Dichiarazione di Enrico Zanetti
Cerco di spiegarvi in modo semplice perché LA PROPOSTA DI BANCA INTESA SULLE BANCHE VENETE È IRRICEVIBILE. E speriamo lo capiscano anche i molti politici bipartisan che già stanno parlando di ottima soluzione, chi in mala fede perché ha concorso con i suoi ritardi ad aggravare il casino e chi in buona fede perché non capisce semplicemente di cosa sta parlando.
Per mesi il Governo Gentiloni ha lavorato su ricapitalizzazione a carico Stato per 5 miliardi. Lo Stato diventava azionista e nel tempo parte dell'investimento poteva pure rientrare, se banche funzionavano. Quindi investimento recuperabile, no regalo a privati o spesa a fondo perduto. Questa operazione è rimasta bloccata per mesi, mentre la situazione continuava a peggiorare, perché Bruxelles chiedeva 1,2 miliardi aggiuntivi da privati per dare via libera senza rischi di infrazioni per aiuti di Stato. Il Governo, con una flemma degna di migliori cause, non ha ritenuto né di assumersi il rischio di forzare la mano mettendo 1,2 miliardi aggiuntivi e poi discutere a bocce ferme, né è riuscito a convincere il sistema dei privati a mettere questa somma. Ora che a forza di tergiversare non siamo più neppure ai tempi supplementari, ma ai calci di rigore, salta fuori questa proposta di Banca Intesa di acquistare a 1 euro i rami di azienda sani delle due banche, mentre lo Stato paga 4-5 miliardi per capitalizzare la bad bank con le passività e i crediti deteriorati, più circa altri 4-5 miliardi tra garanzie che chiede Banca Intesa e aumenti del fondo esuberi del personale che tra l'altro Banca Intesa chiede pure per esuberi propri oltre che per quelli delle due venete. Morale: per l'incapacità protrattasi mesi nel gestire 1,2 miliardi nel rapporto con Bruxelles e/o con il sistema creditizio, lo Stato passa da 5 miliardi di investimento azionario almeno in parte recuperabile a 8-10 miliardi che butta praticamente a fondo perduto. Se fossi un azionista di Banca Intesa andrei a fare la "ola" all'amministratore delegato della banca che approfitta cinicamente, ma legittimamente della incapacità prolungata per mesi del Governo, ora con l'acqua alla gola. Siccome sono però prima un cittadino e contribuente italiano, mi sento più portato ad andare dal Ministro dell'Economia per chiedergli cosa accidenti combina.