Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (1 Viewer)

luzzogno

Forumer storico
E intanto la speculazione fa il suo...

Buon giorno e :ciao::ciao:
Consob multa, ora, BPVi per 9,14 mln: violazioni 2011 - 2015 » VicenzaPiù

mi sa che facciamo questa fine sperem de no

pollo.gif
 

seniortrader

Abbi sempre pazienza
Membro dello Staff
è anche la conferma che la Consob è un apparato che non funziona, chiude la stalla quando i buoi son scappati da mò e le sue multe servon solo a creare maggiori danni alle banche già in difficoltà visto che in questi casi i diretti sanzionati non le pagano e finiscono così ad aumentare il buco. Dovrebbe essere sanzionata la Consob per mancata sorveglianza, insieme ai revisori, e rifondere i danni, poi se ci riesce faccia lei la rivalsa sui colpevoli.

Perfettamente d'accordo.
Non è giustificabile sanzionare comportamenti scorretti iniziati nel 2011, Parliamo di oltre 6 anni fa...
 

varoon

Nuovo forumer
Intesa ha ulteriormente svalutato Atlante e ha messo la svalutazione tra i "tributi e altri oneri riguardanti il sistema bancario". Mi sembra un messaggio chiaro...


Ora: 05/05/2017 16:48
Testo:
MILANO (MF-DJ)--Nel primo trimestre Intesa Sanpaolo ha registrato
rettifiche di valore riguardanti Atlante per 261 milioni.

La voce relativa a tributi e altri oneri riguardanti il sistema bancario
(al netto delle imposte), si legge nella nota dei conti trimestrali,
ammonta a 282 milioni di euro, dai 377 milioni nel quarto trimestre 2016
(derivanti da oneri ante imposte pari a 316 milioni per i contributi
straordinari al fondo di risoluzione e a 227 milioni per le rettifiche di
valore riguardanti Atlante e a 15 milioni per quelle riguardanti lo schema
volontario del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) e a 102 milioni
nel primo trimestre 2016 (derivanti da oneri ante imposte pari a 136
milioni per i contributi al fondo di risoluzione e a 7 milioni per i
contributi al fondo di garanzia dei depositi di unita' operanti
all'estero).
fch



MF-DJ NEWS
0516:48 mag 2017
 

Jurij Gagarin

Forumer attivo
Banche venete, salvataggio entro giugno
Si fa sempre più serrato il confronto tra i due istituti veneti Popolare di Vicenza e Veneto Banca e le autorità europee, il Tesoro e la Bce. Si punta a chiudere la “partita” entro giugno, ovvero ad ottenere il giudizio della DG Comp sul via libera o meno ad utilizzare gli aiuti di Stato prima dell’estate: appena dopo, o addirittura in contemporanea con il responso che riguarda Mps. L’approccio e la discussione adottati dalla Commissione europea nei confronti dei tre istituti, nonostante si siano dimostrati più “diluiti” nel tempo nei confronti di Monte Paschi e più “concentrati” nei confronti delle due venete (che hanno cominciato ad essere sottoposte ad un iter di valutazione il 17 marzo scorso), hanno subìto nelle ultime settimane una accelerazione; segno che il messaggio, giunto da più parti - in primis dalle stesse banche -, che bisogna far presto e che ogni giorno in più di incertezza nuoce, è stato recepito in pieno dalle autorità europee.
Nessuna bocciatura del piano di fusione su cui stanno lavorando Popolare di Vicenza e Veneto Banca, dunque, come alcune indiscrezioni paventavano, bensì la chiara intenzione da parte di Bruxelles di chiudere nel più breve tempo possibile i tre processi. Processi che, per quanto riguarda le venete, hanno bisogno di un confronto continuo e complesso anche sui dati relativi ai primi mesi del 2017. Proprio i dati del primo trimestre fanno ben sperare: la raccolta ha registrato una lieve ripresa, che fa pensare ad una inversione di tendenza, mentre i livelli di liquidità sono sopra i requisiti minimi e sono destinati ad aumentare una volta portati a casa i 3,7 miliardi di euro (2,2 per la Popolare di Vicenza e 1,5 per Veneto Banca) garantiti dallo Stato su proprie emissioni obbligazionarie.
Intanto, Banca Popolare di Vicenza ha concluso con successo la cessione di 268mila azioni ordinarie, pari allo 0,683% del capitale sociale ordinario di Ima spa. L’operazione, annunciata giovedì, è stata realizzata attraverso una procedura di accelerated bookbuilding rivolto a investitori qualificati italiani e investitori istituzionali esteri e si è chiusa ad un prezzo finale pari a 79,50 euro per azione e verrà regolata mediante consegna dei titoli e pagamento del corrispettivo il 9 maggio 2017. Il corrispettivo complessivo dell’offerta è risultato pari a 21.306.000 di euro. Banca Imi ha agito in qualità di Sole Bookrunner dell’offerta.
Sul fronte delle cessioni, le due banche stanno mettendo a punto anche la più decisiva cessione della quota detenuta in Arca (complessivamente poco meno del 40% dell’sgr), che dovrebbe concretizzarsi nel giro di poche settimane, al massimo a giugno. È probabile che gli acquirenti siano i soci maggiori già presenti nell’assetto azionario della società, cioé Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Bper) e Popolare di Sondrio, che oggi detengono in Arca rispettivamente il 32,7% e il 21,1%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Katy Mandurino
 

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