Mila
Mila
venerdì 7 maggio 2010
Che commenti possiamo fare oggi?
"Finale di seduta al cardiopalma a Wall Street, dove i listini a poco più di un'ora dal termine, forse per un errore in una grande istituzione finanziaria, sono finiti in una spirale negativa che ha portato il Dow Jones a cedere quasi mille punti (...) Per alcuni minuti, prima di recuperare terreno, i listini erano arrivati ad annullare i guadagni di un anno, registrando il peggiore calo giornaliero dello stesso periodo (...).
Qualcuno ha avanzato addirittura l'ipotesi che possa essersi trattato di un guasto al New York Stock Exchange. Ma il Nyse, dopo avere fatto le necessarie verifiche ha escluso che questo sia accaduto (...)
Poi la conferma: è stato davvero un errore nella computazione di un ordine che riguardava un complicato contratto future (un prodotto chiamato "e-mini", trattato al Chiocago Board of Trade). L'ordine di vendita riguardava un pacchetto di azioni che includeva Procter and Gamble, uno dei colossi del grande consumo. Ma invece che per 16 milioni di dollari l'ordine è stato iscritto per 16 miliardi: al poso di inserire «m» per million (milioni), un trader ha scritto «b» per billion (miliardi). Il responsabile? Una grande istituzione finanziaria. Poi il nome: l'errore è stato di Citi. (...)
E visto che il titolo fa parte dell'indice Dow Jones, la reazione è stata immediata, prima sulla correzione dell'indice, su cui la perdita di P&G ha impattato per 170 punti. (...)
Poi l'ondata di panico cumulativa: con quelle perdite sono scattati gli ordini di vendita elettronici. (...).
Ciascuno trarrà le sue conclusioni. Di sicuro il primo a cedere è stato il Nasdaq e non il Dj...
Ma se fosse un coperchio dimenticato? E si sa, quando viene messa in luce la volontà maligna essa è presagio di sventure assai peggiori...o qualcuno crede ancora alle favole?
Io leggo così: indice già fortemente in rosso, siamo ad 1h dalla chiusura, e invece di ricoprirsi, la volontà è quella di spingere ancora più giù i listini xè, anche se di errore trattasi, comunque era un'ordine di acquisto allo scoperto. Dubbi non ve ne sono mai stati ed è inutile protestare come ho letto sui blog o 3d di amici qua è la ieri sera: questo è il gioco, solo che è sfuggito di mano ieri sera, rivelendo il volto del padrone di casa.
Venendo a noi è inutile postare gli indicatori già visti ieri, tanto sono tutti nella stessa situazione con un aumento dell'ipervenduto. Sugli indici si è disegnata una candela d'invesrione che xò, sul ftse sembra essere d'indecisione. Tantè che alle 08.40 l'apertura è prevista ancora in forte calo.
Mercoledì 09 maggio abbiamo la scendeza ideale di un intermedio (64gg) e siamo sulla 7^ candela daily. L'altro ieri eravamo sul limitare massimo a ritmo 3.
Dunque non ci resta che seguire le tl sulla schiena del ribasso che fino ad oggi ci hanno salvato dalla tentazione di aprire un long (evitando un loss mitico...) e di portare avanti uno short che ha pagato assai.
Che commenti possiamo fare oggi?
"Finale di seduta al cardiopalma a Wall Street, dove i listini a poco più di un'ora dal termine, forse per un errore in una grande istituzione finanziaria, sono finiti in una spirale negativa che ha portato il Dow Jones a cedere quasi mille punti (...) Per alcuni minuti, prima di recuperare terreno, i listini erano arrivati ad annullare i guadagni di un anno, registrando il peggiore calo giornaliero dello stesso periodo (...).
Qualcuno ha avanzato addirittura l'ipotesi che possa essersi trattato di un guasto al New York Stock Exchange. Ma il Nyse, dopo avere fatto le necessarie verifiche ha escluso che questo sia accaduto (...)
Poi la conferma: è stato davvero un errore nella computazione di un ordine che riguardava un complicato contratto future (un prodotto chiamato "e-mini", trattato al Chiocago Board of Trade). L'ordine di vendita riguardava un pacchetto di azioni che includeva Procter and Gamble, uno dei colossi del grande consumo. Ma invece che per 16 milioni di dollari l'ordine è stato iscritto per 16 miliardi: al poso di inserire «m» per million (milioni), un trader ha scritto «b» per billion (miliardi). Il responsabile? Una grande istituzione finanziaria. Poi il nome: l'errore è stato di Citi. (...)
E visto che il titolo fa parte dell'indice Dow Jones, la reazione è stata immediata, prima sulla correzione dell'indice, su cui la perdita di P&G ha impattato per 170 punti. (...)
Poi l'ondata di panico cumulativa: con quelle perdite sono scattati gli ordini di vendita elettronici. (...).
Ciascuno trarrà le sue conclusioni. Di sicuro il primo a cedere è stato il Nasdaq e non il Dj...
Ma se fosse un coperchio dimenticato? E si sa, quando viene messa in luce la volontà maligna essa è presagio di sventure assai peggiori...o qualcuno crede ancora alle favole?
Io leggo così: indice già fortemente in rosso, siamo ad 1h dalla chiusura, e invece di ricoprirsi, la volontà è quella di spingere ancora più giù i listini xè, anche se di errore trattasi, comunque era un'ordine di acquisto allo scoperto. Dubbi non ve ne sono mai stati ed è inutile protestare come ho letto sui blog o 3d di amici qua è la ieri sera: questo è il gioco, solo che è sfuggito di mano ieri sera, rivelendo il volto del padrone di casa.
Venendo a noi è inutile postare gli indicatori già visti ieri, tanto sono tutti nella stessa situazione con un aumento dell'ipervenduto. Sugli indici si è disegnata una candela d'invesrione che xò, sul ftse sembra essere d'indecisione. Tantè che alle 08.40 l'apertura è prevista ancora in forte calo.
Mercoledì 09 maggio abbiamo la scendeza ideale di un intermedio (64gg) e siamo sulla 7^ candela daily. L'altro ieri eravamo sul limitare massimo a ritmo 3.
Dunque non ci resta che seguire le tl sulla schiena del ribasso che fino ad oggi ci hanno salvato dalla tentazione di aprire un long (evitando un loss mitico...) e di portare avanti uno short che ha pagato assai.