Operatività Indici & Futures - Open - Cap. 1

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prima di tutto grazie,

quando leggo un'analisi così provo ammirazione per te, per la capacità e la generosità. fine dei complimenti, ma veramente bravo.

se mi vieni a trovare non può che farmi piacere, lo sai, magari ragioneremo anche sulle m9 e m21, che se ho capito mi hanno condotto all'errore. Ma i tuoi 3,8 potrebbero essere l'incrocio di quelle. Se salisse la 9 e poi ripiegasse sotto la 21 insomma mi accontenterei, ma è il tempo che stringe, e senza quello i conti non tornano né a te né a me. Vedremo.

Stasera se ceno a casa ripasso sul3d, ciao

Se vengo non è per una visita di piacere

:clava:
 
rimaniamo ancora a rialzo

canale orario.png


sulla mediana indicatori up per cui si tenta la ds+ successiva
 
Ieri è stato giorno di laurea, e io sono arrivato per ultimo. Così il servizio d'ordine non mia ha fatto entrare. Ok. No problem aspettiamo. Nel mentre arriva un altro ritardatario (pensiamo sempre di essere in difetto e ci facciamo mille problemi per niente). Anche lui bloccato. Ma a differenza di me solleva un polverone "io sono lo zio della laureanda e voi mi lasciate fuori?!?". E giù parole pesanti rivolte al personale di servizio che nulla aveva di colpa. E così passa.
Ordunque: io sono il vero zio, e sono rimasto fuori; lui è l'impostore, ed è entrato.
Ordunque la balla vince?
Vediamola in un altro modo: a me, zio, cambia qualcosa nella vita esser-ci o non esser-ci? In senso esistenziale intendo. Certo che no.
E a mia nipote cambia qualcosa se ci sono o no? Il voto di laurea? La tranquillità? Il coraggio? Forse. Ma non sempre ci potrò essere. Dunque, in senso fondante, non le cambia nulla!
E allora perché agitarsi?
Vediamola da un altro punto di vista.
Se la presenza fosse stata importante, le cose del mondo si sarebbero disposte per farmi arrivare giusto.
- non sarebbe arrivata una telefonata che mi ha fatto perdere tempo;
- non sarei dovuto ritornare indietro a prendere una cosa;
- sarei arrivato forse in ritardo ma ancora in tempo per entrare;
- avrei trovato un servizio d'ordine più malleabile;
- ect..

ovvero se io avessi dovuto essere presente ci sarei stato.
E allora perché agitarsi?
Qualcuno potrebbe pensare: sono tutti ostacoli.
Vero. E bisogna saperli riconoscere per tempo. E' uno dei segreti della vita. Ed al contempo anche una delle cose più difficili da farsi.
Che fare dunque?
Ragioniamo: se sono ostacoli e io mi sto comportando bene, ovvero faccio quello che si deve fare, allora hanno una natura, diciamo, negativa.
Alla parola negativa sostituite quello che volete, l'importante è che la vostra mente si indirizzi verso qualcosa che non è bello.
A quel punto se rispondiamo con agitazione rischiamo.
Perché?
Perché arriviamo all'appuntamento carichi di ansia. E l'ansia sottintende paura. E la paura fa sempre sbagliare.
Così daremo la risposta dell'impostore: "io sono lo zio, fatemi passare".
Ad una situazione di ostacolo si è risposto con una menzogna: la frittata è fatta!
Credete che quella persona abbia dato una risposta così solo in questa occasione? Certo che no!
Così si è potuto vedere la sua motivazione: la paura di essere giudicato ritardatario, di essere escluso dal circolo di "quelli che contano", di non poter essere anche lui al "centro", lo ha fatto diventare un impostore. La paura!
Ma dico io, si deve avere paura per una sciocchezza come questa? Ma allora nelle situazioni più forti, come ci comporteremo?
Che mente agitata è mai questa?
Ringrazio le persone che con amorevole gentilezza mi hanno permesso di poter osservare e comprendere il mio e altrui agire, e di poterne vedere le conseguenze.
Questa è l'Osservazione che Krishnamurti insegna e che abbiamo affrontato su questo 3d.
Così nella vita, così nella borsa.
 
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