Obbligazioni in default Obbligazioni SEAT PAGINE GIALLE 10,50% 2017

MILANO (MF-DJ)--Seat Pagine Gialle e' pronta a replicare lo schema Lighthouse per sanare la posizione del debito senior (1,5 mld in totale) e uscire definitivamente da una situazione di forte tensione finanziaria, che ha portato nei giorni scorsi al tracollo del titolo (-41,5% nella sola seduta di martedi') in seguito alla notizia secondo cui la societa' sta valutando l'opportunita' di rimborsare una tranche di interessi sul debito senior di 42,2 milioni entro la giornata odierna. Informativa al mercato che oggi ha portato al doppio declassamento targato S&P's e Moody's.Secondo quanto appreso da fonti finanziarie e legali da milanofinanza.it, il gruppo delle directories presieduto da Guido De Vivo sta sondando il mercato e i creditori senior, in particolare quindi Barclays e Geveran e le altre banche creditrici tra le quali spicca Unicredit, per capire se vi sia la possibilita' di ristrutturare in maniera sensibile l'esposizione sul modello di quanto fatto l'anno scorso, quando il debito complessivo ammontava a 2,7 miliardi.Anche in questo caso lo schema operativo potrebbe prevedere un forte stralcio del debito senior, ipotizzando fino al suo dimezzamento a 750 milioni e chiedendo un forte sacrificio agli istituti di credito che, pero', in questo modo sarebbero certi del fatto che l'azienda torinese non peggiori la propria situazione economico-finanziaria gia' oggi delicata, visto il tracollo del mercato pubblicitario italianoOvviamente le banche creditrici chiederebbero al management di Seat Pg di rafforzare il capitale con un robusto aumento che, secondo gli analisti di mercato, potrebbe aggirarsi sui 100-200 milioni. Una prospettiva quest'ultima che ovviamente porterebbero all'ennesimo stravolgimento nell'assetto azionario del gruppo guidato dall'ad Vincenzo Santelia, e che oggi vede quali soci principali i veicoli Anchorage Capital (17,6%), Owl Creek (9,4%), Sothic (7,6%), Monarch Alternative Capital e Marathon Am (5%) e Fil Limited (2%).Oggi, proprio per questa situazione di tensione finanziaria e in vista del decisivo cda del 6 febbraio, Moody's ha tagliato tutti i rating assegnati ai titoli Seat (il Cfr e' passato da Caa1 a Caa3) mettendo al contempo i giudizi sotto revisione in vista di possibili nuovi declassamenti. Successivamente e' intervenuta Standard & Poor's che ha tagliato il rating Seat da B- a CC, mettendo il titolo sotto prospettive negative giudicando probabile un ulteriore taglio. L'agenzia stima ora il possibile tasso di recupero dei creditori in caso di default tra il 50% e il 70%, a fronte del precedente 70-90%."La tempistica della decisione di Seat di sospendere i prossimi pagamenti di interessi e' inattesa", ha specificato S&P, "in particolare perche' il trend operativo per l'intero 2012 non sembra significativamente differente dalle nostre attese di base". L'agenzia ha poi spiegato che potrebbe tagliare Seat a SD, il giudizio del default selettivo perche' nel medio-lungo termine "il capitale di Seat potrebbe diventare insostenibile, in particolare alla luce di un deterioramento del contesto operativo, con limitate probabilita' di un rilancio nel breve periodo". red

quanto evidenziato mi spinge a pensare che a seguito dell'udienza di ieri si siano fatti un idea sull'esito dell'istanza di sequestro, probabilmente ritengono che il tribunale respinga con la conseguenza che se non pagassero la cedola finirebbero per peggiorare ulteriormente questa sistuazione surreale
 
MILANO (MF-DJ)--Seat Pagine Gialle e' pronta a replicare lo schema Lighthouse per sanare la posizione del debito senior (1,5 mld in totale) e uscire definitivamente da una situazione di forte tensione finanziaria, che ha portato nei giorni scorsi al tracollo del titolo (-41,5% nella sola seduta di martedi') in seguito alla notizia secondo cui la societa' sta valutando l'opportunita' di rimborsare una tranche di interessi sul debito senior di 42,2 milioni entro la giornata odierna. Informativa al mercato che oggi ha portato al doppio declassamento targato S&P's e Moody's.Secondo quanto appreso da fonti finanziarie e legali da milanofinanza.it, il gruppo delle directories presieduto da Guido De Vivo sta sondando il mercato e i creditori senior, in particolare quindi Barclays e Geveran e le altre banche creditrici tra le quali spicca Unicredit, per capire se vi sia la possibilita' di ristrutturare in maniera sensibile l'esposizione sul modello di quanto fatto l'anno scorso, quando il debito complessivo ammontava a 2,7 miliardi.Anche in questo caso lo schema operativo potrebbe prevedere un forte stralcio del debito senior, ipotizzando fino al suo dimezzamento a 750 milioni e chiedendo un forte sacrificio agli istituti di credito che, pero', in questo modo sarebbero certi del fatto che l'azienda torinese non peggiori la propria situazione economico-finanziaria gia' oggi delicata, visto il tracollo del mercato pubblicitario italianoOvviamente le banche creditrici chiederebbero al management di Seat Pg di rafforzare il capitale con un robusto aumento che, secondo gli analisti di mercato, potrebbe aggirarsi sui 100-200 milioni. Una prospettiva quest'ultima che ovviamente porterebbero all'ennesimo stravolgimento nell'assetto azionario del gruppo guidato dall'ad Vincenzo Santelia, e che oggi vede quali soci principali i veicoli Anchorage Capital (17,6%), Owl Creek (9,4%), Sothic (7,6%), Monarch Alternative Capital e Marathon Am (5%) e Fil Limited (2%).Oggi, proprio per questa situazione di tensione finanziaria e in vista del decisivo cda del 6 febbraio, Moody's ha tagliato tutti i rating assegnati ai titoli Seat (il Cfr e' passato da Caa1 a Caa3) mettendo al contempo i giudizi sotto revisione in vista di possibili nuovi declassamenti. Successivamente e' intervenuta Standard & Poor's che ha tagliato il rating Seat da B- a CC, mettendo il titolo sotto prospettive negative giudicando probabile un ulteriore taglio. L'agenzia stima ora il possibile tasso di recupero dei creditori in caso di default tra il 50% e il 70%, a fronte del precedente 70-90%."La tempistica della decisione di Seat di sospendere i prossimi pagamenti di interessi e' inattesa", ha specificato S&P, "in particolare perche' il trend operativo per l'intero 2012 non sembra significativamente differente dalle nostre attese di base". L'agenzia ha poi spiegato che potrebbe tagliare Seat a SD, il giudizio del default selettivo perche' nel medio-lungo termine "il capitale di Seat potrebbe diventare insostenibile, in particolare alla luce di un deterioramento del contesto operativo, con limitate probabilita' di un rilancio nel breve periodo". red

chiaritemi un tantino:
- perchè dice una tranche: refuso giornalistico o fa riferimento a cosa?
- da prospetto bond, possono ristrutturare il bond senior con una % di maggioranza?
 
chiaritemi un tantino:
- perchè dice una tranche: refuso giornalistico o fa riferimento a cosa?
- da prospetto bond, possono ristrutturare il bond senior con una % di maggioranza?

Scritto da MF il che dice tutto. Pero' il succo c'e'.

Prezzo dei loan in discesa anche oggi.

Scusate. Su i vostri dossier titoli vi danno i bond flat of con rateo? Immagino flat.
 
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chiaritemi un tantino:
- perchè dice una tranche: refuso giornalistico o fa riferimento a cosa?
- da prospetto bond, possono ristrutturare il bond senior con una % di maggioranza?

- è un refuso
- possono ristrutturare con il 75% dei consensi

L'articolo parla di riduzione del debito fino al 50%, credo anche tenendo conto dell'auk (che servirebbe a rimborsare il debito).
 
A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si indovina.

Penso che non abbiano pagato la cedola apposta per far precipitare le quotazioni.
Difficile chiedere un taglio sul nominale di un titolo che quota 60 e paga cedole, mentre se quota tra i 30 e 40 :titanic:

Io ho mantenuto senza incrementare e non sono disposto a partecipare ad un taglio sul nominale superiore al 25%, preferisco il default.
 
Penso che non abbiano pagato la cedola apposta per far precipitare le quotazioni.
Difficile chiedere un taglio sul nominale di un titolo che quota 60 e paga cedole, mentre se quota tra i 30 e 40 :titanic:

Io ho mantenuto senza incrementare e non sono disposto a partecipare ad un taglio sul nominale superiore al 25%, preferisco il default.

mi hai tolto le parole di bocca...sti cialtroni :down:
ovvio comunque stiano sparando alto (o basso per meglio dire) buttando un 50% che non sta nè in cielo nè in terra
 
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Penso che non abbiano pagato la cedola apposta per far precipitare le quotazioni.
Difficile chiedere un taglio sul nominale di un titolo che quota 60 e paga cedole, mentre se quota tra i 30 e 40 :titanic:

Io ho mantenuto senza incrementare e non sono disposto a partecipare ad un taglio sul nominale superiore al 25%, preferisco il default.

Adesso non esageriamo...mi sembra che questo sia un nuovo management. Quello di prima era sicuramente incompetente. Non puoi fare una seconda ristrutturazione a distanza di 6 mesi
 
SD SELECTIVE DEFAULT, come l'altranno e così rendono il debito sostenibile, a forza di haircut (si rischia di diventare pelati) :)
mi sembra s&p proceda, come dicevo, verso il selective default.
se consideriamo haircut del 50% e necessita' di 200€mio di aumento di capitale, magari attraverso parziale conversione del bond abbiamo 1500/2=750-200=550. 550/1500=36%.
ergo non comprare sopra 36.
 
Adesso non esageriamo...mi sembra che questo sia un nuovo management. Quello di prima era sicuramente incompetente. Non puoi fare una seconda ristrutturazione a distanza di 6 mesi
Eppure, cedola si o cedola no, successivamente penso proprio che si procederà in tal senso, cat...
 
non ho capito una cosa. se io comprassi domani:
- pago corso secco (quita flat)?
- se e quando libereranno la cedola a chi la accreditano?
 

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