Sul minimo di ieri potremmo aver chiuso un Tracy da 6 giorni,per riallinearci a Sp500,che invece potrebbe aver chiuso,ieri in apertura, il 1° T-1 del Tracy iniziato il 16/2.Se invece scendiamo sotto il minimo di ieri,andiamo a chiudere il Tracy,rimanendo ancora disallineati con SP500.
Se non è zuppa è pan bagnato..a volte mi avvilisco quando dopo tanti ragionamenti si giunge ad una conclusione che porta ancora a più interrogativi di quanti non ne avessimo nei presupposti.Secondo me in questo periodo l'analisi ciclica ci prende poco,hanno ingarbugliato talmente la trama che si passa più tempo a tentare di dipanarla,che a concretizzare,mentre l'anno scorso proprio in questo periodo,l'analisi ciclica era in piena armonia con i cicli reali del mercato,ad ogni giro di ruota tirava fuori risultati,o sarò io fuori forma e disarmonico con i cicli della borsa e nn solo..boh?
E' sempre così!
La variabilità dell'Ac è del 25%.
Ovvero abbiamo la possibilità di sbagliare del 25%.
Messa così non sarebbe male. 1\4. Kelly preciso. Portiamo a casa il 75% dei trade. Dove si firma?
Ma andiamo fino in fondo la variabilità è del 50%.
Tirare una monetina è la stessa cosa.
Perché?
Perché abbiamo, rispetto al punto ideale, 25% sul minimo e 25% sul massimo.
Tradotto su un tracy:
può chiudere da un minimo di 6 giorni ad un massimo di 10 giorni.
Poi abbiamo le eccezioni che confermano la regola: tracy da 5 daily (scarsissimi) o tracy da 11 daily (più frequenti).
Esempio. Quando finisce un 6° 8h e vediamo ripartire un 4gg mica è detto che sia ancora del vecchio e o del nuovo: a 6 8h abbiamo due 8gg che si incontrano.
Come facciamo a saltarne fuori?
Solo con la disciplina.
Si fa una analisi. L'analisi porterà sempre con sé due previsioni a più alta probabilità. E ogni giorni si controlla la veridicità
Su questo si imposta la strategia operativa.
Ma sotto sotto la disciplina è ferma.
Ed è disciplina mentale.
Quando chiudi gli occhi vedi la tua previsione.
Ma il dubbio ti dirà che ce ne sono altre. Soprattutto in presenza di oscillazioni improvvise. Qui sta il trader: rimanere fermo.
E pronto a salire sull'altra previsione se le condizioni lo diranno