Elliott Onde di Elliott - Premessa

Onde di Elliott - Zig-Zags.

Cerchiamo di capire nel dettaglio come si sviluppano questi modelli principali delle Patterns Correttive...

Zig-Zags.


E' la formazione correttiva più semplice che può avvenire, del tipo 5-3-5, e cioè A (5 sottoonde), B (3 sottoonde), C(5 sottoonde).

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Il movimento a zig-zag è il meglio riconoscibile, perché in genere onda A parte in 5 onde e violentemente.
Esiste anche una variazione del modello in doppio zig-zag, dove onda A è una 5 onde, onda C una 5 onde, e onda B a sua volta è uno zig-zag, quindi un abc del tipo 5-3-5.


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- Flats.

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A cura di Roberto D.M alias Seashore
 
Onde di Elliott - Flats.

Vediamo la seconda formazione correttiva dopo lo zig-zag.

Flats.


Come dicevamo e' la seconda formazione correttiva, leggermente più complessa dello zig-zag. Del tipo 3-3-5, e cioè A (3 sottoonde), B (3 sottoonde), C(5 sottoonde).
A differenza di uno Zig-Zag, un Flat tende a lateralizzare il movimento correttivo piuttosto che renderlo violento. Quindi (in genere) un Flat preannuncia una correzione modesta in quanto a Retracement dell'impulso, mentre spesso si prolunga temporalmente creando una base laterale al movimento distributivo successivo.

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Idealmente un Flat non si propone oltre il massimo (o il minimo) dell'impulso precedente, così come onda C non ritraccia oltre onda A.

Esistono però anche delle variazioni del modello base, chiamati Flat irregolari e Flat Running Correction.
Un Flat irregolare è un Flat dove onda C si prolunga oltre onda A, oppure onda B si prolunga oltre il massimo/minimo dell'impulso precedente, o entrambi.

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Un Flat Running Correction è, invece, una correzione letteralmente trascinata dal trend in atto (e quindi difficile da riconoscere). In questo caso il Flat non ha la possibilità di esprimersi nei confronti del trend superiore in atto, mimetizzandosi nel movimento principale.

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- Triangle corrections.

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Onde di Elliott - Triangle corrections.

Tra le formazioni più difficilmente riconoscibili a livello di correzione, vi sono sicuramente i triangoli correttivi.

Triangle corrections.


Come dicevamo, tra le formazioni più difficilmente riconoscibili a livello di correzione, vi sono sicuramente i triangoli correttivi.
Tali pattern sono accomunate da una stessa costruzione correttiva del tipo 3-3-3-3-3, ossia composte da 5 onde di 3 scomposte in 3 sottoonde ciascuna.

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Per la loro complessità fisiologica, tali correzioni rendono quasi improponibile ogni attività di trading, se non che l'investitore sia consapevole dei movimenti interni alla Pattern, sfruttando i continui rimbalzi all'interno di essa.
Tali formazioni sono del tipo ABCDE, e spesso le sottoonde sono correlate tra loro da proporzioni auree in estensione percentuale o in lunghezza nelle seguenti relazioni: A/C , C/E, A/E, B/D.

Nel caso di correzione laterale, spesso il triangolo resta senza volume nella sua parte centrale, e molti investitori chiudono il conteggio di onda correttiva sul finire della C.
Spesso accade invece che finita l'onda D arrivi la E, l'onda più imprevedibile, confermando l'ipotesi triangolare.
Spesso queste formazioni avvengono in onda 4 di un ciclo, ma non sempre è così.
In genere tali correzioni mettono delle solide basi per l'impulso che ne segue. Indicando un sostanziale equilibrio tra domanda ed offerta, il sentiment che producono è una certa incertezza operativa che comunque non sfocerà mai in violenti ribassi.

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- Double & Triple Threes - SideWays.

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Onde di Elliott - Double & Triple Threes - SideWays.

Vediamo le pattern più difficili da riconoscere.

Double & Triple Threes - SideWays.

Ecco le pattern più difficili da riconoscere: Double & Triple Threes (o SideWays).
Vengono comunemente dette Correzioni Complesse, e volgarmente Flat estesi per la loro caratteristica di presentare uno scenario piatto (Flat esteso appunto!) per parecchio tempo.

Fortunatamente queste patterns sono le più rare da trovare nei mercati, ma non impossibili e soprattutto sempre da considerare a patto che i conteggi non inducano ad escluderle.

Tali patterns si compongono come somma estremamente complessa di Zig-Zags (semplici o doppi), Flats (semplici, o irregolari), Triangles, oppure addirittura mescolati e alternati tra di loro.
La configurazione tipo prevede una sottonda, non ben definita, di giunzione tra le patterns detta onda "x", la quale può essere scomposta in 3 o 5 movimenti indifferentemente (come da figura).

L'unione di due patterns correttive dà luogo ad un Double Threes mentre un Triple Threes è l'unione di Tre patterns.

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Per la loro complessità fisiologica, tali correzioni rendono quasi improponibile ogni attività di trading, se non che l'investitore sia consapevole dei movimenti interni alla Pattern, sfruttando i continui rimbalzi all'interno di essa.

Spesso queste formazioni avvengono dopo un periodo di grande rialzo (o ribasso) del mercato; servono a consolidare il movimento del ciclo in atto e , anche se potrebbe sembrare il contrario durante la loro formazione, sono delle figure di continuazione del trend e mai di inversione.

In genere anche tali correzioni mettono delle solide basi per l'impulso che ne segue. Indicando un sostanziale equilibrio tra domanda ed offerta, il sentiment che producono è una certa incertezza operativa che comunque non sfocerà mai in violenti ribassi.

Una pattern così composta, formata almeno da due figure, prende il nome di SideWays, indicando l'andamento laterale nello spazio e nel tempo, ed è proprio quello che in AT viene definito Trading Range.

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- Alternanza ed avvicendamento.

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Onde di Elliott - Alternanza ed avvicendamento.

Una delle fondamenta della teoria EW è il principio dell'alternanza nei movimenti delle onde.

Alternanza ed avvicendamento.


Una delle fondamenta della teoria EW è il principio dell'alternanza nei movimenti delle onde.

Cosa significa??
Significa che molto molto probabilmente ( ma attenzione non è una regola!) all'interno di un conteggio dovremo aspettarci un'onda alternata rispetto a quelle precedente di medesima natura.

Ciò significa che se in un conteggio siamo arrivati alla 3° onda, potremo sapere molto probabilmente come sarà la 4°onda.
Ad esempio se onda (2) è stata una Zig-Zag pattern, quindi una figura semplice, dovremo aspettarci una figura complessa, o quantomeno una Flat pattern.
Stesso discorso è per il ritracciamento di una correzione: se onda 2 ha ritracciato del 50%, onda 4 molto probabilmente ritraccerà del 38,2% o del 61,8%.
La forza del principio sta nell'applicazione non solo alla onda interna al ciclo, ma anche ai livelli superiori e quindi alle onde di grado maggiore.

Di pari passo, va il principio dell'avvicendamento, cioè un principio che non dice cosa farà il mercato, bensì ciò che molto probabilmente non farà!!
Ad esempio, se onda 5 del ciclo precedente è stata una "Failure" allora la 5 del ciclo in atto non lo sarà, molto probabilmente, cioè produrrà nuovi massimi.
Il principio sostiene dunque che molto difficilmente una situazione si ripeterà nell'immediato futuro. Ciò non toglie che una pattern avvenuta nel passato si ripeta, ma in ogni caso non conseguentemente al ciclo di cui fa parte.

Sono dei principi semplici nella loro applicazione ma che spesso e volentieri servono a capire come il mercato possa muoversi in futuro.

Un altro principio delle onde è la personalità (o emotività) descritta di seguito onda per onda.

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- Personalità delle onde.

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Onde di Elliott - Personalità delle onde.

Un altro principio delle onde è la personalità (o emotività) descritta di seguito onda per onda.

Personalità delle onde.


Il grande maestro R.N.Elliott ha avuto il grande merito di teorizzare un'analisi che prende in considerazione il Sentiment del mercato, che analizza quindi le sensazioni dell'investitore.

Ogni onda ha una propria personalità che la distingue dalle altre.
Difficilmente la stessa onda si ripete con le stesse caratteristiche di sviluppo mostrate nel passato (molto raramente).
Al contrario la personalità dell'onda si ripete ciclicamente, affermandosi come una buona linea guida per capire se il conteggio considerato è auspicabile o meno.

Ognuna delle otto onde che compone un ciclo si distingue per alcuni tratti emotivi che si ripetono costantemente nel tempo.
La particolarità di ogni onda non fa altro che rispecchiare il sentiment della grande massa degli investitori.

Vediamo nel dettaglio l'emotività che contraddistingue e personalizza ogni onda del ciclo di Elliott...

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- Onde 1, 2, 3, 4 e 5.

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Onde di Elliott - Onde 1, 2, 3, 4 e 5.

Vediamo nel dettaglio l'emotività che contraddistingue e personalizza ogni onda del ciclo di Elliott...

Onde 1, 2, 3, 4 e 5.


Per una maggiore chiarezza di esposizione riprendiamo la figura del modello base:
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Onda 1.

Tale onda viene da una chiusura di un ciclo precedente, viene quindi da una correzione.

Il sentiment di tale onda è perciò ben contrastante tra la massa degli investitori. Circa la metà di questa onda fa parte del processo di base e appare spesso come un semplice rimbalzo interno alla precedente correzione.
Solitamente è l'onda più breve della parte impulsiva del ciclo.

Talvolta la prima onda può essere dinamica, soprattutto se si è formata dopo una larga formazione di base.

L'investitore che entra nel mercato inizia a prendere posizioni di medio-lungo periodo, ma sono pochi quelli che la "cavalcano" da subito, proprio per il semplice fatto che il mercato si trova ancora in un'area molto pericolosa, tale da attendersi tutt'altro.



Onda 2.

Solitamente ritraccia onda 1 ripercorrendo gran parte dell'onda, o addirittura ritracciandola tutta in lunghezza.

Ciononostante, grazie alla sua capacità di rimanere al di sopra del minimo della prima onda, si creano molte delle tradizionali formazioni grafiche come il Double/Triple Bottom, oppure il Fondo a Testa&Spalle Rovesciato.

Gran parte degli investitori escono dal mercato e sono pochi quelli che rimangono fiduciosi e che hanno capito l'inversione in atto.



Onda 3.

Quest'onda è solitamente la più lunga e dinamica delle impulsive, soprattutto nel caso dei titoli e degli indici azionari.

La rottura del Top della prima onda è simile a tutti i tipi di rottura tradizionali, compresi anche i segnali d'acquisto della teoria di Dow.

Virtualmente tutti i minimi di trend-following entreranno nel mercato in base a questo segnale.
Solitamente durante quest'onda il volume è il più forte e i gaps diventano frequenti.
Non desta certo sorpresa il fatto che la terza onda sia spesso e volentieri la più estesa delle impulsive.

Coloro che erano usciti sull'onda 2, dopo aver visto questo segnale inconfondibile rientrano e con essi gran parte dell'intera massa degli investitori: il mercato ha girato verso l'alto.



Onda 4.

La quarta onda rappresenta solitamente una figura complessa. Come la seconda onda, corrisponde ad una correzione o fase di consolidamento del trend in atto.

In questa fase alcuni investitori decidono di uscire parzialmente dal mercato per poi rientrare su rottura del Top di onda 3.
La strategia spesso risulta vincente nel caso in cui onda 4 sia (come spesso accade) un consolidamento lateral-ribassista.
In genere in 4°onda il buon investitore sa cogliere l'opportunità di rientrare nel caso fosse uscito.

Spesso può assomigliare ad un inizio di inversione di Trend, ma con la rottura del Top di onda 3, la massa degli investitori prende coraggio più che mai ed in maniera euforica.



Onda 5.

Abbiamo detto che la quarta onda corrisponde solitamente ad una correzione o fase di consolidamento del trend in atto, ma con la successiva rottura del Top di onda 3, la massa degli investitori prende coraggio più che mai e dilaga l'euforia.

E' proprio durante la quinta onda che vengono confermati molti degli indicatori tecnici, come l'On Bilance Volume (OBV) che comincia ad avanzare lentamente insieme ai prezzi, ed è proprio a questo punto che anche le divergenze negative cominciano a svilupparsi sui vari oscillatori, indicando un possibile Market Top.

In questa fase gran parte dei titoli sale molto ed euforicamente su pressione della massa di molti investitori increduli di fronte alla possibilità che il mercato possa essere al limite.

Il Volume in piena divergenza sui massimi ne è la prova per uscirne, prima che arrivi la correzione.

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- Onde A, B e C.

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Onde di Elliott - Onde A, B e C

Vediamo la personalità delle 3 onde rimanenti.

Onde A, B e C

Vediamo ora la personalità delle 3 onde rimanenti.
Nuovamente, per chiarezza, riproponiamo la figura del modello base:
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Onda A.

L'onda A della fase di correzione viene spesso erroneamente interpretata come una normale correzione dell'UpTrend.

Si verifica un segnale di pericolo più serio di quanto si pensi quando l'onda A rompe al ribasso formando altre cinque onde.
Gli analisti, avendo già localizzato parecchie divergenze sugli oscillatori, nel rialzo potrebbero notare anche una variazione nello sviluppo del volume: il forte volume potrebbe essere fatto tutto al ribasso in piena convergenza col trend ormai invertito.

In questa fase di mercato gli investitori grossi escono nella maggior parte, mentre spesso restano ingabbiati i piccoli investitori, attendendo una nuova imminente partenza che non avverrà in tempi brevi.



Onda B.

L'onda B rappresenta l'onda del rimbalzo fisiologico del nuovo DownTrend.

Solitamente si verifica con volumi molto deboli in piena convergenza correttiva col movimento in atto ed è spesso l'ultima possibilità per uscire dalle vecchie posizioni e contemporaneamente la seconda possibilità per aprire lo scoperto.
In base al tipo di correzione che si verifica, il rimbalzo potrebbe testare i vecchi massimi (formando una classica Bearish Pattern a Double/Triple Top) o addirittura andare oltre, prima di girare al ribasso con l'ultima onda correttiva C.

In una correzione estesa e complessa del tipo triangolare o sideway, l'onda B spesso è la più snervante delle 3 onde perché non permette molti gains essendo molto equilibrata tra la domanda e l'offerta; è una continua oscillazione all'interno di un trading range accompagnata da un mercato molto apatico.

In questa onda molti piccoli investitori mediano le loro vecchie posizioni già pesantemente compromesse con l'arrivo di onda A.
Al contrario i grossi investitori spesso decidono di agire con grande cautela (ed i volumi ne sono la prova!).



Onda C.

L'arrivo spesso inatteso di onda C lascia irrisolti alcuni piccoli dubbi sul fatto che l'UpTrend possa essere finito e molti cominciano a pensare che il trend principale si sia girato con l'inizio di un ciclo intero a ribasso!!

A seconda del tipo di correzione che si verifica, essa può scendere al di sotto del minimo di onda A, registrando i tradizionali segnali tecnici di vendita.
Infatti tracciando una TrendLine al di sotto dei minimi della quarta onda e della A, si manifesta a volte il comune Top Testa e Spalle che giustifica l'eventuale proseguimento di onda C ad incidere pesantemente il mercato.

In questa fase approda il cosiddetto panic-selling (contrapposto all'euforia di onda [5] !!) e spesso i piccoli investitori chiudono le loro posizioni mediate già pesantemente a ribasso in onda B, così come i pochi grossi investitori che hanno azzardato un rientro nel rimbalzo delle correzione.
E' l'onda spesso più inattesa e devastante dell'intera correzione, soprattutto nel caso di una pattern semplice a Zig-Zag.

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- Le regole Fondamentali per applicarla.

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- Onde 1, 2, 3, 4 e 5.



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Elliott Waves Theory - Le regole Fondamentali per applicarla

Per ultimo proviamo a comprendere meglio come applicare le nozioni sin qui apprese.

Le regole Fondamentali per applicarla.


Le regole fondamentali della teoria sono molto importanti per decretare la correttezza o meno di un conteggio delle onde di Elliott.
Di seguito elenco le regole principali della teoria.

Lo sviluppo dell'impulso prevede che non possano MAI essere infrante le seguenti 3 semplici regole:

1. L'onda 2 non può MAI correggere l'onda 1 oltre l'origine della stessa.
Quando si pensa di aver individuato l'onda 1 di un movimento, una prima conferma può avviene dal rispetto di questa regola da parte dei prezzi: l'onda 2 corregge l'onda 1 in misura variabile senza violarne l'origine e poi ne supera il massimo.

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2. L'onda 3 non può MAI essere la più corta del movimento a cinque onde.
Nel caso l'onda 1 si rivelasse essere più lunga dell'onda 3, ci si deve aspettare un'onda 5 più corta dell'onda 3. Normalmente, però, l'onda 3 è sempre la più impetuosa ed estesa delle onde impulsive.

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3. L'onda 4 non può MAI entrare nel territorio della 1.
Nel caso avvenisse lo sconfinamento, dobbiamo considerare anche l'ipotesi che potremmo trovarci in un'onda 3 in estensione.

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Nel caso delle regola n°3 esiste la possibilità di valicare il conteggio tramite OverLap, cioè sconfinamento all'interno di area di proprietà di onda 1. L'OverLap deve però in genere essere intraday e mai confermato in Close e comunque per un spazio limitatissimo di tempo.
In genere l'OverLap viene fatto in apertura come "riconoscimento" dell'area proibita e poi avviene la classica Hammer Candle, ripertandosi in Close al di sopra del Top di onda 1.

Oltre a queste regole principali ve ne sono altre correlate da Ratio e Tempo.


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Vorrei inoltre ricordare alcune linee-guida (che .. attenzione non sono regole!):

1. In genere all'interno di una fase impulsiva 1-2-3-4-5 di un ciclo normale (cioè senza Failure ed estensioni), due dei tre impulsi tendono ad equivalersi in Ratio o in Tempo, o in proporzione tra di loro.

2. La parte correttiva del tipo ABC di un ciclo, spesso termina all'interno di area di onda 4 della parte impulsiva.

3. Spesso è la correzione minima, .. ma a volte la correzione si può ben prolungare oltre la 4 del ciclo in atto, andando a chiudersi addirittura in territorio di onda 2, oppure in onda 4 di un ciclo superiore.

4. Considerare i principi dell'alternanza e dell'avvicendamento può aiutare nella corretta formulazione del conteggio futuro.

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Ovviamente tutto ciò non è altro che la parte più semplice e stringata di un discorso molto più completo.
Lascio al lettore la possibilità di approfondire la teoria tramite i testi in materia attualmente in commercio.

Un saluto a chi ha avuto costanza, l'interesse e la volontà di seguire scrupolosamente questo breve sunto della teoria Elliott Waves.
Assieme a tutto lo staff resto a disposizione per eventuali chiarimenti in merito.


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- Onde A, B e C.



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A cura di Roberto D.M alias Seashore
 

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