La cura De Magistris: arrestata dipendente comunale con la mazzetta
Mercoledí 22.06.2011 13:10
di Daniele Martinelli
"Concussione grossolana" viene definita in gergo giudiziario quella di cui dovrà rispondere Maria Rosaria Lania, funzionaria comunale della seconda municipalità di Napoli, arrestata per una mazzetta da 500 euro in contanti. Al momento del fermo la donna ha cercato di nascondere il malloppo sotto il poggiapiedi della scrivania ma era già troppo tardi. Quelle banconote erano fotocopiate e contrassegnate dal comando di Polizia municipale per dimostrare la flagranza del reato.
Una somma "a discrezione della vittima" a cadenza mensile, che Maria Rosaria Lania aveva preteso senza mezzi termini al telefono dell'ufficio di piazza Dante dalla responsabile di una cooperativa che si occupa di persone in difficoltà, che si era rivolta al comune per ottenere contributi da destinare a una una famiglia composta da madre e quattro figli minorenni vittime di maltrattamenti e abusi sessuali da parte del marito della donna ospitati nel centro di accoglienza. Per ottenere la regolarizzazione della permanenza della famiglia nella struttura e la retta di sussistenza, la responsabile della cooperativa aveva chiamato il comune, che in tutta risposta, per voce di Maria Rosaria Lania, si era sentita avanzare la richiesta della tangente nella misura di una percentuale sull'importo da autorizzare. La presidente della cooperativa non si è lasciata intimidire.Maria Rosaria Lania interna
Ha raccontato l'episodio al neoassessore alle Politiche sociali Sergio D´Angelo, che a sua volta ha informato il sindaco Luigi de Magistris. Il caso è stato affidato al generale Luigi Sementa, comandante della poliza municipale di Napoli, che con un gruppo di agenti municipali ha organizzato la trappola alla funzionaria comunale. Canta vittoria il neoassessore alla Sicurezza del comune di Napoli Giuseppe Narducci, in quanto questo episodio
"testimonia com'è importante che i cittadini denuncino alle autorità casi penalmente rilevanti come questo, riconoscendo alla nuova amministrazione guidata da De Magistris un interlocutore decisivo per il ripristino della legalità".