dei tempi (si parla adesso di autunno – primavera 2018), la redazione di due piani separati riporta sul tavolo l’eventualità, finora assolutamente esclusa, che le due banche possano avere un futuro stand alone. L’a.d. Fabrizio Viola, in una recente intervista, ha spiegato che Bpvi e Veneto Banca hanno bisogno di nuovo capitale e che con la fusione, la possibilitá di reperire capitale è maggiore rispetto alle due singole entitá. Senza contare che se naufragasse il progetto di fusione ci potrebbero essere delle uscite eccellenti fra le prime linee del management. Il presidente Gianni Mion della Bpvi è da sempre stato il primo sostenitore della fusione, come unica possibile soluzione per il salvataggio delle due banche venete e difficilmente rimarrebbe in mancanza di un progetto che sia in grado di convincerlo altrettanto.
Secondo fonti Reuters, in tarda serata sarebbero emerse chiare e inequivocabili indicazioni da parte di alcuni consiglieri sulla necessità di allungare i tempi per il ristoro, dato che la percentuale di adesione supera di poco il 20%. “Vero che molti azionisti aspetteranno l’ultimo momento per aderire – dicono dall’investor relations – ma mancano all’appello ancora molti soci”.
Offerta Bpvi/Veneto banca scade il 15 marzo
I termini per l’adesione alla proposta di transazione avanzata da Bpvi e Veneto Banca ai vecchi soci, con un ristoro pari al 15%dell’investimento azionario per gli ex soci dell’istituto di Montebelluna e di 9 euro a titolo per gli azionisti della banca berica, è probabile quindi che verranno prorogati. Nel dettaglio i soci hanno tempo fino al prossimo15 marzo per formalizzare la manifestazione di interesse mentre l’adesione con la firma dell’accordo transattivo potrà essere formalizzata entro il22 marzo. Sicuramente non c’è alcuna possibilità che possa essere aumentato l’ammontare che i cda delle due banche hanno destinato al ristoro dei soci. Nonostante le adesioni non stiano aumentando al ritmo sperato i contatti con i soci interessati all’iniziativa, 94.000 per la Vicenza e75.000 per Veneto Banca, sono stati moltissimi tanto da giustificare un ragionevole ottimismo riguardo alla possibilità che, così come accade nelle Opa, le adesioni possano arrivare nelle ultime ore di validità dell’offerta
Sullo sfondo rimane il confronto fra i vertici delle banche e le authority europee sulla ricapitalizzazione precauzionale e sulla fusione. Operazione che dovrebbe coinvolgere anche i portatori di obbligazioni subordinate in azioni, i cui rendimento supera ormai l’80% a scadenza. Le authority europee coinvolte, ovvero il Single supervisory mechanism della Bce e il DG Competition di Bruxelles avrebbero chiesto a Bpvi e Veneto Banca di presentare piani industriali separati, specificando i rispettivi fabbisogni patrimoniali.
Fusione Bpvi/Veneto Banca non necessaria a priori
Al di là dell’ allungamento dei tempi (si parla adesso di autunno – primavera 2018), la redazione di due piani separati riporta sul tavolo l’eventualità, finora assolutamente esclusa, che le due banche possano avere un futuro stand alone. L’a.d. Fabrizio Viola, in una recente intervista, ha spiegato che Bpvi e Veneto Banca hanno bisogno di nuovo capitale e che con la fusione, la possibilitá di reperire capitale è maggiore rispetto alle due singole entitá. Senza contare che se naufragasse il progetto di fusione ci potrebbero essere delle uscite eccellenti fra le prime linee del management. Il presidente Gianni Mion della Bpvi è da sempre stato il primo sostenitore della fusione, come unica possibile soluzione per il salvataggio delle due banche venete e difficilmente rimarrebbe in mancanza di un progetto che sia in grado di convincerlo altrettanto.
070162
Bond..... solo BOND
concordo pienamente.... dovrebbero darci in cambio delle sub ... dei bei pacchetti di NPL a nostra scelta altro che azzi...
questa norma è da veri mariuoli... fallimento FINTO... debitori non aggredibili e dopo un po' la banca ricompare linda e pinta con nuove insegne...
se non fosse tragico... sarebbe comico...
dierre
Forumer storico
Puoi spiegarti meglio?
Vet
Forumer storico
e' solo una buttade... figurati se quelli che siedono al tavolo delle pietanze permettono al popolo pecora di accomodarsi.... anche solo per le bricciole... meglio
che bellino ... bail in ... bs... ecc... ecc..
070162
Bond..... solo BOND
comprate dopo il 1.1.16... la norma cambia .... e con essa tutto il resto....
la norma statale è sovraodinata...
Jurij Gagarin
Forumer attivo
oggi c'è stato qualche timido segno di ripresa sul lux per vicenzina. avete notato? 
comunque dite quello che volete ma preferisco 100 volte il lux all'otc. voi no?
comunque dite quello che volete ma preferisco 100 volte il lux all'otc. voi no?