tommy271
Forumer storico
LA KUNA RIMANE FORTE
di Ivan Slamic (Erste Bank)
Il mercato nazionale continua a essere all’insegna
della kuna forte. Infatti, la scorsa settimana,
il cambio EUR/HRK ha subito un’ulteriore
fl essione chiudendo a quota 7,370. Il motivo
va ricercato nel signifi cativo ammontare di euro
che le società statali hanno cambiato in kune. Raggiunto il livello di
7,370 è intervenuta la Banca centrale immettendo nuove quantità di
kune in circolazione. L’HNB ha acquistato all’asta dalle banche d’affari
58 milioni di euro a un cambio medio di 7,4062. Così facendo ha
inviato un chiaro messaggio su quanto un ulteriore abbassamento del
cambio EUR/HRK non sia il benvenuto. L’ultima fl essione del cambio
EUR/HRK ha sorpreso non poco gli operatori visto che la stagione turistica
è oramai alle spalle, che una determinata quantità di kune è stata
rimessa in circolazione e che i tassi d’interesse sul mercato interbancario
registrano un calo. Dopo l’intervento dell’HNB il cambio EUR/
HRK è di poco inferiore alla soglia di 7,400. La settimana scorsa si è
svolta l’asta p/t del ministero delle Finanze, che ha emesso titoli per circa
50 milioni di euro, un importo pressoché uguale agli obblighi in scadenza
per cui tale emissione non ha avuto effetti sul cambio.
Sul mercato internazionale la scorsa settimana è trascorsa abbastanza
tranquilla. La valuta europea si è indebolita rispetto alle altre
principali valute per effetto della prudenza dimostrata dagli investitori a
seguito delle nuove voci inerenti a una possibile richiesta di aiuto economico
da parte di Madrid. Per quanto riguarda i dati macroeconomici
la settimana si è rivelata abbastanza povera. Va detto che nella Comunità
europea si registra un ulteriore calo del settore dei servizi che rappresenta
i 2/3 del Pil dell’eurozona, mentre il settore reale ha iniziato a
cresce. Entrambi gli indici si mantengono sotto quota 50, ovvero sotto la
soglia tra la contrazione e l’espansione. A livello settimanale il cambio
EUR/USD è sceso passando da 1,3170 a 1,292. Il cambio USD/HRK è
invece cresciuto e attualmente servono circa 5,700 kune per un USD. Il
valore del franco svizzero si è mantenuto invariato, nonostante il cambio
del franco sia fortemente dipendente dai movimenti nell’eurozona.
Il cambio EUR/CHF oscilla attorno a 1,210, mentre quello CHF/HRK
è sui livelli di 6,110. Dopo la BCE e la FED anche la BoJ è intervenuta
acquistando obbligazioni statali per ulteriori 10 trilioni di yen, con
l’obiettivo di ridurre i vialore dello yen e sostenere così le esportazioni.
Vivacità in Borsa
di Ivan Slamic (Erste Bank)
Il mercato nazionale continua a essere all’insegna
della kuna forte. Infatti, la scorsa settimana,
il cambio EUR/HRK ha subito un’ulteriore
fl essione chiudendo a quota 7,370. Il motivo
va ricercato nel signifi cativo ammontare di euro
che le società statali hanno cambiato in kune. Raggiunto il livello di
7,370 è intervenuta la Banca centrale immettendo nuove quantità di
kune in circolazione. L’HNB ha acquistato all’asta dalle banche d’affari
58 milioni di euro a un cambio medio di 7,4062. Così facendo ha
inviato un chiaro messaggio su quanto un ulteriore abbassamento del
cambio EUR/HRK non sia il benvenuto. L’ultima fl essione del cambio
EUR/HRK ha sorpreso non poco gli operatori visto che la stagione turistica
è oramai alle spalle, che una determinata quantità di kune è stata
rimessa in circolazione e che i tassi d’interesse sul mercato interbancario
registrano un calo. Dopo l’intervento dell’HNB il cambio EUR/
HRK è di poco inferiore alla soglia di 7,400. La settimana scorsa si è
svolta l’asta p/t del ministero delle Finanze, che ha emesso titoli per circa
50 milioni di euro, un importo pressoché uguale agli obblighi in scadenza
per cui tale emissione non ha avuto effetti sul cambio.
Sul mercato internazionale la scorsa settimana è trascorsa abbastanza
tranquilla. La valuta europea si è indebolita rispetto alle altre
principali valute per effetto della prudenza dimostrata dagli investitori a
seguito delle nuove voci inerenti a una possibile richiesta di aiuto economico
da parte di Madrid. Per quanto riguarda i dati macroeconomici
la settimana si è rivelata abbastanza povera. Va detto che nella Comunità
europea si registra un ulteriore calo del settore dei servizi che rappresenta
i 2/3 del Pil dell’eurozona, mentre il settore reale ha iniziato a
cresce. Entrambi gli indici si mantengono sotto quota 50, ovvero sotto la
soglia tra la contrazione e l’espansione. A livello settimanale il cambio
EUR/USD è sceso passando da 1,3170 a 1,292. Il cambio USD/HRK è
invece cresciuto e attualmente servono circa 5,700 kune per un USD. Il
valore del franco svizzero si è mantenuto invariato, nonostante il cambio
del franco sia fortemente dipendente dai movimenti nell’eurozona.
Il cambio EUR/CHF oscilla attorno a 1,210, mentre quello CHF/HRK
è sui livelli di 6,110. Dopo la BCE e la FED anche la BoJ è intervenuta
acquistando obbligazioni statali per ulteriori 10 trilioni di yen, con
l’obiettivo di ridurre i vialore dello yen e sostenere così le esportazioni.
Vivacità in Borsa