OPA Estere: lista generale

Opa Générale de Santé in bilico

Tempi duri per Antonino Ligre-
sti. Secondo indiscrezioni circo-
late nelle sale operative parigi-
ne, l’offerta pubblica diacquisto
su Générale de Santé rischia di
registrare uno scarso consenso.
Diversi operatori suggeriscono
di non apportare i titoli all’Opa
lanciata al prezzo di 32,5 euro
per azione (ieri il titolo ha chiu-
so a 32euro, +2,76%). Hsbc ha
addirittura emesso un target pri-
ce di 33,5 euro, perché ritiene
che ilvalore del leader delle cli-
niche sia più elevato del prezzo
che Ligresti è disposto a paga-
re. Alla base di questa conside-
razione non solo il fatto che il
mercato cresce per via dell’in-
vecchiamento della popolazio-
ne, ma anche la possibilità che
Générale de Santé si unisca a
nozze con un gruppo rivale gene-
rando notevoli sinergie. L’unica
preoccupazione degli analisti è
la strategia di crescita. Il grup-
po, che ha una quota di mercato
del 12%, punta a raggiungere il
20% a medio termine. Per realiz-
zare l’obiettivo saranno natural-
mente necessarie risorse. Sen-
za contare che l’azienda vuole
rafforzarsi in Italia e Spagna. In-
somma, iprogetti non mancano.
Bisognerà vedere se e come Li-
gresti riuscirà a portarli avanti.
Di certo un passo avanti èstato
fatto con l’uscita di scena del
fondo Amber che osteggiava il
progetto di crescita per linee
esterne. Amber, come Efibanca
ed altri grandi investitori, ha ce-
duto le sue azioni alla Santé De-
veloppement che oggi ha in ma-
no il 60% del gruppo.F.C.


fm oggi
 
Giovedì 15 Marzo 2007, 18:06


Finanza: Ligresti Deposita Progetto Opa Su Generale De Sante(2)

Ansa Web


(ANSA) - PARIGI, 15 MAR - Ligresti ha annunciato l'intenzione di lanciare l'opa su quota residua dopo aver portato la sua partecipazione dal 25 al 60%. L'offerta presentata dalla sua holding, che è di 32,5 euro ad azione, valorizza il gruppo francese presente anche in Italia a 1,8 miliardi di

Pubblicita'
euro.
Con questa operazione, per cui ha avuto Mediobanca come advisor, Ligresti ha indicato di voler "dare un azionariato stabile e perenne al gruppo francese". Secondo fonti parigine, la decisione di prendere le redini del gruppo sarebbe anche legata a tensioni tra Ligresti e il management, ipotesi che sembra avvalorata dalla decisione dell'ad di Generale de Santé, Daniel Bour, di non chiedere il 18 marzo il rinnovo del mandato.
Il gruppo, in cui Ligresti è entrato nel 2003 assieme a Efibanca, gestisce 162 centri ospedalieri in Francia e 11 in Italia. Nel 2006 ha realizzato un utile di 225 milioni, cioé cinque volte quello dell'anno prima, per un fatturato salito del 21,3% a 1,7 miliardi.
(ANSA).
 
ENEL - Enel ed Acciona firmano accordo per la gestione di Endesa
Reuters - 26/03/2007 13:41:45


COMUNICATO STAMPA
ENEL E ACCIONA FIRMANO ACCORDO PER LA GESTIONE DI

ENDESA

x L'accordo è soggetto alla condizione che E.On non acquisisca oltre il 50%
del capitale sociale di Endesa

Madrid/Roma 26 Marzo 2007 -- Enel e Acciona hanno raggiunto e firmato oggi un
accordo per
lo sviluppo di un progetto di gestione congiunta di Endesa che, grazie
alle sinergie e alla condivisione della loro rispettive esperienze, permetterà di
contribuire allo sviluppo futuro della società elettrica spagnola.

L'accordo, che è soggetto
alla condizione che E.On non ottenga più del 50% del
capitale sociale di Endesa, si inserisce pienamente nel piano strategico di Enel e di
Acciona. Con riferimento ad Acciona, l'accordo è perfettamente in linea con
l'impegno della società nel
settore elettrico, ed in particolare, in quanto azionista di
Endesa, in una società di grandi potenzialità. Dal suo ingresso in Endesa alla fine del
settembre 2006, Acciona ha dichiarato chiaramente il suo obiettivo di partecipare
attivamente alla
gestione della società; questo obiettivo si è realizzato attraverso
l'accordo con Enel. Con questa transazione, Enel sviluppa ulteriormente la propria
strategia di crescita sul mercato europeo dell'elettricità e consolida la sua presenza in
Spagna ed
in America Latina, in linea con i suoi stringenti criteri finanziari. Con
l'ingresso nel capitale di Endesa, Enel prevede di creare sinergie grazie alla presenza
di complementarietà geografiche ed industriali.

La strategia di Enel e Acciona su
Endesa

Attraverso una gestione congiunta che si basa su principi e valori condivisi, Enel e
Acciona hanno intenzione di consolidare la posizione di Endesa come azienda leader
nel mercato mondiale dell'energia elettrica.

In quest'ottica le parti
daranno priorità all'ottimizzazione del mix di generazione
compatibile con un modello di sviluppo sostenibile, massimizzando il valore per gli
azionisti e ottimizzando la qualità delle fonti di approvvigionamento di Endesa.
Le parti condivideranno
anche l'intenzione di mantenere in Spagna il centro
decisionale di Endesa, assicurando la fornitura di energia e gli investimenti nella rete
di trasmissione e di distribuzione, incrementando gli investimenti nel settore
energetico
spagnolo, sostenendo le potenzialità in ricerca e sviluppo di Endesa con il
supporto di Enel, privilegiando l'esperienza, la capacità tecnologica e l'efficacia del
personale di Endesa, preservando e rafforzando gli investimenti esteri, e mantenendo

l'attuale politica dei dividendi.

La gestione congiunta di Endesa

Enel e Acciona svilupperanno un piano industriale per Endesa che si basa su principi
di gestione condivisi, sulla creazione di sinergie e sulla condivisione delle

conoscenze che Enel e Acciona vantano nel settore energetico. Per questo motivo,
Enel ed Acciona apporteranno ad una holding le azioni di Endesa in loro possesso e
quelle che acquisiranno attraverso l'OPA che saranno tenute a lanciare in conformità

alla normativa corrente. Le azioni saranno apportate alla holding in maniera
progressiva, pro quota tra le parti, e fino al raggiungimento di una soglia del 50,02%
del capitale sociale di Endesa entro il primo semestre del 2010. Enel e Acciona si

sono impegnate ad esercitare i diritti di voto sulle azioni in loro possesso in modo
conforme al voto delle azioni conferite alla holding.

Acciona possiederà il 50,01% del capitale della holding. Enel e Acciona avranno
diritto alla rappresentanza
paritetica nel consiglio della holding ed in quello di
Endesa. E' previsto che i presidenti di entrambe i consigli godano del voto dirimente
e che essi saranno nominati da Acciona. Il presidente di Endesa avrà potere esecutivo
e congiuntamente
all'Amministratore Delegato, che sarà di nomina Enel, eserciterà
per delega i poteri del consiglio.

L'accordo prevede inoltre una lista di materie riservate che saranno decise per
consenso tra le parti all'interno degli organi della holding e di
Endesa. Il disaccordo
tra le parti su questi temi sarà risolto mediante gli ordinari procedimenti utilizzati per
superare situazioni di stallo. I disaccordi che si manifestassero dopo il terzo anno di
attuazione degli accordi potranno essere risolti
anche attraverso la divisione della
società, o, alternativamente, attraverso l'esercizio da parte di Acciona di un'opzione
di vendita delle sue azioni in Endesa e nella holding ad Enel.

L'accordo ha una durata di dieci anni a partire dalla firma,
con proroga automatica
per ulteriori cinque anni.

Creazione di un leader mondiale nelle rinnovabili

Nel caso in cui Enel ed Acciona ottengano il controllo effettivo di Endesa, l'accordo
prevede la creazione di un leader mondiale nelle fonti
rinnovabili, attraverso la
combinazione degli asset di Endesa e di Acciona in una nuova società in cui Acciona
avrà almeno il 51% ed Endesa il capitale restante. La nuova società sarà gestita da
Acciona che porterà la sua esperienza, dinamismo e
leadership nel settore delle
energie rinnovabili. Si prevede che entro il 2009 la nuova società sarà presente in 24
Paesi con una capacità di 13.300 MW.

Integrazione di Viesgo in Endesa

Enel e Acciona prevedono di integrare Viesgo in
Endesa, se otterranno il controllo
effettivo di Endesa. L'integrazione di Viesgo è soggetta alla relative autorizzazioni
amministrative, ma questa operazione potrebbe essere riconsiderata se fosse imposto
l'obbligo di vendere asset di Endesa.

L'OPA


Enel e Acciona si propongono di sviluppare in futuro, nell'ipotesi in cui E.On non
acquisisse più del 50% del capitale sociale di Endesa, un progetto di gestione comune
e duratura di Endesa. Nella misura in cui per rendere effettivo questo progetto
sarà
necessario lanciare un'OPA sulla totalità del capitale, le parti si sono impegnate a
lanciarla, dando così agli azionisti che lo desiderino la possibilità di vendere alle
migliori condizioni.

L'OPA sarà lanciata appena esisteranno le
condizioni legali. L'OPA sarà rivolta a
tutti gli azionisti di Endesa e sarà formulata in forma congiunta. Dagli azionisti che
aderiranno all'OPA, Acciona acquisterà un pacchetto che equivale al 3,974% del
capitale di Endesa. Il resto delle azioni sarà
acquisito da Enel.

L'OPA sarà lanciata ad un prezzo che sarà fissato al momento della sua
formulazione, ma che in nessun caso sarà inferiore a 41 euro per azione a cui si
aggiungono gli interessi commisurati al tasso Euribor a tre
mesi che saranno maturati
fino al giorno in cui l'offerta sarà lanciata, detratti i dividendi distribuiti.

L'OPA sarà soggetta al compimento o alla rinuncia delle seguenti condizioni: 1) che
l'OPA venga accettata da una percentuale del
capitale sociale di Endesa che,
sommato a quello già in possesso di Enel e di Acciona, superi il 50% (cioè il 3,99%
del capitale di Endesa). 2) Alla modifica di alcune condizioni contenute nello statuto
di Endesa. 3) All'ottenimento delle relative
autorizzazioni.

Fino alla liquidazione dell'OPA, Enel e Acciona determineranno liberamente il diritto
di voto corrispondente alle loro azioni di Endesa nel rispetto dei loro interessi.

Un'Endesa più forte
L'Amministratore delegato di Enel,
Fulvio Conti, ha commentato: "Siamo molto
soddisfatti di questo accordo, che rappresenta una base per lo sviluppo di Enel nel
mercato europeo dell'elettricità, e per l'ulteriore consolidamento dell'azienda sul
mercato spagnolo ed in quello
latino-americano, caratterizzato da elevati tassi di
crescita".

Il presidente di Acciona, Josè Manuel Entrecanales, ha commentato: "Questo accordo
realizza gli obiettivi strategici di Acciona in Endesa garantendo l'identità spagnola

della società, i suoi investimenti e l'occupazione, ed allo stesso tempo crea un leader
mondiale nelle rinnovabili con un grande potenziale di creazione di valore".

Enel

Enel è la principale azienda elettrica italiana e la terza utility
europea per
capitalizzazione di mercato. E' quotata alle Borse di Milano e di New York dal 1999
e, con 2,3 milioni di azionisti, è la società italiana con il maggior numero di azionisti.
La sua capitalizzazione si attesta attualmente a 50 miliardi di
euro.

Acciona

Il gruppo Acciona è una delle principali aziende nazionali ed internazionali per lo
sviluppo e la gestione di infrastrutture, servizi e energia da fonti rinnovabili. Nel
2006, Acciona ha registrato un fatturato pari a 6.272 milioni
di euro (+29,3%), un
margine operativo lordo di 960 milioni di euro (+29,2%) e un utile operativo di 630
milioni di euro (+23,1%), con un risultato netto di 370 milioni di euro (+322,8%).
Acciona è quotata alla Borsa di Madrid ed ha attualmente una
capitalizzazione di
10,3 miliardi di euro.

Contatti

Enel:
Ufficio Stampa
Telefono: +39 06 8305 5699
Fax: +39 06 8305 3771
Email: [email protected]

Investor Relations
Telefono: +39 06 8305 7008
Fax: +39 06 8305 3771
Email:
[email protected]

www.enel.it

Acciona:
Direzione delle relazioni istituzionali e marketing aziendale
Telefono: +34 91 663 2326

Investor Relations:
Telefono: +34 91 623 1059

www.acciona.es
 
ragassi ho messo un cippeto da 20mila euro a 41,12 su Endesa
Un po' tardi ma dice il saggio meglio tardi che mai...
Corro i miei rischi (calcolati ma ci provo)

sopra ho incollato tutte le news utili perchèciascuna decida sul da farsi

ENEL +0,6% Pronta l'offerta con Acciona per Endesa
Websim - 26/03/2007 14:11:31
Enel (ENEL.MI) inverte tendenza a Piazza Affari e dopo una mattinata passata in ribasso, vira in terreno positivo. Le azioni della società guidata da Fulvio Conti stanno mettendo a segno un progresso dello 0,6% a 7,935 euro azione.

Enel, insieme alla spagnola Acciona (ANA.MC), hanno siglato un contratto per lanciare un'Opa su Endesa (ELE.MC) a una cifra non inferiore ai 41 euro per azione. La notizia segue il rilancio della tedesca E.On, che oggi, ultimo giorno utile, ha alzato la sua offerta dai precedenti 38,5 euro a 40 euro per azione. Le azioni di Endesa, riammesse alle quotazioni alle 12.30, sono schizzate e ora salgono del 4% a 40,18 euro.

Non molto sostenuti gli scambi su Enel: sono passati di mano meno di 30 milioni di pezzi, a fronte di una media a trenta giorni di 47,5 milioni.

www.websim.it
 
Lunedì 26 Marzo 2007, 15:57


Enel: Endesa; Oggi Cda Caja Madrid, Verso Rinvio Decisione

Ansa Web


(ANSA) - MADRID, 26 MAR - Caja Madrid potrebbe rimandare la propria decisione sull'adesione all'Opa di E.On. Lo hanno detto all'Efe fonti della banca, azionista di Endesa al 9,9%.
Il cda di Caja Madrid si riunirà oggi alle ore 17, come previsto, ma potrebbe non prendere una decisione in attesa del pronunciamento di domani della Cnmv (Consob spagnola) sull'accordo Enel-Acciona.
La scadenza degli azionisti di Endesa per poter comunicare la propria decisione alla Cnmv sarà sicuramente ulteriormente rimandata. La scadenza per aderire all'offerta di E.On a 40 euro per azione è estesa fino al 3 aprile 2007. (ANSA).
 

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