Peugeot chiude il semestre in rosso (819 milioni). Giù il fatturato, pronti tagli per 1,5 miliardi
Peugeot chiude il primo semestre con un passivo superiore alle previsioni e annuncia un nuovo piano di economie. Il gruppo francese Psa Peugeot Citroen, numero due in Europa dietro Volkswagen, ha annunciato di aver perso 819 milioni di euro nei sei mesi a fine giugno contro un utile netto dello stesso ordine di grandezza (806 milioni) l'anno precedente.
Il clamoroso rovesciamento di fronte deriva in primo luogo dal crollo delle vendite di automobili in Europa, mercato cui Psa è particolarmente esposta. Il fatturato della divisione auto è calato di oltre il 10% nel primo semestre, e la stessa divisione ha perso 662 milioni di euro a livello operativo.
La ristrutturazione.
Oltre ai conti semestrali Psa ha presentato un nuovo piano di economie da 1,5 miliardi di euro che si aggiunge a quello da un miliardo di euro già in corso di realizzazione. Il piano bis, chiamato "Rebond 2015" ("Rimbalzo 2015"), comprende i risparmi per 600 milioni che arriveranno dalla ristrutturazione annunciata a luglio, con il taglio di 8.000 posti di lavoro in Francia; 550 milioni di taglio agli investimenti; 350 milioni di sinergie con il partner General Motors, con il quale è stata siglata a marzo un'alleanza in Europa.
La Borsa.
Il mercato azionario ha accolto positivamente il nuovo piano e ha spinto al rialzo fino al 5% il titolo Psa, che aveva perso oltre il 40% dall'inizio dell'anno. Oggi il Consiglio dei ministri a Parigi dovrebbe approvare il piano di sostegnmo al settore auto che, secondo indiscrezioni, potrebbe comprendere un aumento degli incentivi per le auto elettriche e ibride, fino a 7mila euro per vettura.
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