stef33
Forumer storico
riassunto della puntata di oggi della TELENOVELAS
Giovedì 29 Marzo 2007, 21:30
Enel:Endesa;Presto Prospetto Opa Ma e.On Attacca Ancora/Ansa
Ansa Web
(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Enel ed Acciona stringono i tempi su Endesa ma E.On risponde aprendo un nuovo fronte legale. Il prospetto d'Opa è ormai pronto e la cordata italo-spagnola mira a presentarlo alla Cnmv, la Consob di Madrid, già nella settimana a partire dal 16 aprile. E' lo stesso direttore generale del gruppo di costruzioni spagnolo, Jorge Vega-Penichet, a spiegare a Europa Press di contare in un'approvazione del progetto di acquisizione prima dei sei mesi di stop imposti dalla stessa Cnmv ad Enel ed Acciona. Entro tale data, le due società potrebbero anche far arrivare sui tavoli del Garante le garanzie bancarie, che presumibilmente potrebbero venire chiuse in queste
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ore.
"La Cnmv ha detto che non autorizzerà l'Opa per sei mesi - spiega Penichet - ma ciò non vuol dire che non si può presentare il prospetto in quel termine. Inoltre, l'iter di approvazione normalmente dura quattro o cinque mesi, quindi il limite impostoci non ha grandi ripercussioni sul nostro calendario". Nonostante ciò, Acciona ed Enel puntano ad avere le mani completamente libere, tanto che la società spagnola ha già fatto sapere di voler presentare un ricorso proprio contro la Consob madrilena per far rimuovere il vincolo dei sei mesi.
In questa guerra di carte, E.On non intende certo rimanere a guardare. Dopo aver annunciato ricorsi presso la Cnmv ed un tribunale di New York, adesso i tedeschi denunciano presso la 'Audiencia Nacional' il via libera che l'Autorità di mercato spagnola ha dato ad Enel ed Acciona, pur condizionando l'offerta a sei mesi di attesa. Secondo l'amministratore delegato Wulf Bernotat, "quello che è illegale oggi, lo sarà anche tra sei mesi" e quindi alle due società deve essere impedita, senza alcun limite di tempo, la possibilità di correre per Endesa. Al fine di evitare turbative per la sua Opa attualmente in corso, E.On ha inoltre chiesto che la cordata italo-spagnola non faccia altre dichiarazioni pubbliche e che i suoi comunicati siano cancellati dal sito della Cnmv.
E' finita quindi totalmente inascoltata la richiesta di una "tregua" mossa dalle colonne del Financial Times: "La storia - sottolinea il quotidiano della City - ha insegnato che le guerre di trincea non hanno mai portato da nessuna parte" ed è "ora che gli eserciti rivali smettano questa guerra corpo a corpo e vengano fuori dalle loro trincee spagnole".
Che la situazione sia delicata lo conferma anche la divisione interna ad Endesa. Da una parte il presidente Manuel Pizarro sottolinea di "non capire" i motivi dell'ingresso di Enel nel capitale spagnolo e conferma le indiscrezioni di stampa di ieri, ricordando che "in base alla legislazione corrente Enel non può avere un rappresentante nel board di Endesa e i suoi diritti di voto non possono superare il limite del 3%".
Dall'altra, l'unione degli 'Azionisti Associati' ha chiesto al Cda del gruppo di rivedere la decisione di raccomandare l'adesione all'Opa tedesca, perché "non tiene conto di altre offerte che, autorizzate o meno, sono superiori a quella di E.On".(ANSA).
Giovedì 29 Marzo 2007, 21:30
Enel:Endesa;Presto Prospetto Opa Ma e.On Attacca Ancora/Ansa
Ansa Web
(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Enel ed Acciona stringono i tempi su Endesa ma E.On risponde aprendo un nuovo fronte legale. Il prospetto d'Opa è ormai pronto e la cordata italo-spagnola mira a presentarlo alla Cnmv, la Consob di Madrid, già nella settimana a partire dal 16 aprile. E' lo stesso direttore generale del gruppo di costruzioni spagnolo, Jorge Vega-Penichet, a spiegare a Europa Press di contare in un'approvazione del progetto di acquisizione prima dei sei mesi di stop imposti dalla stessa Cnmv ad Enel ed Acciona. Entro tale data, le due società potrebbero anche far arrivare sui tavoli del Garante le garanzie bancarie, che presumibilmente potrebbero venire chiuse in queste
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"La Cnmv ha detto che non autorizzerà l'Opa per sei mesi - spiega Penichet - ma ciò non vuol dire che non si può presentare il prospetto in quel termine. Inoltre, l'iter di approvazione normalmente dura quattro o cinque mesi, quindi il limite impostoci non ha grandi ripercussioni sul nostro calendario". Nonostante ciò, Acciona ed Enel puntano ad avere le mani completamente libere, tanto che la società spagnola ha già fatto sapere di voler presentare un ricorso proprio contro la Consob madrilena per far rimuovere il vincolo dei sei mesi.
In questa guerra di carte, E.On non intende certo rimanere a guardare. Dopo aver annunciato ricorsi presso la Cnmv ed un tribunale di New York, adesso i tedeschi denunciano presso la 'Audiencia Nacional' il via libera che l'Autorità di mercato spagnola ha dato ad Enel ed Acciona, pur condizionando l'offerta a sei mesi di attesa. Secondo l'amministratore delegato Wulf Bernotat, "quello che è illegale oggi, lo sarà anche tra sei mesi" e quindi alle due società deve essere impedita, senza alcun limite di tempo, la possibilità di correre per Endesa. Al fine di evitare turbative per la sua Opa attualmente in corso, E.On ha inoltre chiesto che la cordata italo-spagnola non faccia altre dichiarazioni pubbliche e che i suoi comunicati siano cancellati dal sito della Cnmv.
E' finita quindi totalmente inascoltata la richiesta di una "tregua" mossa dalle colonne del Financial Times: "La storia - sottolinea il quotidiano della City - ha insegnato che le guerre di trincea non hanno mai portato da nessuna parte" ed è "ora che gli eserciti rivali smettano questa guerra corpo a corpo e vengano fuori dalle loro trincee spagnole".
Che la situazione sia delicata lo conferma anche la divisione interna ad Endesa. Da una parte il presidente Manuel Pizarro sottolinea di "non capire" i motivi dell'ingresso di Enel nel capitale spagnolo e conferma le indiscrezioni di stampa di ieri, ricordando che "in base alla legislazione corrente Enel non può avere un rappresentante nel board di Endesa e i suoi diritti di voto non possono superare il limite del 3%".
Dall'altra, l'unione degli 'Azionisti Associati' ha chiesto al Cda del gruppo di rivedere la decisione di raccomandare l'adesione all'Opa tedesca, perché "non tiene conto di altre offerte che, autorizzate o meno, sono superiori a quella di E.On".(ANSA).