Obbligazioni bancarie Obbligazioni Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (4 lettori)

Rottweiler

Forumer storico
secondo me la slide a pag5, già citata da tigre http://www.europolis-online.org/wp-...01/State-aid-rules-in-the-context-of-BRRD.pdf è illuminante

questo pdf viene direttamente da dgcomp, lo hanno scritto loro, e sono quindi loro stessi implicitamente la validità tecnica della soluzione che il MEF si appresta a intraprendere

x rott: la brrd dice che si può scegliere se applicare la liquidazione invece della brrd, e questo fanno.

ciao
Andrea

Andrea:

se leggo ciò che scrivi la liquidazione di una banca (procedura sempre esistita anche se quasi mai messa in atto) sarebbe, per l'autorità nazionale, una sorta di opzione "à la carte" prevista dalla BRRD: si sceglie quella che si preferisce.

Niente di più sbagliato, a meno che si vogliano ignorare le ragioni, condivisibili o meno, che hanno portato alla BRRD.

Infatti, questa legge è nata con precisi obiettivi (separare i bilanci delle banche da quelli delle nazioni) e fissa regole che non si possono ignorare.

Ma non starò qui a ripetere tutta una storia che dovremmo conoscere a menadito: mi limito a chiederti se la liquidazione permette di raggiungere uno degli obiettivi fondamentali della BRRD, e cioè di minimizzare i costi pubblici. Se non lo raggiunge, allora siamo qui a raccontarci barzellette.

In un mondo di gente seria, e non di furbetti, politici e banchieri avrebbero dovuto considerare solo 2 opzioni: ricapitalizzazione precauzionale o risoluzione.

Invece la strada prescelta, salvo colpi di scena, sarà quella dell'ennesima furbata all'italiana: forzare l'interpretazione e scaricare i costi sui taxpayers (ignari).
 

Andre_Sant

Forumer storico
Bpvi: oggi nuovo Cda, Viola aggiorna Board in attesa decreto Mef (fonti)
MILANO (MF-DJ)--Nuova riunione del Cda per la Banca Popolare di Vicenza. In mattinata, secondo quanto si apprende, il Board dell'istituto berico si e' nuovamente riunito per un incontro che ha visto gran parte dei consiglieri collegarsi da remoto. Dalla sede milanese, all'ora di pranzo, e' stato visto uscire il Presidente Gianni Mion, in compagnia del vice Presidente vicario, Salvatore Bragantini. Nessuno dei due ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Nel corso del vertice, durato poco piu' di un'ora, l'a.d. Fabrizio Viola avrebbe comunque fornito un aggiornamento sulla partita relativa alla messa in sicurezza delle due ex popolari, dopo il rapido susseguirsi di avvenimenti degli ultimi giorni.
Dopo la richiesta da parte della Dg Comp di ridistribuire il peso dell'intervento per il salvataggio delle due banche - con 1,25 miliardi di euro sottratti all'intervento pubblico e messi invece a carico di soggetti privati - e con il successivo rifiuto da parte dei soci di Atlante a ricapitalizzare il veicolo gestito da Quaestio Capital, lo spettro del bail-in era tornato a farsi concreto.
Successive dichiarazioni del Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, che aveva scongiurato questa ipotesi avevano poi contribuito a frenare l'emorragia di deflussi che Bpvi e Veneto Banca stavano accusando in quelle ore, lasciando tuttavia aperta la questione relativa a come intervenire per mettere in sicurezza le due banche.
Neppure l'ipotesi di un 'Atlante 3' costituito su base volontaria, con uno sforzo finanziario ripartito tra le principali banche del Paese e forse con l'appoggio di Poste Vita aveva poi trovato basi concrete per essere attuato.
Pochi giorni fa, la mossa che potrebbe portare finalmente alla quadratura del cerchio, con Intesa Sanpaolo che e' uscita allo scoperto e si e' resa disponibile a rilevare l'attivita' e la rete commerciale di entrambi gli istituti veneti in cambio della somma simbolica di un euro, a patto che i crediti deteriorati vengano scorporati in una bad bank che presumibilmente dovrebbe finire allo Stato.
Il tutto, in attesa che il Governo benedica l'operazione e la avalli con un emendamento o un decreto che, secondo quanto si apprende da un'altra fonte a conoscenza della partita, dovrebbe vedere la luce nel fine settimana. Difficile dunque che il ballottaggio elettorale previsto domenica in diversi comuni italiani possa far slittare di qualche giorno l'atto ufficiale, ipotesi avanzata questa mattina da alcuni organi di stampa.
ofb
[email protected]
 

Andre_Sant

Forumer storico
x rott:

con lo stato che compra npl, la prospettiva di un recovery buono che lo possa portare addirittura in gain è consisntete

nell'ipotesi di un adc precauzionale, tutti sappiamo e capiamo che i soldi che lo stato mette, sarebbero bruciati nel giro di 2-3 anni, e a quel punto il problema si porrebbe nuovamente

nel caso del bailin infine sarebbero invece colpiti i bonds senior garantiti dallo stato (v. faq dell'eba), e ci sarebbe il costo del fondo di risoluzione x le banche

a questo devi poi sommare i costi indiretti: se crolla il sistema bancario italiano i btp non è che poi salgono (v. lisbona dopo novo banco)

tutto sommato questa scelta imho minimizza il costo complessivo dell'operazione, ma non tanto per la cifra assoluta, quanto per la probabilità di rivedere poi indietro quei soldi
ciao
Andrea
 
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Piedi a Terra

Forumer storico
Andrea:

se leggo ciò che scrivi la liquidazione di una banca (procedura sempre esistita anche se quasi mai messa in atto) sarebbe, per l'autorità nazionale, una sorta di opzione "à la carte" prevista dalla BRRD: si sceglie quella che si preferisce.

Niente di più sbagliato, a meno che si vogliano ignorare le ragioni, condivisibili o meno, che hanno portato alla BRRD.

Nel caso di Crediveneto, nel 2016, davanti allo spettro del bail in Italia e' stata applicata l'opzione "alla carte": liquidazione volontaria con una banca romana a fare la parte di Banca Intesa.
Cordialmente
 

Andre_Sant

Forumer storico
x rott: relativamente alla mia affermazione precedente mi riferisco a quando nella brrd si dice:

<< Si dovrebbe sempre vagliare l’ipotesi della liquidazione dell’ente in dissesto con procedura ordinaria di insolvenza prima di applicare strumenti di risoluzione. Un ente in dissesto dovrebbe essere mantenuto in attività mediante l’uso di strumenti di risoluzione ricorrendo, per quanto possibile, a fondi privati, attraverso la vendita o la fusione con un acquirente del settore privato o previa svalutazione delle passività dell’ente, ovvero previa conversione del debito in capitale per effettuare una ricapitalizzazione.>>

EUR-Lex - 32014L0059 - EN - EUR-Lex
punto 46


e inoltre:
5. Ai fini del presente articolo, paragrafo 1, lettera c), l’azione di risoluzione è considerata nell’interesse pubblico se è necessaria al conseguimento di uno o più obiettivi della risoluzione di cui all’articolo 31 ed è ad essi proporzionata e se la liquidazione dell’ente con procedura ordinaria di insolvenza non consentirebbe di realizzare tali obiettivi nella stessa misura.
 
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warren baffo

Forumer storico
Dichiarazione di Enrico Zanetti

Non avrei mai ritenuto Enrico Zanetti capace di un'analisi tanto lucida :up::up::up:

per una volta non sono d'accordo con Rott, nel senso che non trovo nemmeno corretta l'analisi di enrico zanetti, o quantomeno la trovo uno sbraitare ex post degno del peggior populista in campagna elettorale locale.
La sua soluzione sarebbe stata che il governo si fosse messo contro Margherite (anche Lei d'accordo Ernesto come dice di essere?) o " saper convincere i privati a mettere 1,2 mld"....( dopo i 3,5 mld di atlante? o forse secondo lui anche quelli doveva metterli padoan e diventare socio con possibilità di recover)
Soprattutto detto da lui, ex viceministro di Padoan stesso e coartefice del disastro 4banchette raggiunge il farsesco ( o meglio grottesco). Quando le banche non erano venete e lui al governo a farsi sculacciare dalle valchirie era un po' meno spavaldo.

Certe persone non hanno veramente il senso della vergogna.

Io sono contrario ai principi della BRRD e non trovo differenza fra le due soluzioni, entrambe brutte, questa sono riusciti a farla forse entro i paletti formali dei regolamenti.
Se davvero è un regalo a Intesa sicuro che almeno Mustier ne avrebbe presa la sua metà a 50 cents. Non è meno avido di Messina.
 

Andre_Sant

Forumer storico
sul discorso sub, volevo rettificare quanto scritto ieri sera: se ci sarà una recovery, effettivamente la probabilità di avere una recovery superiore a quella che si sarebbe avuta con l'adc precauzionale è bassa, per quanto nn impossibile e totalmente dipendente dai dettagli

ciao
Andrea
 

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